Monte Bolettone ... per un'altra via ...


Publiziert von Andrea! , 26. November 2018 um 21:25.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 November 2018
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1900 m
Strecke:23,0 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Riva di Pognana (Como).

Invogliato a proseguire la mia piccola "esplorazione" del versante ovest del Triangolo Lariano, imbastisco un giro per provare a solcare nuovi sentieri, cercando di evitare quelli già percorsi in precedenti escursioni. Inizialmente il giro non prevedeva la salita a nessuna cima ma una volta giunto alla Bocchetta di Lemna, dallo zaino è spuntata "la scimmia" che pensavo di aver lasciato a casa ... e così non ho potuto evitare di salire almeno il Bolettone. E per la serie "... con partenza dal lago ..." son riuscito a trovare un altro modo per salire questa cima, di per sè non certo molto originale, ma che ha il vantaggio di aver molte vie di accesso.

Il tutto comincia da Pognana Lario, dove inizio la salita alla frazione Canzaga e dove imbocco un sentiero in direzione nord. Il sentiero effettua una secca svolta a destra prima di giungere al Rio Rovasco ed inizia a salire deciso su traccia ben evidente e qualche bollo rossastro qua e là. Giunto a quota 850, nei pressi di una baita con la scritta "Casina del Fantin" la traccia inizia a perdersi, sicuramente complice anche la neve caduta nei giorni scorsi, pochi centimentri ma capaci di coprire il terreno.

Trovo due piccolissimi ometti che mi fanno intuire la giusta direzione, poi qualche piccola e decadente costruzione mi indirizzano poco più in alto. Si passa alla base di una paretina rocciosa e poi ci si infila in una sorta di canalino dove è presente un muretto a secco. Giunto a metter piede sul muretto si esce da questo "canalino" e si inizia a traversare quasi a mezza costa. Qui la traccia, già quasi nulla, sparisce del tutto ma è difficile capire se proprio non c'è oppure le condizioni di neve, foglie e fango la mascherano in un uniforme sottobosco, inoltre le numerose tracce di passaggio di animali complicano ulteriormente la percezione.

Per il prossimo tratto bisogna avanzare in modalità "cinghiale" e, in alcuni passaggi, sfruttare gli alberi come appigli per poter proseguire senza ritrovarsi a strisciare tra neve e fango. Sarà per questo che quando incontro il primo vero cinghiale, questo mi guarda quasi scocciato per il disturbo e si allontana flemmatico, tanto che lo rincontrerò poco dopo lungo nel bosco.

Il traverso in direzione sud prosegue fino a valicare una piccola dorsale che se seguita porterebbe dritto in cima al Monte Palanzo (non Palanzone) e continua ancora, sempre in traverso, fino a ritrovarsi improvvisamente su un ampio sentiero pianeggiante che prosegue lungo il mezzacosta. Seguo ora agevolmente questo tracciato che ne incontra un altro, visibile anche con la neve, che sale probabilmente alla Bocchetta di Sciff. Io continuo dritto fino a giungere alla prima baita "El Tec" e oltre fino all'incrocio con il sentiero più ufficiale per la Bocchetta di Sciff. Qui svolto a destra e inizio a scendere verso la frazione Cassin di Palanzo, ignorando anche un altro sentiero che conduce alla Bocchetta di Palanzo.

Da Cassin si riprende a salire verso i monti su ampia mulattiera a tratti cementata, fino a traversare il letto del torrente (passaggio oggi poco visibile ma presente un ometto ad indicare il punto) e si giunge così alla dirroccata Alpe di Palanzo. Poco dopo l'Alpe si tralascia una strada che prosegue dritto per svoltare a destra e seguendo l'ampio sterrato (anche qui con tratti cementati) si arriva alla Bocchetta di Lemna.

Come spesso accade da queste parti, finchè si rimane sui fianchi dei monti non si incontra praticamente nessuno, poi appena si giunge sulla dorsale, le presenze aumentano. Ma d'altronde è vero che la dorsale è sicuramente più godibile.

Faccio una deviazione alla Capanna Mara dove effettuo una sosta un po' più prolungata e poi mi dirigo verso la vetta, immaginando di scrivere un libro sui "cento modi per giungere sul Bolettone". Tornato alla Bocchetta di Lemna seguo per un tratto il Sentiero dei Faggi per poi imboccare la deviazione ben segnata per l'Alpe di Lemna.

L'atmosfera e l'ambiente misto bosco autunnale/neve sono fantastici.

Ora la strada scende a Lemna e seguendo l'asfalto raggiungo Palanzo. Tramite le indicazioni della Strada Regia faccio rientro a Canzaga, dove provo a perdermi tra i vicoletti prima di scendere nuovamente a Pognana.

