Monte Barzaghino e Croce di Pizzallo


Publiziert von cai56 , 15. November 2018 um 11:07. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 November 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 783 m
Abstieg: 762 m
Strecke:Parzialmente circolare 9,22 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano si prende la SS 36 in direzione Lecco; arrivati al bivio per Erba, se ne seguono le indicazioni, per poi proseguire verso Bellagio. Oltrepassata la stazione ferroviaria di Canzo-Asso, si attraversa il ponte sul Lambro e si parcheggia presso l'area picnic di Scarenna, in Via Valsecchi.

Dopo il lungo periodo di fastidiose piogge, eccoci tornati alla abituale breve gita del mercoledì mattina. Le alture boscose nei pressi di Canzo e Asso, ai margini della Valle di Rezzago, sono percorse da una quantità di facili sentieri e piste forestali che - turisticamente - tendono a convergere sul Monte Palanzone: in varie occasioni, e curiosamente sempre con neve o ghiaccio, le abbiamo percorse in anni non più recentissimi; questa volta però, spulciando qua e là, ho notato l'esistenza di un poco frequentato sentiero di accesso all'area in questione con partenza da Scarenna. Si è rivelata una variante molto piacevole, particolarmente interessante dal punto di vista ambientale nella risalita di una valletta secondaria percorsa dal torrente che raccoglie le acque del versante sudorientale della costiera Monte Barzaghino-Dosso Mattone. 
La difficoltà escursionistica indicata (T2) è riferita a come dovrebbe essere col sentiero pulito; nelle condizioni odierne esulava da una obiettiva valutazione tecnica per la presenza sul percorso di decine di tronchi abbattuti dal vento, talora accatastati in precario equilibrio.

Dal giardino pubblico di Scarenna si sale a monte verso destra percorrendo i primi metri di una pista ciclopedonale asfaltata; subito, ben segnalata come del resto tutta l'escursione, si stacca verso sinistra una comoda carrareccia che traversa in saliscendi il pendio boscoso che interseca le friabili muraglie rocciose del versante orientale della costiera Pizzallo-Dorella. Oltrepassata una cascina, la stradina si trasforma gradualmente in sentiero e prosegue verso sud ora in costante salita; raggiunto il solco roccioso - gradinato da cospicue stratificazioni calcaree - di un torrente, lo si attraversa con l'aiuto di una breve corda fissa (la roccia, pur pianeggiante è particolarmente sdrucciolevole) a valle di una cascata. La ripida salita nel bosco della sponda meridionale permette di portarsi a monte del salto delle acque con, nell'ultimo tratto, l'assistenza di una lunga e piuttosto superflua catena; una passerella fa attraversare per la seconda e ultima volta il torrente, dando inizio alla risalita del fondo ombroso della sua valletta. Il sentiero a tratti risulta poco evidente, ma la presenza dei bolli CAI sui tronchi degli alberi toglie ogni incertezza; in breve si torna all'aperto in corrispondenza della conca erbosa della Bocchetta da Frecc, dove troviamo diverse indicazioni. Decidiamo di allungare l'anello facendo una deviazione fino alla cima (per la verità un dosso boscoso) del Monte Barzaghino: si inizia risalendo ripidamente per dritto il pascolo del Dosso Mattone, per poi proseguire nella faggeta di crinale del Monte Freddo, che viene aggirato dal sentiero; a questo punto la bella traccia, una volta raggiunta un'annosa abetaia di rimboschimento, rimane occultata da una moltitudine di alberi sradicati e schiantati dalle recenti bufere: per raggiungere la panoramica radura del Monte Barzaghino occorre destreggiarsi fra tronchi e radici divelte. Per tornare alla Bocchetta da Frecc è risultato più agevole, nonostante l'assenza di sentiero, percorrere il comunque comodo crinale Barzaghino-Freddo per evitare a monte quasi completamente il disastro arboreo. Dalla bocchetta, nei pressi di un baitello, si volge a destra su per la larga dorsale boscosa (segnali a vernice sugli alberi); in breve ci si porta su di un comodo crestone roccioso che - passata una panoramica anticima - si conclude alla Croce di Pizzallo. Ampia vista sui monti del Triangolo Lariano e su tutta la pianura brianzola. Si prosegue in comoda discesa sull'altro versante, mirando agli antiestetici ripetitori RAI di Piazza Dorella; la traccia passa fra le recinzioni delle prime due strutture e si avvia ad una ripidissima discesa nel fitto bosco. Gradualmente la pendenza diminuisce e il sentiero, dopo aver affiancato un terrazzamento con muro a secco, si porta presso le costruzioni della cascina Fiorana; si prosegue verso valle lungo la pista cementata di accesso al nucleo rurale e, raggiunto un tornante a fondo valle - segnalazioni - si prende a destra avvicinandosi rapidamente al corso del fiume Lambro nella zona dei vecchi mulini. Seguendo una stretta strada asfaltata, si passa a monte di una struttura ospedaliera di ricovero e, in località Lazzaretto, si imbocca l'altro capo della pista ciclopedonale già percorsa ad inizio gita. Lungo questa si torna al punto di partenza.


https://www.relive.cc/view/g26803783702

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 16. November 2018 um 13:30
Quest'anno gli alberi caduti non hanno purtroppo risparmiato proprio nessuna zona ... ma sopratutto in questa stagione un giro tra questi monti merita sempre e comunque !

ciao Giorgio

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. November 2018 um 18:56
Un piccolo disastro forestale in un ambiente splendido
Ciao Marco

sciurapina hat gesagt:
Gesendet am 19. November 2018 um 15:05
Credo di doverti dei complimenti oltre che per la poliedricita del vostro vivere l ambiente anche per il tuo modo di raccontarlo. A modo suo una piccola perla in ogni relazione

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. November 2018 um 15:44
L'ho sempre detto che l'andare a spasso è il mio primo mestiere… l'altro è quasi alla pari, ma viene dopo ;-))


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