Rifugio Del Freo - Isola Santa - rifugio Del Freo: anello
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Francesco... Come da previsioni, al risveglio piove, così come alla nostra partenza per la camminata.... In generale le previsioni in zona non portano nulla di buono.... Decidiamo quindi per un giro diverso rispetto quanto preventivato (Pania Secca e Omo morto), a basse quote.............E vabbèh,sorridiamo lo stesso!!!
.....Chiara tutta coperta con abbigliamento paracqua ,io con l'ombrello prestato dai rifugisti, partiamo in direzione lago Isola Santa passando, sia all'andata che al ritorno da "Col di Favilla"; da qui, al rientro, intraprendiamo un lungo anello che si chiude ancora al rifugio del Freo.
Recuperata la nostra zavorra, una zuppa calda e scendiamo a Levigliani, dove affrontiamo, "almeno per me", la parte peggiore di qs bellissimo wek in Apuane: le 4 ore in auto!
Ciao
Chiara ....... E in Apuane è bello ritornarci anche se le previsioni non sono il massimo. E quindi ti tocca reinventarti la sera un percorso tutto nuovo da fare il giorno dopo. Che non ti porta magari in quota, ma ti permette di scoprire la parte più "umana", culturale e storica dei posti, percorrendo tratte degli antichi sentieri usate dai viandanti che dalla Garfagnana dovevano raggiungere il mare e la Versilia......
Si, gran bel giro anche questo della domenica........
Ma soprattutto: gran bel modo di festeggiare un compleanno. Auguri ancora Francesco! (ecco il bigliettino d'auguri ;-)...... )
Come ogni materia, anche quella del nostro corpo fisico è sottomessa al tempo, e si logora. E' ciò che si chiama "invecchiare", e tutti invecchiamo, il che non è certo divertente. Ma noi non siamo unicamente un corpo fisico, e se l'usura del corpo rientra nell'ordine naturale delle cose, interiormente nulla ci obbliga a invecchiare con esso. Perciò, invece di rattristarsi constatando le manifestazioni fisiche dell'età, gli esseri umani dovrebbero preoccuparsi di coltivare ciò che li manterrà sempre giovani e vivi: il loro cuore.
E' il loro cuore, è la loro capacità di amare - e non il loro corpo - che rende gli esseri umani giovani o vecchi, e se il loro cuore invecchia, è perché essi lo permettono. Come? Perdendo il loro amore per gli esseri e per le cose, perdendo la loro curiosità, il loro interesse per la vita che è lì, intorno a loro, la vita dell'universo, così ricca e abbondante. Ma se si sforzano di sentire quella vita, se cercano di parteciparvi e di introdurla in se stessi, non invecchieranno.
(Omraan Mikhael Aivanhov)
.....Chiara tutta coperta con abbigliamento paracqua ,io con l'ombrello prestato dai rifugisti, partiamo in direzione lago Isola Santa passando, sia all'andata che al ritorno da "Col di Favilla"; da qui, al rientro, intraprendiamo un lungo anello che si chiude ancora al rifugio del Freo.
Recuperata la nostra zavorra, una zuppa calda e scendiamo a Levigliani, dove affrontiamo, "almeno per me", la parte peggiore di qs bellissimo wek in Apuane: le 4 ore in auto!
Ciao
Chiara ....... E in Apuane è bello ritornarci anche se le previsioni non sono il massimo. E quindi ti tocca reinventarti la sera un percorso tutto nuovo da fare il giorno dopo. Che non ti porta magari in quota, ma ti permette di scoprire la parte più "umana", culturale e storica dei posti, percorrendo tratte degli antichi sentieri usate dai viandanti che dalla Garfagnana dovevano raggiungere il mare e la Versilia......
Si, gran bel giro anche questo della domenica........
Ma soprattutto: gran bel modo di festeggiare un compleanno. Auguri ancora Francesco! (ecco il bigliettino d'auguri ;-)...... )
Come ogni materia, anche quella del nostro corpo fisico è sottomessa al tempo, e si logora. E' ciò che si chiama "invecchiare", e tutti invecchiamo, il che non è certo divertente. Ma noi non siamo unicamente un corpo fisico, e se l'usura del corpo rientra nell'ordine naturale delle cose, interiormente nulla ci obbliga a invecchiare con esso. Perciò, invece di rattristarsi constatando le manifestazioni fisiche dell'età, gli esseri umani dovrebbero preoccuparsi di coltivare ciò che li manterrà sempre giovani e vivi: il loro cuore.
E' il loro cuore, è la loro capacità di amare - e non il loro corpo - che rende gli esseri umani giovani o vecchi, e se il loro cuore invecchia, è perché essi lo permettono. Come? Perdendo il loro amore per gli esseri e per le cose, perdendo la loro curiosità, il loro interesse per la vita che è lì, intorno a loro, la vita dell'universo, così ricca e abbondante. Ma se si sforzano di sentire quella vita, se cercano di parteciparvi e di introdurla in se stessi, non invecchieranno.
(Omraan Mikhael Aivanhov)
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