Bocchetta Salacina


Publiziert von cai56 , 29. September 2018 um 18:45. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Oberengadin
Tour Datum:26 September 2018
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 933 m
Abstieg: 933 m
Strecke:Circolare 12,25
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Chiavenna lungo la statale 36; alla rotonda principale della città svoltare a destra e proseguire, oltrepassando il confine di stato, fino al Passo del Maloja. In corrispondenza dell'ultimo tornante deviare a destra verso il parcheggio gratuito di Orden. Amplissimi spazi, ma non sufficienti nei giorni festivi.

Che mistero e che vergogna!
Oggi, dopo aver compiuto in una settimana più di 5000 metri di dislivello positivo, decidiamo di farci un giretto tranquillo, panoramico e rilassante; con questo obiettivo cosa può esserci di meglio, in una giornata fresca e limpida, di una piccola escursione in Alta Engadina? Detto fatto: al Lago Cavloc ci eravamo passati già varie volte (perlopiù con la neve e gli sci), ma mai al Lago Bitabergh; per cui si decide per il noto e semplice anello che unisce i due specchi d'acqua. Ma... l'osservazione approfondita della Carta Svizzera online mi rivela una traccia di sentiero che dal Lago Cavloc sale verso il Piz Salacina (percorso di cui si trova traccia solo in campo scialpinistico): vedremo poi sul posto. 
E adesso spieghiamo l'esclamazione introduttiva. Tornati a casa ad escursione compiuta (bellissima !!), cerco, qui su Hikr, i waypoints da elencare: e mi trovo, a pochi metri di distanza dal nostro punto di arrivo, un "Capanna Salacina" di cui non c'è modo di sapere altro (né Web né CNS). Questo è il mistero. La vergogna invece è che, alla bocchetta, ho visto un paio di ometti di pietre e non vi ho dato peso: uno indicava le via di salita al Piz Salacina (una sola relazione trovata: 100 metri, T6, passaggi II - III, fra lastrine lucide e blocchetti instabili); l'altro, a prima e non approfondita vista, portava ad aggirare uno spuntoncino roccioso con scarsi vantaggi panoramici… 


Dal parcheggio ci si dirige, seguendo il proseguimento della strada, verso le case di Orden e l'Ostello Salecina; subito dopo si varca il ponte sull'Orlegna e, invece di continuare sulla sterrata, si volge a sinistra imboccando una prima scorciatoia che, in pochi passi sale nel bosco fino ad attraversare la carrozzabile privata. Sull'altro lato della strada - qui con chiare indicazioni - ci si dirige a risalire una valletta che al suo culmine, in una sorta di passo ("Furcela") conduce a scendere subito al Lago Cavloc; se ne segue il perimetro verso sinistra con un bel sentierino a saliscendi che, attrezzato con scalette e passerelle nei punti meno agevoli, permette di raggiungere il Ristorante Cavloccio. Senza arrivare a toccare la grossa baita dell'Alp Cavloc, si prosegue lungo la riva del lago finchè, ad un bivio segnalato, si sale a sinistra in direzione del Pass dal Caval; il sentiero inizia un traverso ascendente con qualche tornante per guadagnare ulteriormente quota. In vista del passo, un ometto di pietre segnala il distaccarsi a sinistra di una buona traccia che retroverte decisamente andando a percorrere un terrazzo glaciale che, al suo termine ospita i ruderi di una baita ed un abbeveratoio scavato in un tronco. Un poco meno evidenti, i segni di passaggio prendono a salire portando a terrazzi pascolivi successivi ("Starlögia") dove compare l'unica indicazione a vernice della salita: su di un grosso masso piatto troviamo la scritta rossa "Salecina" (non è chiaro se riferito alla vetta, alla bocchetta o - a posteriori - alla capanna). Le vaghissime tracce, confortate qua e là da qualche ometto, salgono in traverso a destra un ripido pendio di poche erbe e molti sassi fino a portarsi alla base di un canalino assai erto e con fondo instabile: può rendersi utile accostarsi alla parete destra per trovare qualche appiglio di roccia più solida. Non essendo, come già detto, a conoscenza dell'esistenza della vicina capanna, l'arrivo alla bocchetta riveste solo l'interesse panoramico dell'affaccio su di un cupo vallone rivolto alla Val Bregaglia all'altezza di Casaccia e della Val Maroz. Tornati con molta prudenza al sentiero che sale dal Lago Cavloc al Pass dal Caval, riprendiamo la salita ed in breve raggiungiamo il rado bosco pianeggiante che si diparte dal passo stesso. In un ambiente spettacolare, lungo un ondulato terrazzo morenico, sparso di mughi e cespugli di rododendro e mirtilli, si va raggiungere il bivio di Motta Salacina: tralasciando la discesa verso Löbbia, si continua nella discesa verso il Lago Bitabergh. A strette serpentine nel bosco di pini cembri si raggiunge il piccolo e cupo specchio d'acqua; si prosegue nella discesa attraverso la foresta lungo un percorso suggestivo fra qualche radura e scalinate ricavate dalle radici affioranti degli alberi secolari. Raggiunto il piano, si attraversa il coronamento della diga di Orden per ritrovarsi subito a pochi passi dal parcheggio.




https://www.relive.cc/view/g25161581734

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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