Chiusarella, Punta Rossotti, Martica.

Il pomeriggio sarà dedicato ai nipoti per cui ho solo la mattinata per andare in montagna, Il tempo d'altronde non è eccezionale: non piove ma c'è una sorta di caligine che ammanta anche le cime più vicine.
Parto alle 7,45 da casa e mi avvio lungo la Strada Militare che sale alla Martica, devio per salire al Ripetitore, scendo a Pian Valdes e raggiungo di nuovo la Strada Militare che seguo fino alla deviazione per la cima del Chiusarella. Poco prima della vetta mi accorgo di essere seguito da altri due runner che mi raggiungono poco dopo, due parole, un paio di foto al panorama, oggi decisamente non eclatante, e riparto scendendo per la cresta Nord, breve tratto sulla strada poi salgo a sinistra seguendo il sentierino che con qualche saliscendi mi porta fino alla Forcella del Monte Martica, salgo a sinistra per il sentiero che oggi, a causa del lungo periodo di inattività, mi sembra decisamente lungo e ripido, dal suo termine salgo alla Punta Rossotti e poi alla cima più alta della Martica, scendo brevemente in direzione del Pass dul Diaul ma devio a destra poco prima di raggiungerlo per riportarmi sulla Strada Militare che seguo fino al tornante sotto al Chiusarella, su questo tratto incontro un gran numero di altri runner e una marea di ciclisti, evidentemente la giornata uggiosa ha convinto tutti a non andare molto lontano.
Scendo verso La Rasa per il sentiero della Valle del Des, attraverso il paese fermandomi alla fontana per rinfrescarmi e bere e poi seguo il pianeggiante sentiero che passando dalla Cascina Zambelli raggiunge la Cascina Tagliata ed il suo stagno che oggi è desolatamente in secca, è la prima volta che lo vedo così, normalmente anche nei periodi più asciutti un po' d'acqua l'ho sempre vista.
Attraverso il Prato della Tagliata, seguo per un breve tratto la strada e devio a sinistra per il sentiero che scende al tornante successivo poco sopra il Molinetto, da qui breve tratto su asfalto per tornare a Bregazzana ma questo chilometro lo faccio camminando visto che correre su asfalto non mi piace assolutamente.

Ennesima corsa sopra casa ma ogni volta scopro comunque qualcosa di nuovo: una variante di un sentiero, gli ultimi fiori dell'estate, ormai sono quasi tutti sui toni del viola e del lilla per rendersi più visibili agli insetti bottinatori nelle attuali condizioni di luce, lo Stagno della Tagliata in secca...