Passo del Sole (2376 m) - EMTB


Publiziert von siso , 16. August 2018 um 15:10.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:15 August 2018
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo del Sole   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 656 m
Strecke:Stazione Piora (1794 m) – Diga di Piora (1839 m) – Alpe Ritóm (1858 m) – Cadagno di Fuori (1917 m) – Alpe di Piora (1964 m) – Capanna Cadagno (1987 m) – Alpe Carorerscio (2127 m) – Passo del Sole (2376 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Quinto – Quinto – Altanca – Stazione Piora (1794 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Ristorante Lago Ritóm; Capanna Cadagno.
Kartennummer:C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000.

Ferragosto in mountain bike nella bellissima Val Piora.

La festività di Ferragosto (Feriae Augusti), celebrata in Italia, Canton Ticino e in molti altri paesi cattolici, ha attirato a Cadagno un numero incredibile di escursionisti.

Dopo aver raggiunto il Passo del Sole a piedi, con le racchette da neve e con gli sci, oggi per la prima volta ci sono arrivato dalla Val Piora in bicicletta.

Bene ho fatto a partire di buon’ora, con la stradina di Altanca ancora deserta; a partire dalle undici la situazione viaria è diventata quasi insostenibile.

 

Inizio dell’escursione: ore 7:15

Fine dell’escursione: ore 11:10

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1021 hPa

Temperatura alla partenza: 10,5°C

Temperatura al rientro: 18,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3900 m

Velocità media del vento: 7 km/h

Alba: 6.26

Tramonto: 20.33

 

Lasciata l’auto poco prima della Stazione della Funicolare del Ritòm a Piora (1794 m)mi avvio alle 7:15 con un cielo minaccioso e un freddo vento sostenuto.

Il parcheggio, a pagamento, ai piedi della Diga del Ritòm (1839 m) è ancora quasi deserto, ma lo rimarrà per poco.

In 35 minuti arrivo all’Alpe di Piora (1964 m), avvolto da un silenzio assoluto. Le 256 vacche da latte e due tori sono stati accompagnati al corte Carorescio (2127 m) dove rimarranno per tutto il mese di agosto. La notorietà planetaria del formaggio Piora è dovuta non solamente alla bravura dei casari ma anche alle essenze erbacee di Carorescio, che crescono su un suolo misto di rocce carbonatiche e silicee. L’alpe Piora, il più vasto alpeggio del Canton Ticino, copre una superficie di 3500 ha e vanta una produzione annua di circa 3300 forme.

Riprendo la pedalata per ulteriori 280 m, fino alla moderna Capanna Cadagno (1987 m). Il guardiano Idalgo mi dà delle utili dritte per altre gite in mountain bike.

Alle otto inizio la salita verso il corte Carorescio, lungo il versante orografico sinistro del Ri dei Calcestri. Lo raggiungo in un quarto d’ora. Il sentiero passa tra decine e decine di mucche, ancora in sosta dopo la mungitura. Il terreno è infangato e coperto da uno spesso strato di fresco letame "doc", un ottimo fertilizzante per le ruote della mia mountain bike.

Il Passo dell’Uomo e coperto dalla nebbia, per contro il Passo del Sole fa onore al proprio nome.

Continuo su un costone prativo che aggira dapprima il Piano Grande e poco dopo il Piano del Sole. Sul versante occidentale del Pizzo Colombe incontro il tratto tecnicamente più difficile dell’escursione: i pedali toccano spesso i numerosi sassi dolomitici. La ruota anteriore “va dove vuole lei” e spesso corro il rischio di perdere l’equilibrio, di perdere il ritmo o di impiantarmi e di rompere la catena. Per assecondare la saggia regola del "non si sa mai", decido di scendere di sella e di spingere la bici in modalità “spinta assistita”. La temperatura raggiunge valori più estivi, il vento tende a placarsi ed il sole illumina il bel paesaggio a cavallo tra la Valle Leventina e la Valle di Blenio. Rimonto in sella per le ultime decine di metri fino al Passo del Sole (2376 m): geschafft!
 

                                          Passo del Sole (2376 m)
 

Avrei voglia di scendere sul versante bleniense, in direzione del Lago dei Canali e dell’Alpe Casaccia; purtroppo devo recuperare l’auto alla Stazione Piora.

