Scacco matto al Matto 3097 m - Parte II


Publiziert von cristina , 12. März 2019 um 17:03. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:10 März 2019
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 

Durante la notte, si alza un forte vento e già mi fa presagire il peggio…un altro tentativo a vuoto a causa delle previsioni errate mi avrebbe fatto proprio innervosire, anche se stavolta avremmo trovato un ripiego almeno.

Alle 5,00 siamo tutti a colazione. Fa caldo, 8° a 1900 m di quota a quest’ora sono veramente parecchi…speriamo di non affogare!

Poco dopo le 5.30 siamo in partenza. I compagni di rifugio sono partiti prima di noi. Superiamo la loro retroguardia e raggiungiamo gli altri al pianoro sui 2100 m ca, dove le nostre strade si dividono e noi calziamo le ciaspole. Saliamo ripidamente e raggiungiamo i 2300 m del lago Soprano della Sella.

Attraversiamo il lago, bellissimo, sembra di essere in Alaska…

E ora con salita più dolce ci portiamo verso la testata della valle, passiamo, compiendo un delicato traverso gelato, il primo dei laghetti del Matto, ora completamente coperto e quasi invisibile e con salita via via più ripida, seguendo grosso moto il percorso estivo, ci portiamo a un primo ampio colle. Non è proprio un colle. Qui svoltiamo decisamente a dx e percorrendo una sorta di dorsale innevata, ogni tanto appaiono i bolli blu del sentiero estivo, ci portiamo a un altro colletto. Poco prima altro delicato traverso.

Siamo ora sotto la punta del Monte Matto e due sono le possibilità. Calzare i ramponi e salire ripidamente gli ultimi metri, ma il vento gelido non ci invita a fare tale operazione oppure passare sotto la cima e risalire una sorta di ampio e ripido canale. Scegliamo questa via. Il canale diversamente da quanto speravamo, non è protetto dal vento. La neve in alcuni punti, molto ventata, si spacca a blocchi al nostro passaggio e la farina sottostante ci crea qualche difficoltà. Essendo piuttosto ripido fortunatamente non dura molta. Raggiungiamo la cresta e, facendo attenzione alle cornici, raggiungiamo la cima. Il vento sempre forte ci concede una breve tregua e con gioia immensa ci portiamo al punto trigonometrico. Ore 9.30, 4 ore soste comprese.

Purtroppo la sosta è brevissima, giusto il tempo di fare qualche foto e poi con grandissima cautela e attenzione scendiamo ai piedi del Monte Matto. Mi sembra di averci impiegato più tempo a scendere che a salire ma per me questo è normale…dopo una breve pausa, in un punto riparato, ripercorriamo il primo traverso (il secondo trovato in salita), discesa della dorsale e giunti al secondo traverso lo bypassiamo scendendo nella conca e facendo una breve risalita.

La neve, fino all’attraversamento del lago, tiene ancora benissimo. Mentre gli ultimi metri prima del pianoro sono un verso disastro di buche e scivolate innocue. Raggiunto il pianoro togliamo le ciaspole e alle 12.30 siamo al rifugio.

Fantastica salita in solitaria, in un ambiente favoloso e tutto da tracciare. Le vecchie tracce completamente sparite…

Dopo una bella sosta pranzo, ricomponiamo gli zaini e affrontiamo la lunghissima discesa del Vallone della Meris.

Un grazie infinito a Livio Bertaina, gestore del rifugio, per l’ospitalità, disponibilità e le info forniteci.


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (18)


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Alpingio hat gesagt:
Gesendet am 12. März 2019 um 21:30
Bel posto e belle foto, bravi!
Giovanni

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. März 2019 um 09:28
Il cuneese è ancora un piccolo paradiso con rifugi a dimensione d'uomo!

Gelöschter Kommentar

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. März 2019 um 09:28

:-D

blepori hat gesagt:
Gesendet am 13. März 2019 um 07:46
concordo, solo i matti vanno al monte matto, per cui qualche anno fa' ci sono andato anch'io :))) se ricordo bene però salendo dall'altra parte. Ciao Benedetto

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. März 2019 um 09:30
Noi due volte in estate, un tentativo fallito con neve e finalmente uno riuscito...Sempre bello tornare nelle Marittime speriamo di poterlo fare anche più avanti con l'asciutto!

Menek hat gesagt:
Gesendet am 13. März 2019 um 10:15
bello è... ma oter si macc!

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. März 2019 um 10:18
Molto bello davvero, condizioni della neve perfette o quasi, almeno non si sfondava e non faceva zoccolo e nessuno in giro che volere di più :-)

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 14. März 2019 um 01:08
Fosse più a portata di mano ... o di macchina il Cuneese sarebbe un vero paradiso sia per le escursioni invernali che per quelle estive ... Cuneo invece la ricordo come una città un poco triste !

... e complimenti per il bel giro !

ciao Giorgio

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. März 2019 um 11:58
Se il cuneese fosse più raggiungibile ci saremmo molto ma molto più spesso :-)))))

Gelöschter Kommentar

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. März 2019 um 14:28
Come funzionano i mezzi nel cuneese te lo dirò a settembre...

Se tutto andrà bene faremo un lungo trekking che prevede gli spostamenti con i mezzi.

Gelöschter Kommentar

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. März 2019 um 14:36
Questo lo avevo capito...è impossibile andarci in auto in giornata a meno di fare levatacce assurde :-(

Con i mezzi?.... mi vien solo da ridere :-P

Però vedremo quest'estate se almeno in giornata riusciremo a tornare a casa :-D

Gelöschter Kommentar

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. März 2019 um 14:48
Non ci siamo capiti :-)

Questa estate, come tutti gli anni da più di 20 ormai, faremo un trekking in traversata che prevede, se tutto andrà bene, la fine nel cuneese. Da qui dovremo tornare a casa e speriamo di trovare le varie coincidenze senza ritardi, scioperi e soppressioni :-(

Usando Trenord tutti i giorni per lavoro...sono molto prevenuta :-(

Gelöschter Kommentar

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. März 2019 um 21:51
:-)


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