Pizzo d’Orsirora (2603 m) – Skitour


Publiziert von siso , 3. Juni 2018 um 10:05.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 2 Juni 2018
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   CH-UR   Gruppo Pizzo Lucendro 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 635 m
Strecke:Cascina di Rodont (1969 m) – Cassina di Giacobbe (2157 m) – Lago superiore d’Orsino (2388 m) – Pizzo d’Orsirora (2603 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Airolo – Passo del San Gottardo – Brüggloch (1903 m) – Vecchia strada del Passo – Lago di Rodont (1957 m) – Parcheggio 100 m a nord della Cascina di Rodont (1969 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Albergo San Gottardo Ospizio.
Kartennummer:C.N.S. No. 1251 – Val Bedretto - 1:25000; C.N.S. No. 1231 – Urseren - 1:25000; C.N.S. No. 255S – Sustenpass – 1:50000.

Dopo averlo raggiunto la prima volta su terreno, l’anno scorso con le racchette, oggi l’ho conquistato con gli sci.

Sono state tre gite in solitaria, senza incontrare nessuno: è un angolo di Ticino selvaggio in un ambiente splendido!

 

Inizio dell’escursione: ore 6:20

Fine dell’escursione: ore 10:30

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1020 hPa

Temperatura alla partenza: 4°C

Temperatura all’arrivo: 15°C

Isoterma di 0° alle 9:00: 3500 m

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 5:36

Tramonto del sole: 21:12

 

È la solita levataccia dei mesi di maggio e giugno: per poter fruire dell’ultima neve della stagione gli appassionati si sottopongono ad orari di sveglia disumani. Anch’io non sfuggo a questa regola, forse perché nessuno mi obbliga a farlo.

Alle 6 del mattino mi ritrovo così alla Cascina di Rodont (1969 m), una proprietà del Patriziato di Airolo, ubicata lungo la vecchia strada del Passo del San Gottardo, poco sopra il lago omonimo.

La catena montuosa che dal Blauberg si estende fino al Monte Prosa impedisce ancora al sole di illuminare il fondovalle della Gotthardreuss.

Monto gli sci direttamente sulla strada, di fianco alla cascina dell’alpeggio, e mi avvio in direzione della Cassina di Giacobbe (2157 m). Per superare un tratto privo di neve sono costretto ovviamente ad un breve portage, che non mi affatica più di tanto. Il cielo è sereno, non c’è vento e la temperatura è mite. A partire dall’impluvio della Cassina di Giacobbe, il paesaggio, sostenuto dall’arrivo del sole, diventa sublime. Supero il Riale di Giacobi (Orsinobach) e questa volta seguo il percorso estivo, molto più dolce rispetto alla salita diretta al Lago d’Orsino. Aggirato il promontorio quotato 2314 m, seguo una sorta di dorsale naturale che mi porta, senza faticare, al Lago superiore d’Orsino (2388 m), ancora coperto dalla neve. Il paesaggio diventa sempre più attraente: le soste fotografiche si intensificano.

Alle 8:25, giunto alla base del ripido canalone che precede l’altopiano finale, decido di fissare gli sci allo zaino e di montare i ramponi. La scelta, dovuta più che alla sicurezza, al risparmio di energie, si rivela azzeccatissima. In pochi minuti supero il punto chiave dell’escursione e raggiungo il terrazzo (2550 m) del Passo d’Orsino. Vista l’efficacia dei ramponi decido di continuare fino alla vetta con questo assetto.

Dopo 2 h 30 min di piacevolissima salita posso affermare Pizzo d’Orsirora (2603 m) geschafft!

                                      Veduta dal Pizzo d'Orsirora (2603 m)

Il panorama è grandioso. Riesco a scorgere lo skidepot del Pizzo Lucendro, come sempre ben frequentato nei primi giorni dopo la riapertura del valico del San Gottardo.

Osservo anche delle cime raggiunte con gli sci in questa stagione: il Winterhorn, lo Schafberg, il Tälligrat, …

 

La discesa non è ovviamente da scodinzolo. La neve increspata, con profondi canali dovuti all’acqua di scioglimento, non permette infatti delle curve a corto raggio; mi dà comunque la possibilità di raggiungere il punto di partenza senza rischi. La meravigliosa salita mi basta e avanza: che volere di più nel mese di giugno?

 

Giornata incantevole per la mia terza salita al poco conosciuto Pizzo d’Orsirora. Dopo la terza salita a questa cima - tutte e tre sono state piacevoli - posso confermare che con l’assetto da scialpinismo ho avuto le sensazioni più divertenti.

 

Tempo di salita: 2 h 30 min

Tempo totale: 4 h 10 min

Tempi parziali

Cascina di Rodont (1969 m) – Cassina di Giacobbe (2157 m): 40 min

Cassina di Giacobbe (2157 m) – Pizzo d’Orsirora (2603 m): 1 h 50 min

Dislivello in salita: 635 m

Sviluppo complessivo: 7,9 km

Difficoltà: PD

Coordinate Pizzo d’Orsirora: 683.275 / 159.085

Copertura della rete cellulare: Swisscom, zone senza segnale

Libro di vetta: no

Tourengänger: siso


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Kommentare (10)


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igor hat gesagt:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 10:29
Bellissime foto ! Bella cima !

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 13:29
Grazie Igor! Con pieno sole e la neve la GoPro dà il meglio di sé.
Ciao.

Pere hat gesagt:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 11:29
Ciao siso,

Tutto solo per la nature selvaggia !

Congratulazioni

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 13:34
Grazie Pedro! Che belle montagne con il sole, il caldo e la neve! Sono luoghi selvaggi, con l'unico inconveniente che il telefonino non sempre ha campo.
Ciao, à bientôt!

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 21:44
Vela vedo che anche due chilometri piu' in giu' il tempo era bellissimo.............Bravo Daniele66

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juni 2018 um 11:06
Meno male, visto che per la settimana in corso le previsioni non promettono nulla di buono!
Ciao, alla prossima!
siso.

blepori hat gesagt:
Gesendet am 4. Juni 2018 um 07:21
bella gita, finalmente anche una gironata splendida senza troppo rischio di temporali. Peraltro ormai sui nevai si può andare a piedi come abbiamo fatto noi. Ciao Benedetto

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juni 2018 um 11:07
Ciao Benedetto!
Speriamo di poter sfruttare i nevai ancora per tutto il mese.
A presto,
siso.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2018 um 15:13
Sei ancora un giovanotto! Non esiti a fare levatacce e a caricarti sulle spalle zaino, ramponi, sci e....qualche volte ciaspole.
Forza siso, tieni duro!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Juni 2018 um 15:22
Grazie Giulio, finché la düra...


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