Rota Vicentina - da Santiago do Cacém a Cabo de S. Vicente


Publiziert von NrcSlv , 31. Mai 2018 um 16:17.

Region: Welt » Portugal » Algarve
Tour Datum:24 April 2018
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: P 
Zeitbedarf: 11 Tage
Strecke:Km.280

 
In Portogallo c'è un cammino spettacolare che passa su scogliere, dune e spiagge bagnate dall'Oceano, è Rota Vicentina parte da Santiago do Cacém, nell'Alentejo, e arriva a Capo St. Vincente, nell'Algarve.
Il percorso è suddiviso in due itinerari uno lungo la costa e uno che attraversa l’interno dell’Alentejo.
Il primo, il Trilho dos Pescadores (conosciuta anche come Fishermen’s Trail), parte da porto Covo e arriva a Odeceixe dopo 120 chilometri. Ridisegna e congiunge i percorsi battuti nei secoli dai pescatori per raggiungere porticcioli e posti per la pesca. Ti immerge nelle suggestioni dell’oceano, delle scogliere frastagliate e infinite e nei villaggi dei pescatori portoghesi, che sembrano fermi nel tempo.
Si passa per spiagge enormi e scogliere a picco dalle quali si apre la vista su calette verde smeraldo irraggiungibili o su fazzoletti di sabbia che appaiono e scompaiono con le maree
 
Il secondo, il Camino Historico,  è più lungo, 241 chilometri da Santiago do Cacem a Cabo de Sao Vicente: è chiamato così perchè attraversa il cuore della cultura rurale portoghese, toccando cittadine storiche, incrociando le terre del vino alentejano e arrivando ogni tanto anche sulla costa.
Sono le zone meno conosciute del paese, un mondo fatto di antiche tradizioni, panorami larghissimi, silenzi e incontri curiosi con la genuina popolazione portoghese: un mondo che può ricordare quello dell’Italia di 50 anni fa. Dal 2016 la via storica è stata certificata dalla Era (European Ramblers Association) come Leading Quality Trails – Best of Europe, cioè come a dire che è stata inserita nel novero dei trail più belli del Vecchio Continente.
In realtà la Rota è un network di sentieri ancora più intricato, perché a partire dei due percorsi principali di diramano altri itinerari circolari.
Ogni tappa raggiunge un centro abitato in cui fermarsi a dormire, mangiare ed fare rifornimento per il giorno successivo.
 
Al di là dello zaino e dell’abbigliamento è fondamentale portarsi delle vivande per alimentarsi (e soprattutto una borraccia per l’acqua) durante il percorso, che normalmente si svolge per chilometri nella natura senza incontrare bar o ristori.
Importanti le scarpe giuste tenendo presente che si alternano zone sabbiose a tratti rocciosi
 La sera si trovano numerosi ristorantini tipici dove mangiare piatti della cucina alentejana.
 
Noi abbiamo fuso i due itinerari in un unico percorso iniziando a camminare a Santiago do Cacém seguendo il Caminho Historico fino a Cercal do Alentejo, per poi raggiungere Porto Covo e l’inizio del Trilho dos Pescadores.
Lo abbiamo percorso tutto fino ad Odeceixe per poi riprendere il Caminho Historico fino al faro di Cabo São Vicente, in questo tratto abbiamo seguito tutte le varianti (percorsi circolari) per camminare il più possibile lungo la costa (con un notevole aggravio chilometrico ampiamente compensato dalla bellezza dei luoghi attraversati).
 
Ecco le tappe con cui in 11 giorni abbiamo percorso questo itinerario, i tempi sono comprensivi delle soste e di tutte le deviazioni rispetto al percorso ufficiale
 
Tappa Data da a KM Dislivello Tempo
1 24/04/2018 Santiago do Cacem  Vale Seco 22.5 km +330 -380  ore 7
2 25/04/2018 Vale Seco Cercal do Alentejo 20.2 km +200 -250  ore 7
3 26/04/2018 Cercal do Alentejo Porto Covo 19.3 km +200 -300  ore 7
3 26/04/2018 Porto Covo giro 5.9 km +100 -100  ore 3
4 27/04/2018 Porto Covo Vila Nova de Milfontes 19.8 km +150 -150  ore 8
4 27/04/2018 Vila Nova de Milfontes giro 3.9 km +50 -50  ore 2
5 28/04/2018 Vila Nova de Milfontes Almograve 18.2 km +100 -100  ore 7
5 28/04/2018 Almograve giro 2.4 km +50 -50  ore 1
6 29/04/2018 Almograve Zamujeira do Mar 23.7 km +200 -200  ore 8
7 30/04/2018 Zambujeira do Mar Odeceixe 33.0 km +350 -400  ore 10
8 01/05/2018 Odeceixe Vale Da Telha 31.8 km +550 -450  ore 9
9 02/05/2018 Vale Da Telha Carrapateira 36.2 km +400 -500  ore 11
10 03/05/2018 Carrapateira Vila do Bispo 28.1 km +350 -250  ore 9
11 04/05/2018 Vila do Bispo Cabo de San Vincente 15.5 km +100 -150  ore 4
 
