Fra Valgrande e Valle Intrasca

La meteo sulla cresta principale delle Alpi non sembra un granchè, per cui conviene starne lontano, Maurizio propone un giro fra Valgrande e Valle Intrasca, lui sarebbe intenzionato a partire dall'Alpe Pala ma di camminare su asfalto nella parte iniziale non interessa a nessun degli altri quattro componenti del gruppo per cui lo convinciamo a salire fino alla Cappella Fina in auto, dopo aver comunque fatto una sosta caffè al ristorante della suddetta alpe.
Dal parcheggio seguiamo le indicazioni per l'Alpe Cavallotti, poi proseguiamo per la Testa di Cremisello, scopriamo che salirvi non è semplice: le felci e la vegetazione arrivano all'altezza del busto e vedere dove si mettono i piedi è una vera impresa. Da questa cimetta al Pizzo Pernice però la situazione migliora, i farneti lasciano spazio all'erba paglierina ed agli Iperici e possiamo goderci un gran panorama sul sottostante Lago Maggiore.
Breve sosta in cima poi scendiamo alla colma sottostante per risalire in direzione del Pian Cavallone, dalla croce raggiungiamo la cappella e, dopo un breve conciliabolo decidiamo di salire ai Balmit per mangiare qualcosa. Dopo pranzo diamo un'occhiata alla cartina e decidiamo di percorre la cresta del Todano fino a raggiungere la sommità denominata il Pizzo, da cui la vista dovrebbe ampliarsi fino alla parte settentrionale del lago, e da questa sommità scendere per raggiungere il sentiero che ci riporterà al rifugio del Pian Cavallone. Nonostante sulla carta il sentiero che dal Pizzo scende all'alpeggio de La Trecciura sia segnato, sul terreno non lo vediamo per cui decidiamo di abbassarci seguendo un costone fino ad incontrarlo. Poco dopo però noto una traccia evidente che traversa il versante meridionale in direzione del rifugio, risalgo un poco e la raggiungo, non è sicuramente molto percorsa ed a volte tende a perdersi ma è comunque una traccia che supera nei punti più convenienti i vari affioramenti rocciosi che costellano le pendici meridionali del Todano. Monica ed Ezio mi seguono mentre Marzia e Maurizio restano fedeli all'idea iniziale e si abbassano in direzione del sentiero.
Arriviamo al rifugio, facciamo una breve sosta e ripartiamo in direzione della cappella del Pian Cavallone, da qui risaliamo al ricovero invernale del Pian Cavallone e poi, abbassatici, prendiamo il sentierone che conduce al parcheggio passando dalla Fontana Zanni, prima però facciamo merenda lungo il percorso con i numerosissimi mirtilli presenti. Eccoci alla Cappella Fina, ci cambiamo e poi scendiamo all'Alpe Pala per festeggiare l'ormai prossimo compleanno di Monica.
Gita tranquilla e panoramica. La difficoltà si limita al T2 a parte il tratto sul versante meridionale del Monte Todano che segue una traccia piuttosto labile e su versanti parzialmente ripidi e poco consigliabili con tempo umido (T3).