La forra del lupo (Wolfsschlucht)


Publiziert von lebowski , 2. Juni 2018 um 16:50.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:27 Mai 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 680 m
Abstieg: 680 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Serrada (Tn)

Un altopiano dalle curve sinuose, ricoperto di un'erba di un verde così bello  da fare invidia agli dei è senza dubbio la migliore aula magna  per assistere a una lezione di storia. Trentaquattro montanari di pianura, me compreso, ascoltano un loro compagno appassionato della nobile materia  narrare gli scenari che hanno movimentato le alture trentine un centinaio di anni fa.
La storia ha lasciato una traccia indelebile su queste montagne, dove nel primo conflitto mondiale gli eserciti italiano e austro ungarico si sono contesi confini e territori a suon di cannonate.
La forra del lupo è un camminamento militare fortificato di costruzione austriaca, destinato a respingere gli attacchi dei nostri soldati verso il confine. Questo nome dotato di un oscuro tocco gotico sembra il titolo di un racconto di Edgar Allan Poe. Pare abbia origine dai suoni simili agli ululati dei lupi, che il vento produce insinuandosi in queste gole di roccia.
Il percorso è costellato da numerose postazioni di avvistamento dotate di strette feritoie, adatte a sparare senza essere individuabili.
La forra vera e propria è un percorso scavato tra strette pareti di pietra, ora completamente ricoperte di muschio e permeate da un'umidità micidiale. Qualcuno, respirando l'acquosità diffusa nell'aria, la paragona addirittura a quella della giungla cambogiana.
Proprio su una di queste tappezzerie vegetali stese come morbide pellicce piene di rugiada nascono fiori delicati e rari. Difficili da trovare quanto un elegante cigno nero. La meraviglia vive là, aggrappata alla parete, appena sopra la linea del nostro sguardo; viene notata dall'entusiasmo e dell'occhio botanico di qualcuno. E' la Clematis Alpina.
Ad avvistarla è sempre lui, il mio compagno di cammino dell'inizio di questa relazione, il cantastorie gentile che insegna il passato a noi che ne abbiamo solo un vago sentore. Il nostro amico, ad esempio, ci ha spiegato la netta differenza tra Landesschützen       e Standschützen ..., che per me potevano essere due piatti tipici  ladini, che per me potevano essere benissimo due piatti tipici ladini.
Oltre alla preparazione da storico itinerante, quest'uomo ha anche una spiccata rabdomanzia per le cose interessanti.
E' proprio vero, la montagna forgia persone incredibili.
Percorrendo queste trincee incise nella roccia sembra ancora di sentire lo struggimento dei soldati condannati a una guerra di posizione, i lunghi turni di sentinella in attesa di un minimo cenno del nemico, il terrore paralizzante di un attacco improvviso.
Crea un grande contrasto pensare che la montagna, ambiente naturale dove la vita trionfa, sia stata culla di morte per un numero impressionante di persone. La follia della guerra sa portare a galla il peggio dell'uomo da sempre. Ovunque. Queste foglie che reggono la delicatezza delle gocce di rugiada, hanno visto in passato l'orrore di gocce di sangue. 
Alla sommità del cammino sorgono i resti di quello che era il forte Dosso del Sommo, una struttura fortificata dotata un tempo di cannoni, obici e mitragliatrici. Un senso di devastazione lo ricopre, una luce abbacinante riflette sul calcestruzzo sbiancato dal tempo
Da una parte si domina la Val Terragnolo,  si intravede il Pasubio, mentre dall'altra ha una visuale sull'altopiano di Lavarone e di Asiago, teatro del famoso libro di Emilio Lussu.
Soffia un vento fresco quassù. Sarebbe bello capire le parole che porta con sé.
Il rientro, per un altro sentiero che corre nel bosco, è sempre momento di riflessione,
Non è sempre necessario compiere grandi imprese fisiche per aver in cambio una buona dose di soddisfazione. A volte costeggiare o corteggiare  la montagna è sufficiente a risvegliare tutta una serie di emozioni impareggiabili.
Il momento più bello è quando si ha la sensazione di essere tutt'uno con l'ambiente, non più un occasionale visitatore ma parte di esso.
Solo allora si compie quel sostanziale salto di qualità.
Si rompono i legacci ostativi della mente e ci si libra nell'aria leggeri. Dopo tanto tempo passato a vedere si inizia a guardare e osservare. Penetrare nella profondità del mondo con un senso di consapevolezza diverso.
E allora le sfumature della roccia rivelano mille tonalità intermedie non classificabili, l'acqua dei torrenti ha una purezza cristallina che non ha eguali, l'aria profuma di vita come solo nel ventre della natura può succedere.
E noi diventiamo erba, sasso, aquila, corteccia in un solo istante.
Allora vagare per un pendio senza meta o percorrere un altopiano sconfinato senza un rifugio da raggiungere, un passo da varcare, senza una croce da fotografare, diventa un'esperienza quasi mistica.
Il lupo citato nel titolo, o perlomeno il suo spirito, entra in noi e ci guida.
Non serve più nulla, oltre a noi e la montagna.