Tappa 1: Santiago do Cacém – ValeSeco
Dal centro del paese si raggiunge il CastelloVicentina e la targa di inizio della Rota Vicentina, da qui   il percorso si snoda poi nelle foreste di querce e dagli allevamenti di animali, fra cui il famoso maiale nero protagonista della tavola locale (il maiale all’alentejana, assolutamente da provare).
Vale Seco non è un paese, si trova solo la pensilina per la fermata dell’autobus ma poco prima si trova un bar con annesso un piccolo negozio di alimentari, per il pernottamento (e cena) ci siamo avvalsi del turismo rural Moinhos do Paneiro un paio di chilometri dopo il bar.  Esistono anche indicazioni per il B&B Terra Verde (+351 965 765 233)che però non siamo riusciti a localizzare (vedi)
 
Tappa 2: Vale Seco – Cercal do Alentejo
Si cammina in mezzo a panorami piuttosto aridi che si snodano nell’Alentejo più rurale: qui si può vivere un’esperienza verace della forza di questa terra . La diga di Campilhas è la sosta ideale per un ristoro.
 
Tappa 3: Cercal do Alentejo – Porto Covo
Percorso di collegamento tra il Caminho Historico e il Trilho dos Pescadores.
Il primo tratto ha le caratteristiche della tappa precedente, mentre il prossimità della costa si attraversano zone più agricole.
Si raggiunge l’oceano in prossimità della Ilha do Passegueiro, da qui abbiamo seguito il tracciato lungo la costa, lasciando il percorso più all’interno per il ritorno del giorno successivo.
Da qui a Porto Covo è un alternarsi di lunghissime spiagge, la più famosa delle quali è Praia da Ilha.
 
Porto Covo
E’ un piccolo borgo di pescatori dalle case basse e bianche situato nel parco della costa Vicentina. si possono comunque trovare ristoranti, minimarket e un ostello.
Da Porto Covo abbiamo seguito la costa a nord del paese, visitando una serie incredibile di bellissime spiagge separate da imponenti scogliere.
 
4° tappa – Porto Covo-Vila Nova de Milfontes
Abbiamo raggiunto la fortezza de l’Ilha do Passegueiro seguendo il percorso all’interno.
Dopo il Forte il percorso diventa più vario alternando tratti di spiaggia a piste più interne, fino ad arrivare alle scogliere rocciose di Alturas do Norte che si innalzano decise sopra le spiagge: qui è possibile vedere per la prima volta i pescatori calarsi nei punti più scoscesi della costa.
Questa tappa viene indicata come impegnativa sia per la lunghezza che per i lunghi tratti di spiaggia. Camminando sul bagnasciuga si può ridurre lo sforzo, ma anche i sentieri interni e quelli sulle scogliere sono coperti di sabbia e quindi l’avanzare è abbastanza faticoso.
 
Nel corso della giornata non si trovano punti di ristoro a parte quello iniziale de l’Ilha do Passegueiro: è quindi necessario comprare alimenti e acqua a Porto Covo.
 
Vila Nova de Milfontes
Situata alla foce del fiume Mira, è una località di turismo per portoghesi molto affollata d’estate.
La zona turistica, dove sono presenti i ristoranti e il supermercato, è situata attorno al forte São Clemente e al porticciolo sottostante.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la Praia de Praia do Patacho e il faro.

5° tappa – Vila Nova de Milfontes-Almograve
Il percorso segue per circa 1 km la strada principale che esce dal paese; si attraversa poi il grande ponte sul fiume Mira e si torna verso la costa attraverso campi e sugherete con belle visuali sul paese di Vila Nova.
In estate è possibile accorciare la tappa di circa 3 km, scendendo immediatamente all’imbarcadero sottostante il Forte São Clemente e prendendo una barca che fa servizio traghetto per l’altra sponda del fiume Mira.
Da qui in poi il sentiero alterna tratti sul filo della scogliera ad altri che attraversano zone coltivate nell’entroterra.
Anche in questa tappa non ci sono punti di ristoro comodi, quindi bisogna cercare di organizzarsi prima di lasciare Vila Nova.
 