Tourengänger: Andrea!
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Kommentare (19)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 27. November 2018 um 07:35
Ma la scimmia quando ha visto il cinghiale cosa ti ha suggerito...? :-)

Bei paesaggi e gran bella camminata...

Salutoni

Angelo

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 09:17
All'inizio di quest'anno un cacciatore si mise su un piedestallo, assunse un'aria di sufficienza e mi disse che era impossibilissimo scambiare un cinghiale per un essere umano. La settimana scorsa un signore è stato fulminato da un cacciatore che l'aveva scambiato per un cinghiale :( e non è stato l'unico quest'anno :(
Saluti a te e ad Andrea.

stefano58 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 12:48
Recentemente, a 60 anni e dopo una vita che vado in montagna,
vedendo animali di tutte le specie, ho visto i miei primi cinghiali, una famiglia con due piccoli sulla strada da Canzo a Primalpe.
Interessante incontro, a distanza di sicurezza ovviamente; purtroppo non avevo la macchina fotografica, ma non mi è per niente dispiaciuto perdere il treno per osservarli.
Un po' di senso di colpa per aver spesso mangiato il cinghiale ...
Ciao
Stefano

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 19:31
Strano, il cinghiale è un animale che si scova abbastanza spesso tra i boschi e contrariamente a quanto si dica non credo sia pericoloso per l'uomo. L'attacco da parte di cinghiali a uomini penso siano rarissimi ... sono ben più pericolosi i cani da gregge ... :(

Oppure i cacciatori che sparano per sbaglio ad un escursionista ... anche se a volte mi chiedo se l'incidente di caccia non sia la scusa per far fuori qualcuno.

Ciao.
A.

P.S.: scusate l'ignoranza ma si scrive "un escursionista" oppure "un'escursionista"?

stefano58 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 20:14
Cani da gregge veramente pericolosi non ne ho ancora incontrati, ma le piogge di pallini le ho trovate parecchie volte.
Ciao
Stefano
P.S.
Un escursionista uomo, un' escursionista donna.

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 22:06
Si scrive "uno che passeggiava"....

Ciao
Aldo

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 22:07
Il cinghiale é pericoloso solo quando ha i piccoli. Se incroci un cinghialetto, arrotati e torna sui tuoi passi. Gli umani invece sono pericolosi sempre, specie se sono armati. Ai cinghiali é sufficiente non rompere le balle (come a tutti i selvatici) mentre con l'uomo non é detto che ciò basti.

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 19:24
La scimmia è rimasta nascosta fino alla Bocchetta di Lemna, quindi il cinghiale non l'ha visto!

Le atmosfere di questi boschi mi piacciono un casino!
Ciao.
A.

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 27. November 2018 um 12:57
Posti classici, hai percorso, ma anche postacci dove qualcuno, nei decenni scorsi, si è fatto male.
Sempre fantasioso, ed è un grosso merito....
Daniele

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 19:38
Qualcuno si è fatto male?
Parli di esperienze personali?

Il primo sentiero deve essere poco o per nulla percorso da escursionisti anche perchè in effetti ha poco senso pratico per salire sulle vette quando ne esistono già tanti per raggiungere la dorsale.

Sarebbe da andare a vedere in periodi con clima secco e meno foglie per capire se esiste una traccia oppure no ... ma non credo che sarò io a farlo!

Grazie per il "fantasioso" ... lo considero proprio un bel complimento!
A.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 27. November 2018 um 13:17
Belle e avventurose queste salite inedite su sentieri che ci sono e non ci sono... L'importante è non farsi male...

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 19:41
A volte diventa quasi un gioco, una piccola sfida trovare vie (per me) nuove per accedere a cime invece straconosciute.
Ciao.
A.

Marco27 hat gesagt:
Gesendet am 27. November 2018 um 13:35
Non ti riconosco più... un tempo saresti sceso ad Albavilla e risalito da Ponte Lambro..... :)))))))))))))))))))))

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 19:45
No, quello lo lascerei a voi quando dovete tornare a casa presto ... :))))
Ci vediamo presto, ora sono pronto per fare nuovamente un giro con voi!
A.

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 22:01
E' che sono io a non essere pronto.... :-)

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 22:10
Non sei pronto ad andare con te stesso... :)))))))

Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. November 2018 um 10:01
No, ad assecondare i capricci della tua scimmia.... :)

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 27. November 2018 um 19:32
Gran bella e inedita cavalcata Andrea e per una buona parte su sentieri oramai frequentati forse proprio solo dai cinghiali ... e da qualche cacciatore al loro inseguimento !

ciao Giorgio

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2018 um 20:57
Grazie Giorgio.
Penso proprio che il primo sentiero sia usato solo dai cacciatori e dai cinghiali.

Divertente raggiungere cime note da percorsi meno noti.
Ciao.
A.


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