Schwyz


Publiziert von paoloski , 30. August 2018 um 14:45.

Region: Welt » Schweiz » Schwyz
Tour Datum:26 August 2018
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-SZ 
Zeitbedarf: 5:00
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, passo o tunnel del San Gottardo, uscita di Altorf, seguire le indicazioni per Schwyz e percorrere la Axenstrasse passando per Brunnen, uscire a Schwyz e seguire le indicazioni per il centro. Alla domenica i posteggi sono gratuiti.

Non ho mai capito come si possa andare in montagna senza avere la minima nozione delle vicende storiche ed umane della regione che si percorre. Eppure continuo ad incontrare gente che sa a malapena in quale nazione o cantone  si trova, che non distingue una genziana da una campanula, a cui le parole transumanza, maggengo, debbio non evocano nulla e non sanno assolutamente niente delle zona che stanno percorrendo.
Dato che invece a me ed Anna queste cose interessano oggi non andremo a camminare ma a Schwyz per vedere la mostra sul generale russo Alexander Suworow. Ne approfitteremo per visitare la città di cui ho solo un vago ricordo: venimmo qui decine di anni fa quando corsi una mezza maratona, allora non avemmo modo di vederla con calma.
In poco più di due ore siamo sulla Banhofstrasse, parcheggiamo senza problemi e ci dirigiamo verso il vicino Bundesbriefmuseum, la mostra come ci dice una gentilissima impiegata non è qui e ci spiega dove dobbiamo andare dandoci anche un'ottima dritta: se non vogliamo visitare solo la mostra di Suworow ma anche gli altri musei cittadini ci conviene fare il Museumpass: al costo di 10 FrS potremmo visitarli tutti risparmiando ben 15 FrS.
Raggiungiamo il vicino Museo Nazionale Svizzero, compriamo i nostri Museumpass ed iniziamo la nostra visita partendo dal terzo piano. La mostra sul nostro generale è al piano interrato ma l'esposizione museale occupa i tre piani dell'edificio. Si parte dalla situazione dell'Europa nel Medioevo, con molti apporti sulla storia tedesca ed italiana che videro la Svizzera come cerniera fra i due mondi. Sono esposti degli oggetti pregevoli, dal famoso Wappenrolle, una pergamena su cui sono dipinti oltre 500 stemmi delle famiglie della Svizzera centrale, ad un'armatura completa di un cavaliere, un magnifico scudo decorato e poi armi ed oggetti d'arte di ogni tipo. Ma quello che fa si che questo museo non sia solo un'esposizione di oggetti è la presenza di numerosi totem e postazioni che illustrano piacevolmente ma con completezza una molteciplità di aspetti della storia e della vita dell'epoca. Il tutto nelle tre lingue nazionali e in inglese.
Scendendo ai piani inferiori ci si concentra sempre più sulla Svizzera, dapprima sul suo ruolo nel commercio, nelle arti e nella politica, sugli oggetti della quotidianità, sulle abitazioni e sui trasporti. Si arriva infine al piano terra dove al centro dell'attenzione troviamo le Alpi; qui si ha una completa panoramica sull'evoluzione degli spostamenti e dei trasporti, sulla costruzione delle strade attraverso le montagne, la nascita della professione del somiere e il declino avvenuto con l'avvento delle ferrovie. Una visita esauriente ed estremamente piacevole. Eccoci infine al piano sotterraneo, qui si trova l'esposizione per cui siamo venuti, quella su Suworow e la sua epica impresa che lo portò nel 1799 ad attraversare la Svizzera affrontando l'esercito francese e, soprattutto, la neve, il gelo e la fame. Chiaramente sono ben illustrati anche i terribili risvolti che il passaggio di 23000 uomini in arme creò alle popolazioni locali, già provate dall'occupazione francese, ci vollero decenni per riprendersi dalla spoliazione subita tanto che la Svizzera divenne un paese di emigrazione. Vi sono stampe, dipinti, uniformi, diorami e una molteplicità di documenti e reperti. Veramente una bella esposizione.