 

 


 soundtrack:   Luglio,Agosto,Settembre nero - Area

https://www.youtube.com/watch?v=92qMyLdxOZg&index=45&list=PLwsK94bL2UdKMidxPxD2g-nsS9nnK0D8B&t=0s 
 

 








 

Tourengänger: lebowski


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Kommentare (9)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 2. Juni 2018 um 21:12
Belle zone e che particolari atmosfere evocano queste Forre...

AREA: forse il più grande (...e sconosciuto) gruppo rock italiano, quindi complimenti per la scelta di rara ricercatezza.

DEMETRIO STRATOS: Un cantante unico, eccezionale.. con un talento irripetibile che è stato una mia piacevole fissa giovanile...
Peccato sia morto così giovane!

Salutoni e sempre bello leggerti!

Angelo


lebowski hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 15:23
Grazie a te Angelo. Un tuffo nel passato è di per sé istruttivo, effettuarlo camminando dilata ogni sensazione e aiuta a capire meglio il mondo.
Gli Area sono uno dei miei gruppi di culto, straordinari per originalità, maestria strumentale e profondità dei contenuti nella loro musica. Moderni ancor oggi all'ascolto. Demetrio Stratos è stato a mio parere la più grande voce di sempre.
Resta ineguagliata la sua ricerca sonora e la padronanza delle corde vocali.
Prima o poi ci faremo una chiacchierata, abbiamo molto in comune io e te!
Ciao

Luca

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 15:38
E' proprio vero:
DEMETRIO STRATOS è stato unico per la sua originale ricerca vocale.
Ecco cosa ho trovato in Rete sui seri e competenti studi che sono stati fatti sulla sua voce:

Le analisi sulla voce di Stratos, sia quelle effettuate nel periodo 1976-78 quando fu presente a Padova, sia le successive, hanno dimostrato che il musicista riusciva a produrre diplofonie, suoni bitonali e difonici (overtone singing), abilità diverse tra loro che è raro trovare nella stessa persona .

Il prof. Franco Ferrero, che presso il Centro Studi per le ricerche di Fonetica del CNR dell’Università di Padova analizzò gli effetti che Stratos riusciva a produrre, ammette: “Stando a quanto ho riscontrato durante l’emissione, le corde vocali non vibravano. La frequenza era molto elevata (le corde vocali non riescono a superare la frequenza di 1000-1200 Hz). Nonostante ciò Demetrio otteneva non uno, ma due fischi disarmonici, uno che da 6000 Hz scendeva di frequenza, e l’altro che da 3000 Hz saliva. Non si poteva supporre, quindi, che un fischio fosse l’armonico superiore dell’altro. Constatai anche l’emissione di tre fischi simultanei”

Insomma un GRANDE!

Hai ragione abbiamo tante passioni in comune e alla prossima chiacchierata, magari davanti ad una moka con caffè caldo in cima ad un monte... :-)

lebowski hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juni 2018 um 10:03
Ti consiglio, se non l'hai già letta, questa monografia dedicata a Demetrio Stratos:
https://www.ibs.it/demetrio-stratos-alla-ricerca-della-libro-janete-el-haouli/e/9788886784474
Il caffè è uno dei piaceri che apprezzo ovunque.
Ciao

Angelo & Ele hat gesagt: RE:GRAZIE MILLE...!!!
Gesendet am 4. Juni 2018 um 10:26
No, non ho mai letto libri dedicati a Demetrio Stratos... leggendo invece tutto ciò che trovavo dai vari articoli di giornali...

Seguirò il tuo consiglio e presto lo acquisterò...

Grazie Luca!

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 09:40
Luogo interessante di cui non sospettavo l'esistenza.
Grazie.
Andrea.

lebowski hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 15:26
Anche io non sapevo della sua esistenza fino a poco tempo fa.
Ringrazio per questo gli amici del Cai Crema che mi hanno dato la possibilità di scoprirlo camminando con loro.
Ciao

Luca

micaela hat gesagt:
Gesendet am 3. Juni 2018 um 21:54
Che bello, leggerti, Luca!
Grazie per il tuo racconto, e per la scoperta di questo luogo tanto particolare.
Ciao, Micaela.

lebowski hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Juni 2018 um 10:08
Gentilissima, come hai potuto constatare l'esplorazione della montagna non finisce mai di rivelare nuovi aspetti, come il collegamento con la storia. Amplia ancora, se possibile, il piacere del cammino, che diventa istruttivo ad ampio spettro.
Ciao

Luca


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