 

La discesa non mi pone dei problemi tecnici, tuttavia la festività di Ferragosto ha fatto affluire nel frattempo, in tutta la regione di Cadagno-Piora, una quantità incredibile di escursionisti a piedi, in bicicletta o in auto. A Cadagno di Fuori il pentolone della polenta viene accuratamente rimestato al ritmo di un'orchestrina. Sulla sterrata che sale dalla diga si è formata una specie di processione di escursionisti occasionali e non, con al seguito bimbi, cani, cagnolini, passeggini, bici con rimorchio, …

 

Per la prima volta al Passo del Sole con la mountain bike. Ho l’impressione che la via più comoda per transitare dalla Val Piora alla Valle di Blenio in bici sia proprio questo valico. Non per niente ci passa anche il percorso Gottardo Bike 65. Per contro, sia il Passo delle Colombe sia il Passo dell’Uomo non sono adatti per la pratica di questa attività sportiva.

 

Tempo di salita: 1 h 50 min

Tempo totale: 3 h 55 min

Tempi parziali

Stazione Piora (1794 m) – Cadagno di Fuori (1917 m): 25 min

Cadagno di Fuori (1917 m) – Capanna Cadagno (1987 m): 20 min

Capanna Cadagno (1987 m) – Alpe Carorerscio (2127 m): 15 min

Alpe Carorerscio (2127 m) – Passo del Sole: 50 min

Passo del Sole Stazione Piora (1794 m): 1 h 30 min

Coordinate Capanna Cadagno: 698.250 / 155.830

Coordinate Passo del Sole: 702.202 / 154.282

Dislivello in salita: 656 m

Sviluppo complessivo: 24,2 km

Consumo batteria: 27%

Difficoltà: PD

Libro di vetta: no

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Tourengänger: siso


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Kommentare (3)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 16. August 2018 um 17:29
Caro siso, anche se non ho commentato ho però letto delle tue ultime escursioni in EMTB. Vedo il tuo entusiasmo per questo nuovo mezzo e leggo tra le righe e non la scoperta delle nuove sensazioni e vantaggi che ti offre rispetto alla tua MTB tradizionale (che spero tu abbia ospitato ancora in garage). Sinceramente non riesco ad esprimere una mia personale impressione su questi mezzi anche perchè non me la sono fatta nè li ho provati. Tendenzialmente sono per il fai da te (alias pedala senza assistente) ma riesco ad immaginare che alcune mete o tratti di strada non sarebbero percorribili senza EMTB. Nel salire su pendenze impossibili mi figuro una sensazione simile a quella che si prova quando dopo aver faticato oltremisura su una salitaccia si inizia una riposante discesa che rimette serenità nella mente ma soprattutto nelle gambe del povero biker.
Bravo siso nostro rider di avanscoperta!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. August 2018 um 21:25
Ciao Giulio!
Sì, ho tenuto la vecchia MTB, anche se i freni a pattini non mi danno più un senso di sicurezza. Nella nuova bici, i freni a disco idraulici sono nettamente più efficienti. Anche in discesa, pur essendo molto più pesante, ho l’impressione che sia più stabile, sia sullo sterrato sia sui sentieri. Non parliamo poi della forcella ammortizzata e dell’ammortizzatore posteriore. Insomma sono passato dalla preistoria al presente…
Posso capire che un purista come te storca il naso di fronte all’aiuto di un motore, in ogni caso, ritengo che prima di tutto debba esserci il piacere nel praticare uno sport. Finora, l’e-bike mi ha veramente dato piacere e soddisfazione. Lo sforzo non è strapazzo! Il movimento c’è comunque, perché si deve pedalare, ma soprattutto non si va fuori soglia anaerobica. Spero che il mio apprezzamento non si limiti alle prime uscite, legate inevitabilmente all’entusiasmo iniziale per la novità; non credo. Guardandomi attorno, ho notato tuttavia che il numero dei ciclisti muniti di e-bike sta aumentando in modo esponenziale: un motivo ci sarà! L’e-bike piace a molti utenti, indipendentemente dall’età. Se questo mezzo permette di aumentare l’attività fisica di molta gente, ben venga!
Caro Giulio, ti ringrazio per l’attenzione e mi auguro che un giorno tu possa provare una e-mtb: ne rimarrai affascinato! La tua onestà intellettuale non potrà permetterti di affermare il contrario.
Un caro saluto,
siso.

Enri6 hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. Oktober 2022 um 14:20
concordo in pieno, solo che oggi nel 2022, anche grazie alla pandemia, ce ne sono veramente tante
capisco chi cammina e sente invasi i sentieri e percorsi di montagna (che prima magari erano deserti), ma basta un pò di comprensione e rispetto di tutti


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