Purtroppo siamo già all'ultimo giorno.... la mattina danno bellino, così ci regaliamo un'ultima scappatina sulla roccia prima del triste rientro a casa.
Ma non eravamo mica in Dolomiti?!? Tra guglie e pilastri di puro calcare?!?
E allora questa divertentissima via granitica come ce la si spiega?!?!?
Arriviamo alla macchina giusto giusto in tempo: di qui a pochi minuti si scatenerà un megatemporalone con tanto di nevina di fine estate che imbiancherà le cime più alte.... che magia....
Seguire la traccia che si stacca dietro l'Albergo Vezzana (q. 1985 m) e che, in una manciata di minuti, porta alla Falesia della Fiamme Gialle (q. 1970 m).
All'estrema sinistra della Falesia, parte una labile traccia molto disturbata dalla vegetazione ma sempre evidente che, con alcuni sali e scendi, tratti attrezzati con funi o di facile arrampicata, traversa verso la base della parete sud-est della Tognazza.
La Via del Vento è la prima via che si incontra e l'attacco è segnato dalla scritta alla base della parete "VIA DEL VENTO" (q. 1930 m - mezz'ora circa dalla partenza)
L1: ignorare i resinati sulla destra, quindi affrontare il diedro (uscita delicata) e le soprastanti facili rocce e placche fessurate. Spostarsi leggermente a sinistra per guadagnare la sosta - IV, IV+, IV, III 30m
L2: proseguire dritti sopra la sosta su terreno verticale ma ben appigliato fino ad incontrare una sosta intermedia. Dopo averla rinviata lunga, proseguire spostandosi leggermente a sinistra fino a portarsi sotto ad uno strapiombino erboso. Comoda sosta sul soprastante terrazzino - III+ 30m
L3: risalire l'ampio diedro, inizialmente appoggiato e poi sempre più verticale (diversi chiodi), per poi uscire a destra - IV, V, V+ 35m
L4: dalla sosta, dopo aver superato un piccolo strapiombino, entrare nel breve e verticale diedro (1 chiodo) e uscire a destra. Una volta usciti dal diedro, ignorare la sosta intermedia quindi proseguire per rocce facili a sinistra. Sosta in corrispondenza di un intaglio e di un pino mugo - IV, III 40m
L5: sfruttando lo spuntone a sinistra della sosta, con passo atletico, rimontare il piccolo tetto (spit), poi, su terreno via via più semplice, proseguire dritti fino alla sosta - V, IV, III 40m
L6: tiro chiave: ignorare la fila di resinati che sale a sinistra, quindi traversare leggermente a destra fino a portarsi alla base di un bellissimo diedro fessurato. Raggiunto un tettino con spit, uscire a destra su spigolo per poi rientrare a sinistra nel diedro (chiodi). Uscire a destra (tiro molto ben attrezzato) - V+, VI, VI+ o VI/A0 50m
L7: dalla sosta entrare nella spaccatura fino ad individuare alcuni spit che salgono lungo la parete di sinistra. Con movimenti un po' delicati a causa della vegetazione che, purtroppo, disturba moltissimo questo ultimo tiro ci si porta su terreno via via più semplice. Oer facili rocce si raggiunge, infine, la sommità della parete sud-est della Tognazza - V, IV, III 25m
Dall'uscita della via, rintracciare il sentierino che si districa tra i numerosi pini mughi che abitano questo versante della montagna e seguirlo fino alla vetta della Tognazza (q. 2177 m - ometto e bastone in legno). Dalla cima scendere lungo le piste da sci e rientrare al Passo Rolle prima (q. 1989 m) e all'Albergo Vezzana poi.
con Peru
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