Torói di Sopra (2293 m) – Skitour


Publiziert von siso , 22. Mai 2019 um 21:55.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:22 Mai 2019
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 616 m
Strecke:Ponte sul Ri di Lareccio (1689 m) – Incrocio per Frodalera (1746 m) – Stabbio Vecchio – Laraset – Conca ad ovest di Torói di sotto (2187 m) – Foppe dei Torói – Torói di Sopra (2293 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Biasca – Valle di Blenio – Strada del Passo del Lucomagno – Campra – Quota 1644 m della strada del Lucomagno (subito dopo la galleria, alla congiunzione con la vecchia strada del Passo) – Posteggio Cacciatori – Piano (1655 m) – Alpe Pian Segno (1668 m) – Ponte sul Ri di Lareccio (1689 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Hôtel Arcobaleno, Olivone.
Kartennummer:C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000; C.N.S. No. 266 S – Carta scialpinistica Valle Leventina - 1:50000.

Il “Torrone” di Sopra, la “grande torre di sopra”, è la cima di ripiego odierna, visto che sul percorso il pericolo di valanghe bagnate mi è sembrato molto elevato. Ho rinunciato quindi alla salita per il sesto anno consecutivo al Pizzo d’Era, e mi sono fermato alla cima posta a 600 m più a nord.

Il limite dell’innevamento si colloca a circa 1800 m.

 

Inizio dell’escursione: ore 6:50

Fine dell’escursione: ore 10:40

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1017 hPa

Temperatura alla partenza: 6,5°C

Isoterma di 0°C: 2700 m

Temperatura al rientro:17°C

Velocità media del vento: 15 km/h

Sorgere del sole: 5.43

Tramonto del sole: 20.59

 

Le sfavorevoli condizioni meteorologiche delle ultime settimane hanno fatto slittare il mio sesto tentativo al Pizzo d’Era di una quindicina di giorni rispetto agli anni scorsi: troppo tardi!

Parto con gli sci legati allo zaino alle sei e cinquanta dal Ponte sul Ri di Lareccio (1689 m), in fondo alla piana che ospita l’Alpe Pian Segno (1668 m). La sterrata, coperta da chiazze di neve, si sviluppa in direzione ovest in un bosco rado di conifere.

Le condizioni meteo non sono quelle sperate: il sole è ancora nascosto dalle nuvole e farà capolino solo a sprazzi.

Il portage questa volta dura 28 minuti, il tempo per raggiungere la radura Laraset, rivolta ad est, a circa 1800 m di quota, dove comincia la copertura nevosa.

Noto immediatamente che la neve è bagnatissima e pesante: sarà una faticaccia! Anche quest’anno le valanghe sono scese copiose; il fatto preoccupante è che in alto si vedono ancora ampi cornicioni, il vento è vivace e la temperatura è elevata per la quota.

Questa volta i gorgoglii dei fagiani di monte sono ridotti al minimo; è un ulteriore segnale che sono in ritardo rispetto agli altri anni, oppure che le condizioni non sono ideali.

Alle 8.10 mi trovo alla base del punto chiave della salita: un gradino di 100 m di dislivello, minacciato dalle slavine. Osservo con attenzione la situazione, quindi mi avvio scegliendo quello che mi sembra il tragitto migliore, anche nel caso in cui un lastrone si staccasse. Supero l’insidia in una decina di minuti ed entro nell’avvallamento denominato Foppe dei Toroi. La neve migliora leggermente, rimane tuttavia pesante.

Il sole va e viene, mentre il vento è sempre attivo. Il numero di slavine è abbondante anche a queste quote e interessa entrambi i versanti. Non mi va di rischiare: decido di continuare fino al cocuzzolo denominato Torói di Sopra (2293 m), quindi rivaluterò la situazione.

Alle 9:11, raggiunto il “Torrone”, decido di spellare e di scendere prima che la temperatura aumenti ulteriormente.

                                          Toroi di Sopra (2293 m)

 

In alcuni tratti riesco persino ad inanellare curve strette, tuttavia non è la neve “sulz” che permette un’agevole sciata. Posso sciare fino a circa 1775 m di quota, quindi fisso gli sci allo zaino per il secondo portage, che dura ancora 28 minuti.

 

Escursione con le pelli di foca in condizioni poco favorevoli, sia per la neve pesante sia per il pericolo di valanghe di neve bagnata. È stato comunque un utile allenamento in previsione delle gite di chiusura della stagione degli sci.

 

Tempo di salita: 2 h 20 min

Tempo totale: 3 h 50 min

Dislivello in salita: 616 m

Portage: 28 min all’andata, 28 min al ritorno

Sviluppo complessivo: 6,9 km

Difficoltà: PD

SLF: pericolo di valanghe bagnate

Valutazione personale: forte pericolo di valanghe bagnate

Coordinate Torói  di Sopra: 705′410/153′464 

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Libro di vetta: no

Tourengänger: siso


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Kommentare (8)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 22. Mai 2019 um 23:01
Bella siso peccato un po' x queste valanghe.........Ma sabato apre San Bernandino?

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Mai 2019 um 14:07
Sì, sabato il San Bernardino e il 30.5 il San Gottardo. Mi auguro che le condizioni della neve migliorino, in quanto oggi era pappamolle già al mattino presto.
Ciao Daniele,
siso.

irgi99 hat gesagt:
Gesendet am 23. Mai 2019 um 08:39
Peccato per la neve poco sicura che non ti ha permesso di andare al Pizzo d'Era (ottima scelta comunque rinunciarvi...). Ma l'ambiente è davvero selvaggio e penso anche poco frequentato!
Complimenti!
Irene

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Mai 2019 um 14:12
Ciao Irene;
apprezzo molto questa salita (e discesa), tant'è vero che da quando l'ho conosciuta è diventata una meta irrinunciabile, da fare entro il 10 maggio. Quest'anno a causa delle condizioni meteo avverse l'ho mancata.
Buona montagna!
siso.

Gesendet am 23. Mai 2019 um 10:01
Accidenti slavine dovunque ... leggendo solo il titolo mi son detto, dai un ultima ciaspolata, ma le foto mi convincono del contrario. Ciao!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Mai 2019 um 14:17
Ciao Giorgio,
non ho mai avuto una sensazione di pericolo di valanghe di neve bagnata come oggi! Già il peso di una persona, nei tratti più ripidi, tendeva a far partire un lastrone di neve. Peccato, perché il versante è incantevole. Con neve consolidata, come ho trovato negli ultimi cinque anni è puro divertimento. Può darsi che cambi ancora entro la fine della stagione.
A presto,
siso.

Alpingio hat gesagt:
Gesendet am 26. Mai 2019 um 21:13
Hai fatto bene a tornare indietro, le foto parlano da sole,
A volte non è facile ma meglio non rischiare!
Bravo
Giovanni

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Mai 2019 um 11:19
Grazie per il sostegno Giovanni! Oltretutto era subentrata luce diffusa e in alto c'era la nebbia.
Ciao,
siso.


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