Val Tartano - Laghi del Porcile - Cima di Lemma

Penultima domenica di agosto, io e mia moglie pensiamo ad un'uscita tranquilla in Valtellina.
Lascio a lei la scelta, decide per il giro che dalla località di Arale in Val Tartano ci porterà alla Cima di Lemma.

Partiamo presto per godere della freschezza del mattino, navigatore puntato su Tartano, una volta raggiunto il paese seguiamo le indicazioni che Serena aveva preso su internet e seguiamo per Val Lunga. La strada è a tratti cementata e a tratti sterrata ma percorribile anche con auto normali (magari non con l'assetto ribassato, ecco).
Arrivati quindi ad Arale superiamo il rifugio del Pirata, proseguiamo per un centinaio di metri in discesa e subito dopo un tornate ci aspetta una marmotta che rimane impassibile fino a che con la macchina non le siamo ad un paio di metri, forse voleva tenerci il posto: parcheggiamo. La strada è una specie di anello per cui se non si trova parcheggio basta proseguire ancora un poco poi girare a destra e si ritorna al rifugio del Pirata. 

Seguendo la partenza del sentiero iniziamo a salire completamente immersi nel bosco attraversato da un torrente e da un paio di cascate, una volta terminate le conifere ci si trova completamente in campo aperto, seguiamo le indicazioni per i laghi e ad uno ad uno facciamo i tre laghi del Porcile. Dal lago superiore, l'ultimo, seguiamo un sentiero pianeggiante dove si trovano anche alcuni resti della linea cadorna, e quindi al Passo Tartano. Con un ultimo piccolo sforzo si arriva alle Cime di Lemma dove si può godere di un bel panorama, ci intratteniamo per scattare qualche foto e poi decidiamo di scendere per la stessa strada dalla quale si è venuti.

Giro fisicamente poco impegnativo di circa 1000 metri di dislivello fatti in 4 ore. Nessuna difficoltà tecnica e nessun problema a guadare il torrente. Bisogna prestare un po' di attenzione usciti dal posco, nelle zone di pascolo perchè i segnavia non sono sempre visibili o chiari.

Mi piacerebbe rifarla con la neve, vedremo.