Kurzbericht 

Monselice


Publiziert von paoloski , 1. September 2018 um 10:48.

Region: Welt » Italien » Venetien
Tour Datum: 5 August 2018
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Unterkunftmöglichkeiten:Affittacamere Due Mori, via Verdi 19: conveniente, confortevole e a due passi dal centro città. Mangiare: L'Osticella, spunciotteria & vineria. Piazza San Marco 16.

Lasciate Aquileia e Grado ci accingiamo a tornare verso casa ma, volendo fare un viaggio rilassante, decidiamo di fare una tappa intermedia fermandoci a Monselice. La guida del Touring la descrive come una cittadina piacevole e ricca di monumenti. Troviamo una camera appena fuori dal centro, ci facciamo una doccia e partiamo alla volta del centro cittadino per visitare la città. Attraversiamo il ponte sul Canale Bisatto e ci troviamo in Piazza Mazzini, il centro cittadino: portici su un lato, una Torre Civica con l'orologio, un palazzetto dotato di loggetta, una ex chiesa davanti alla quale si trova una fontana dell'architetto Mario Botta...fra la fontana ed il palazzo la salita selciata che porta agli altri monumenti: il Castello Cini, la Villa Nani-Mocenigo, e il Duomo Vecchio. A fianco di questo si trovano due colonne con leoni, poco oltre un cancello da accesso al viale fiancheggiato dalle sei cappelle, disegnate dallo Scamozzi a partire dal 1605, che portano alla chiesa di San Giorgio. Percorre il viale equivale a visitare le sette chiese di Roma, condizione per ottenere un'indulgenza (sic).
Vista l'ora l'accesso è chiuso, vabbè non abbiamo grandi peccati da farci perdonare, faremo a meno dell'indulgenza :-).
Dall'alto si gode di un bel panorama sulla città, al centro, ben preservato, si affianca una tipica periferia italiana di orrendi palazzetti geometrili e da una chiesa, il Duomo Nuovo, di rara bruttezza.
Scendiamo percorrendo una delle tante stradine selciate che collegano il monte al piano. Arriviamo nei pressi della chiesa di san Martino, volgiamo a destra per ritornare verso il centro, passiamo accanto a bei palazzi cinque - seicenteschi in stile gotico veneziano e raggiungiamo la chiesa di Santo Stefano di cui avevamo ammirato il bel campanile romanico dall'alto. Grande delusione ed anche rabbia: la chiesa, nonostante l'asserita attestazione di restauri effettuati nel 2017, appare un rudere in pessime condizioni e prossima al crollo. Ci avviamo verso il centro alla ricerca di un locale per cenare, troviamo locali che propongono una cucina decisamente invernale, francamente con una temperatura di 30° preferiremmo evitare. Troviamo un posto decisamente informale con tavolini all'aperto che si rivela essere un'ottima scelta: prendiamo due ottimi secondi accompagnati da verdure in quantità, acqua, dolce, vino e caffè ...la spesa in due è inferiore a quella che a Varese avrei speso da solo.
Un ultimo giro petr le vie cittadine con i loro portici veneti e poi ci dirigiamo verso la nostra camera appena al di la del canale.

Tourengänger: paoloski, annna


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