Monte Barro: Valle del Faée


Publiziert von cai56 , 23. November 2018 um 11:36. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 November 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:15
Aufstieg: 594 m
Abstieg: 591 m
Strecke:Parzialmente circolare 8,76 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Valmadrera lungo la statale 36; all'uscita dalla superstrada svoltare subito a sinistra in Via Fornace e parcheggiare dove possibile a bordo strada.

Monte Barro e il suo Parco Regionale: una delle mete brianzole più conosciute e frequentate; una vetta facile e panoramica, con anche la possibilità di escursioni ad anello a varie quote. Generalmente gli accessi preferiti sono da Galbiate o da Malgrate… trascurando troppo spesso la salita da Valmadrera, dove, non a caso, si apre la valle con l'ambiente più integro e simile all'originario. I sentieri non mancano, ed anzi sono più numerosi di quelli rappresentati sulle mappe, ma tutti poco frequentati benché ben percorribili. La Valle del Faée - di questa stiamo parlando - è una conca umida e fittamente boscata percorsa dal torrente che raccoglie le acque delle sue preziose quattro sorgenti; la presenza di queste fonti ha permesso lo sviluppo e la permanenza sul Monte Barro di un nucleo abitativo di Goti, di un eremo e, più recentemente, di un sanatorio. Col progredire della civiltà, dal semplice prelievo manuale di acqua, si è passati alla costruzione di acquedotti, gallerie di filtraggio, vasche di decantazione e centraline elettriche di pompaggio che, presenti e riconoscibili tuttora, aggiungono ai punti di interesse naturalistico del parco anche questi di archeologia "industriale".


Dallo svincolo di uscita dalla superstrada imboccare subito diritto il ramo di Via Fornace che sale verso monte; in fondo, appena a lato del cortile di una fabbrica, inizia il sentiero che si individua solo per la presenza di un cartello di divieto di caccia nel parco. La traccia, inizialmente ghiaiosa, sale verso il bosco a margine degli ultimi prati racchiusa fra due muretti a secco; l'ascesa, sempre comoda e ben praticabile, percorre una splendida foresta di latifoglie fra blocchi di calcare e massi trovanti di granito rivestiti di muschi ed edere. Oltrepassata una baracca da boscaioli, si arriva ad un quadrivio con palina e numerose indicazioni: si prosegue a sinistra in direzione del Pian Sciresa; è un bellissimo sentiero pianeggiante e a tratti in vaga discesa, che consente, attraverso la rada vegetazione autunnale, di intravvedere un ampio panorama sul golfo di Lecco ed i monti circostanti. Appena prima di raggiungere il Pian Sciresa, una deviazione a destra permette di raggiungere velocemente la scalinata che conduce al Cippo degli Alpini, da cui si prosegue ripidamente per il bivio presso il Sasso della Vecchia; tralasciata la salita verso il Monte Barro, si prosegue in traversata lungo il "Sentiero di Mezzo" che, in modo spettacolare, transita in saliscendi nella conca terminale della Valle del Faée. Dopo aver affiancato le antiche strutture di captazione dell'acqua sorgiva, il sentiero, spesso intagliato in cenge artificiali e protetto a valle da lunghe staccionate, va a concludersi nel tornante della strada di accesso all'ex-sanatorio in località Culcinera. Senza salire sull'asfalto, si prosegue con traccia più accidentata lungo il sentiero che scende alla Baita Alpina e al piazzale belvedere col relativo monumento. Da qui, per una larga carrareccia, si va a visitare il sito archeologico dei Piani di Barra, con gli scavi che hanno messo in luce i resti di un villaggio di popolazioni gote; al margine destro della radura si ritrova la prosecuzione del sentiero. Dopo breve traversata si raggiunge la sella boscosa che ospita la Baita Alpina di Vinargino, e una breve traversata a sinistra conduce ad un dosso panoramico con cippo commemorativo e tavola indicatrice delle vette prospicenti. Tornati alla bocchetta, si scende con attenzione la ripida gradinata della "Scalögia", proseguendo poi fino a ritrovare il quadrivio già incontrato in salita. Si ripercorre il sentiero di andata - poche centinaia di metri - fino ad individuare una deviazione a destra, riconoscibile per la presenza di frecce di vernice rossa e una tabella in legno del "Trofeo Mazzoleni". Il sentiero si dirige brevemente a nord, fino ad entrare nel solco del torrente di valle: l'alveo si presenta, nonostante i numerosi salti e cascatelle, del tutto allisciato dalle deposizioni calcaree delle acque sovrasature (cosiddette "sorgenti pietrificanti"). La discesa prosegue nel bosco fino ad affiancare un terrazzamento prativo ed un uliveto: poi si è tra le fabbriche non lontano dal punto di partenza.


https://www.relive.cc/view/g27033738193

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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stefano58 hat gesagt: Valle di Faée
Gesendet am 23. November 2018 um 19:37
A me non è stato facile trovare l'inizio della Valle di Faée, per mancanza di indicazioni, ma poi ho trovato molto interessante il percorso risalendolo fino alla Sella dei Trovanti.
Molto fango secco nella parte superiore, penso che dopo una pioggia non sia consigliabile percorrerlo in discesa.
Ciao
Stefano

cai56 hat gesagt: RE:Valle di Faée
Gesendet am 23. November 2018 um 20:21
Non è facile ed il Parco non fa nulla per renderlo evidente: io ho trovato utile consultare Open Street Map.
Confermo che dopo giorni di pioggia occorre fare attenzione a dove e come si mettano i piedi.
Ciao Marco


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