Rifugio e passo d'Andolla


Publiziert von rochi , 2. Juli 2018 um 20:58.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 2 Juli 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   CH-VS 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Villadossola risalire tutta la VAl Antrona sino ad Antronapiana, quindi sguire le indicazioni per Cheggio e parcheggiare nei pressi della diga.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Andolla.

Affascinato dalla recente visita al lago di Campliccioli in Val Antrona, decido oggi di visitarne un ulteriore settore, quello che da Cheggio sale al rifugio Andolla.
Certo, le condizioni meteo odierne erano ben diverse da quelle di sabato: tutta la salita si è svolta in un sacco di fittissima nebbia. Non mi dispiace la nebbia in montagna, specie se il tracciato è visibile e sicuro: l'ambiente si fa misterioso, tutto sembra più drammatico e imponente, i rumori sono amplificati dall'ovatta che li isola, si guarda su, non si vede niente e in quel nulla ci si deve infilare.
Poi c'è l'umidità e quella non è mai buona, oggi era cattivissima.
Dalla diga del Lago dei Cavalli ove si lascia l'auto all'alpe Ronchelli ci sono circa tre chilometri e un'ora di cammino dove si non si guadagna quota. Il percorso, bellissimo, si snoda sulla riva sinistra del lago, attraversa un paio di volte residue e facili valanghe, obbliga alcuni elementari guadi e quindi, dopo aver attraversato un solido ponte, si infila in un'idiallica valletta ove scorre impetuoso il torrente, talvolta sbucando da altre valanghe.
Oltre i Ronchelli, comincia la salita su ripidi costosni erbosi, quindi si passa ad attraversare una pietraia per sbucare sotto il rifugio oggi avvolto nel suo grigio con nessuna possibilità di sfruttare le terrazze per ammirare inutili niente.
Con continue, logiche e chiare indicazioni mi avvio per il passo ed entro nel regno animale, infatti, in rapida successione mi è dato d'ammirare uno stambeccone intento alla toilette, una fugace, grassissima marmotta e un famelico, curioso, invadente, simpaticissimo branco di capre di ogni razza.
Si sale di traverso, prevalentemente su prati, quindi, raggiunta la verticale del passo si risalgono dritto per dritto gli ultimi faticossimi metri.
Al passo stesso nulla, solo nebbia. Mi accontento della meta e della conversazione con due cordiali signori milanesi. Durante la chiaccherata, qualche miracolo avviene: a turno, solo per istanti, alcuni sprazzi panoramici si esibiscono. Riesco così ad ammirare la vetta della Weissmies, il sottostante vallone di Swischbergen e la vicina cima Dora, con la sua cresta esposta di blocchi accatastati. Questa nebbia, questa cresta che appare minacciosa, questo tempo che non ho mai a sufficienza, mi inducono a rinunciare alla vetta della Dora inizialmente preventivata.
Così scendo, per la stessa via di salita e appare il sole, almeno nel fondovalle, quel tanto che basta per asciugarmi prima e arrostirmi poi.
All'alpe Rochelli, mi giro e lassù vedo il rifugio Andolla troneggiante sul suo pulpito. All'andata lo stesso è stato visibile a al solo arrivo e neanche tanto nitidamente. E' bastato tuttavia un rapido sguardo per giudicarlo una struttura di prim'ordine, moderna, funzionale e pulita.
In pieno relax ripercorro la riva sinistra del lago e dopo sei ore e mezzo sono di nuovo all'auto.
Tempi comprensivi di circa un'ora di pause complessive.
Sviluppo: 17 km circa, SE: 27 km circa.

Tourengänger: rochi


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Kommentare (2)


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blepori hat gesagt:
Gesendet am 3. Juli 2018 um 07:58
continuing exploration. Ciao Benedetto

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juli 2018 um 15:06
Never stop exploring!!!
Ciao!!!
R.


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