Piz d'Agnel (3204 m)
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Il percorso in auto lo sappiamo,non è mai piacevole xkè un po lungo,pero',almeno all'andata alle 8:30 siamo gia alla Veduta,dopo 2:30 in auto(per alcuni 3:00) riusciamo a calzare ciaspole e sci e si parte.
Il gruppo oggi è numeroso,l'idea di un bel 3000 engadinese piace al sottoscritto,Beppe,Max,Danilo,Chiara Luca e Ezio, con tanta voglia di trascorrere una splendida giornata,gioiosi e sorridenti andiamo incontro alla bella e candida val d'Agnel.
Ben compattati, saliamo spediti,ogni tanto quache sosta,qualcuno arranca un po piu degli a altri,ma alla fine alle 12:30 (chi prima chi dopo) siamo tutti in vetta,estasiati da un panorama mozzafiato, gli occhi si perdono sulle circostanti cime e gruppi montuosi: dal Disgrazia,Bernina,dalla va D'Avers alle cime vallesani....citarle tutte sarebbe impossibile.
...Che giornatona raga,grandi tutti.
Vista da Sky
Tra una gara e l’altra, ultimamente sono tornato alla montagna. Nonostante possa apparire solitario, amo condividere la mia passione e spesso mi ritrovo ad andare da solo perché i miei impegni (o le mie mete) non coincidono con quelli degli altri! Così, dopo essere andate a vuoto un paio di proposte scambiate tra me, francesco e beppe, questa settimana non posso non essere tentato ad accettare l’invito a fare il Piz d’Agnel. Sabato prossimo ho una 24 ore a Biella ed ho un po’ paura che questa salita possa lasciare il segno sulla freschezza delle mie gambe, ma in fondo, mi dico, oggi non sento niente dell’uscita di settimana scorsa, quindi dico “presente”!
La regione, curiosamente, mi è alquanto famigliare, visto che da queste parti per alcuni anni ho trascorso le mie vacanze invernali in compagnia di un gruppo di svizzeri della SAT Mendrisio e molto volentieri ritorno da queste parti. Inoltre, il Piz d’Agnel è una cima che mi manca ed è indubbiamente la più bella della zona!
Oggi sono l’unico con gli sci, ma so perfettamente che non sarò più che tanto veloce in discesa, in parte perché so di essere scarsissimo ed ogni uscita è per me un’occasione per fare pratica e poi perché sarebbe un vero peccato prendere, andare e vedersi alla macchina, senza condividere anche la seconda parte della giornata.
Quello che però non so è che soffrirò trmendamente la salita. Potrei dare la colpa agli sci con cui non ho confidenza, allo zaino strapieno (casco, pala, sonda, radio, picca, ramponi…), al caldo, al passo veloce e costante dei miei compagni, al fatto di dover togliere e rimettere le pelli, ma Julio Velasco ha ragione quando dice che non bisogna mai trovare alibi, quindi non posso che stringere i denti ed andare avanti! Ho il fiato corto e sento la frequenza cardiaca alta, specie sulla cresta finale, semplicissima, ma che faccio con picca e ramponi. I miei amici sono già in vetta da una vita, ma non mollo, come ben sanno, e alla fine arrivo! Ed il premio è il panorama, spettacolare! Mi riprendo, oggi non è proprio giornata, mangio e poi per fortuna decidiamo di concederci un po’ di riposo prima di scendere. Con la bellezza che ci circonda, in fondo, è un peccato scendere subito.
Sul versante N, sotto la Fuorcla da Flix, la neve è polverosa. Un paio di cadute per “prendere le misure” e poi proseguo sul lungo traverso. Ripello e arrivo alla Fuorcla d’Agnel, dove mi aspettano alcuni dei miei amici, fermatisi a riposare. Sul versante S la neve cambia completamente. Qui è primaverile e, paradossalmente, mi piace quasi di più. Derapare è impossibile, ma mi trovo più a mio agio. Tante curve, per fare esercizio e per andare ad un passo simile al loro e siamo alla macchina tutti assieme!
Una giornata da incorniciare, in un’ottima compagnia. Tante chiacchiere di tante cose. Una fatica inaspettata. Per quest’anno gli sci credo siano da mettere in cantina, ma va bene così! Alla prossima.
beppe Oggi con grande piacere ritorno al Piz d'Agnel ,la mia emozione è sempre forte pensando alla salita di 4 anni fa il giorno dopo la nascita della mia nipotina Marissa .
Giornata e vetta fantastica che oggi voglio dedicare ai miei gioielli Marissa e Riccardo.
Grazie a tutti per aver condiviso una magnifica escursione.
Max64 Ogni tanto l'Engadina chiama e mi faccio tentare,nonostante il lungo viaggio, dal richiamo delle sue vallate e dalle alte cime, che danno il meglio di se quando sono innevate.
Così eccomi qui a condividere con i compagni questa bella escursione in una giornata di Marzo dal carattere quasi estivo.
Sostare in vetta in maglietta per più di un'ora ,a 3200 m, in questo periodo, non ha prezzo,per tutto il resto c'è .........!
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