Torrione di Realba - Via Normale
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Che sia forse il caso di cominciare a togliere un po' di ruggine ed uscire dal letargo invernale?
Beh, ad ogni modo, non si poteva scegliere posto migliore per farlo: arrampicare sospesi tra il blu del Lago e l'azzurro del cielo... sentire sotto le dita la roccia riscaldata da un sole caldo e piacevole... essere solo noi in un posto così vicino alla città ma allo stesso tempo immerso nella natura selvaggia... SPETTACOLOOOO!
Dalla piazzola di sosta della SS36 passare sotto la ferrovia, quindi imboccare la traccia di sentiero che sale nel fitto bosco e che attraversa la condotta dell'acqua che scende dai Piani Resinelli. Proseguire nel ripido bosco (tratto attrezzato con catena) fino a raggiungere la base del bel pilastro del Torrione di Realba (q. 265m), ben visibile già dalla superstrada.
L1: vincere l'evidente strapiombino posto all'estrema destra della parete, poi traversare a destra e aggirare lo spigolo fino ad incontrare un chiodo. Con un passo un po' atletico, rimontare lo spigolo e portarsi sotto ad una bella e breve lama da salire in Dulfer, al di sopra della quale vi è la sosta su comodo terrazzino - 5a 35m
L2: salire la bella placca lavorata posta leggermente a destra della sosta, quindi traversare decisamente a sinistra (vegetazione un po' fastidiosa). Giunti alla base dell'ultimo e breve muretto, con un passo un po' delicato in placca (più facile a sinistra sfruttando la radice) si giunge alla sosta - 5a 30m
L3: l'uscita in vetta ha due possibilità: 1) dalla sosta proseguire dritti (6a+) oppure aggirare nuovamente lo spigolo sulla destra per poi rientrare verso la vetta sfruttando buoni appigli e rocce rotte - 5a 20m
Dalla vetta del Torrione di Realba (q. 350 m) portarsi sotto la verticale del palo dove vi è una sosta con maglia rapida. Con una prima calata di circa 20/30 m si arriva alla sosta posta alla base di una placca bella compatta; successivamente, con una calata di 40 metri si arriva alla base della parete (40 metri esatti).
Via ben attrezzata a spit e qualche chiodo. Le soste son tutte predisposte per la calata in corda doppia.
con Peru
Beh, ad ogni modo, non si poteva scegliere posto migliore per farlo: arrampicare sospesi tra il blu del Lago e l'azzurro del cielo... sentire sotto le dita la roccia riscaldata da un sole caldo e piacevole... essere solo noi in un posto così vicino alla città ma allo stesso tempo immerso nella natura selvaggia... SPETTACOLOOOO!
Dalla piazzola di sosta della SS36 passare sotto la ferrovia, quindi imboccare la traccia di sentiero che sale nel fitto bosco e che attraversa la condotta dell'acqua che scende dai Piani Resinelli. Proseguire nel ripido bosco (tratto attrezzato con catena) fino a raggiungere la base del bel pilastro del Torrione di Realba (q. 265m), ben visibile già dalla superstrada.
L1: vincere l'evidente strapiombino posto all'estrema destra della parete, poi traversare a destra e aggirare lo spigolo fino ad incontrare un chiodo. Con un passo un po' atletico, rimontare lo spigolo e portarsi sotto ad una bella e breve lama da salire in Dulfer, al di sopra della quale vi è la sosta su comodo terrazzino - 5a 35m
L2: salire la bella placca lavorata posta leggermente a destra della sosta, quindi traversare decisamente a sinistra (vegetazione un po' fastidiosa). Giunti alla base dell'ultimo e breve muretto, con un passo un po' delicato in placca (più facile a sinistra sfruttando la radice) si giunge alla sosta - 5a 30m
L3: l'uscita in vetta ha due possibilità: 1) dalla sosta proseguire dritti (6a+) oppure aggirare nuovamente lo spigolo sulla destra per poi rientrare verso la vetta sfruttando buoni appigli e rocce rotte - 5a 20m
Dalla vetta del Torrione di Realba (q. 350 m) portarsi sotto la verticale del palo dove vi è una sosta con maglia rapida. Con una prima calata di circa 20/30 m si arriva alla sosta posta alla base di una placca bella compatta; successivamente, con una calata di 40 metri si arriva alla base della parete (40 metri esatti).
Via ben attrezzata a spit e qualche chiodo. Le soste son tutte predisposte per la calata in corda doppia.
con Peru
Tourengänger:
irgi99
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