La nostra prossima tappa è l'Ital Reding-Hofstatt, un gruppo di edifici assolutamente peculiare. Qui si trovano infatti la Ital Reding-Haus, una magnifica villa del XVI secolo, la Haus Bethlehem,  considerata la più antica abitazione della Svizzera: risale infatti al 1287, che, nonostante sia stata abitata fino a pochi anni fa, ha saputo mantenere molte delle sue caratteristiche originarie. Negli annessi della villa trova posto la Biblioteca Cantonale di Schwyz, mentre nelle vecchie scuderie si trovano la biglietteria e delle sale espositive.
Alla cassa ci viene consegnato un I-pad che ci illustrerà i vari edifici. Iniziamo la visita dalla Haus Bethlehem: è una casa a Blockbau, dai soffitti bassi, le pareti rivestite di legno, molti mobili in noce costruiti su misura, letti piccoli e, chiaramente, una Stube. Le finestre nel corso dei secoli si sono ampliate ma rimangono le vestigia delle piccole aperture originali. L'insieme da una sensazione di vita spartana ma al contempo sicura.
Un'atmosfera completamente diversa è quella che invece ci offre la Ital Reding-Haus: si tratta di un autentico palazzo borghese con inequivocabili caratteristiche che fanno presumere la ricchezza ma anche il gusto e la cultura dei proprietari. Vi sono tutti i mobili originali in noce con magnifici intarsi, pavimenti a parquet raffinati ed un soffitto a cassettoni veramente bello. Due stufe in maiolica, di cui una con delle pregevoli decorazioni,  veramente imponenti provvedevano al riscaldamento, a completare gli arredi quadri, sculture, ed una libreria colma di volumi.
Terminiamo con la visita del giardino, vi è una piccola porzione "all'italiana" ed una ben più vasta superficie a frutteto, molte piante sono di nuovo impianto poichè la sistemazione della biblioteca ha comportato lo scavo per l'interramento dei depositi.
Ormai è ora di pranzo, mangiamo un Flammbröt in un bar nella piazza del municipio poi decidiamo di visitare l'adiacente chiesa parrocchiale di Sankt Martin. È una chiesa barocca con decorazioni decisamente sontuose: marmi e dorature in quantità, l'insieme è comunque piacevole perchè la chiesa ha veramente dimensioni imponenti e perciò tutti questi elementi decorativi sono distribuiti ed intervallati da ampie superfici bianche e luminose.
Ultima tappa del nostro tour il Bundesbriefmuseum, qui sono raccolti i più importanti documenti inerenti la storia della Svizzera, a partire dal Patto del 1291 fra i cantoni di Uri, Schwyz ed Unterwalden che sancì la nascita della Confederazione Elvetica e proseguendo con gli accordi di unione con gli altri cantoni, i trattati di pace con i paesi vicini ecc. Vi sono poi alcune bandiere originali e significative.
È ora di tornare a casa, riprendiamo la nostra auto e ci mettiamo in viaggio verso Sud, come stamane decidiamo di non percorrere il tunnel ma di salire al Passo del san Gottardo, stamane quando vi transitammo c'erano 2°, ora 17°. Dal passo in meno di un'ora siamo a casa.

Schwyz è veramente un gioiello: una cittadina raccolta e piena di edifici e monumenti interessanti. I musei sono veramente eccezionali: moderni ed accurati, riescono ad offrire una visione completa ed esauriente della storia della Svizzera. La Ital Reding-Haus toglie il fiato per la sua bellezza.

Tourengänger: paoloski, annna
Communities: Citytrip


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Kommentare (4)


Kommentar hinzufügen

mong hat gesagt:
Gesendet am 1. September 2018 um 21:01
Foto stupende!!!

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. September 2018 um 08:47
Grazie ! Paolo

Felix hat gesagt:
Gesendet am 3. September 2018 um 18:16
Bravo!

paoloski hat gesagt:
Gesendet am 3. September 2018 um 18:20
Grazie Felix, LG, Paolo


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