Almograve
Piccolo borgo situato a poca distanza dalla costa, con due piccoli negizi, alcuni locali e un grande ostello.
In caso di difficoltà nel trovare alloggio ad Almograve, a solo 1 km è presente il villaggio di Longueira.
Nel pomeriggio abbiamo anticipato il percorso del giorno successivo seguendo il piccolo rio fino alla Praia da Foz dos Ouriços per poi seguire brevemente la costa e ritornare in paese dal parcheggio della Praia da Foz dos Ouriços.
 
6° tappa – Almograve-Zambujeira do Mar
Dal paese abbiamo raggiunto direttamete il parcheggio della Praia da Foz dos Ouriços seguendo la strada asfaltata e accorciando così leggermente il percorso.
Dopo un tratto su sterrato, si riprende a camminare sulla scogliera caratterizzata da fenomeni di forte erosione e arenaria rossa.
Nei pressi della bellissima spiaggia di Ponta do Carrara, quando ormai il faro di Cabo Sãrdao sembra vicinissimo, il sentiero devia decisamente verso l’interno per raggiungere l’abitato di Cavaleiro, unico punto di ristoro della giornata.
Da qui si ritorna nuovamente verso la costa e il faro, zona dove sono visibili numerosi nidi di cicogne.
Ora la strada sabbiosa prosegue con lunghissimi rettilinei sotto il sole fino al porticciolo di Entrada da Barca e poi a Zambujeira do Mar con l’ultimo tratto ancora lungo la costa.
 
Zambujeira do Mar
Paese di villeggiatura molto famoso per l’importante Festival do Sudoeste che si tiene in agosto e per le spettacolari spiagge molto apprezzate anche per il surf e bodyboard.
Sono presenti numerosi bar,  ristoranti, un suoermercato e alcuni piccoli negozi di alimentari.
 
 
7° tappa – Zambujeira do Mar-Odeceixe
Tragitto con diversi saliscendi: si possono vedere numerose belle spiagge tra cui Praia da Amalia, luogo di villeggiatura della famosa cantante di fado Amalia Rodrígues.
A circa metà percorso, si arriva ad Azenha do Mar, unico punto ristoro della giornata.
Il sentiero prosegue lungo la costa fino a giungere al belvedere a picco sopra la grande praia de Odeceixe, situata alla foce del fiume Seixe che divide l’Alentejo dall’Algarve.
Per raggiungere Odeceixe sono necessari ancora alcuni km di cammino risalendo il corso del fiume per poi attraversarlo su un ponte ancora più all’interno del paese.
Nel pomeriggio abbiamo percorso il Circuito ad anello della spiaggia di Odoceixe (13km) seguendo per 5 chilometri il canale di irrigazione della tappa successiva per poi deviare verso l’oceano verso la Baia di Tiros, poi lungo la costa alla grande spiaggia de Odeceixe situata alla foce del fiume Seixe (già vista dall’allto) a da qui al paese.  
 
Odeceixe
E’ il primo paese dell’Algarve ed è anche il punto in cui il Trilho dos Pescadores si immette nel Caminho Historico. Camminando per i vicoli stretti e le scalinate che si arrampicano verso la chiesa e il mulino, si possono osservare scorci interessanti.
Vi sono diversi locali e ristoranti a un piccolo supermercato.
 
 
8° tappa – Odeceixe - Aljezur - Vale Da Telha
Da questo punto in poi si cammina sul Camihno Historico, ma sono ancora possibili delle deviazioni su alcuni tracciati del Trilho dos Pescadores che permettono, allungando il tragitto giornaliero, di camminare ancora sulla costa.
Si segue per buona parte del percorso un canale irriguo.
In questo tratto si cammina su un sentiero abbastanza stretto che è anche ciclabile, quindi prestare attenzione.
Il sentiero è pianeggiante e attraversa campi coltivati e piccoli boschetti di pino ed eucalipto.
Dopo il paese di Rogil, possibile punto di ristoro della giornata, il sentiero segue ancora per un tratto il canale, per poi abbandonarlo.
Invece di puntare verso Aljezur abbiamo seguito il secondo dei percorsi circolari quello della praia da Amoreira, che permette di raggiungere la bellissima spiaggia, popolare per gli amanti del surf e del bodyboard, situata alla foce del fiume Aljezur.
Abbiamo ripreso il Caminho Historico per poi scendere ad Aljezur.
Da qui abbiamo proseguito lungo la prima parte del percorso per Arrifana, con alcuni saliscendi nei boschi di eucalipto, fino alla deviazione per il circuito costiero di Ponta da Atalaia, lo abbiamo seguito per alcuni chilometri giungendo a Vale da Thela, enorme agglomerato di seconde case con un supermercatino e due ristoranti.
E’ stata una scelta obbligata per il tempo a disposizione, in alternativa sarebbe preferibile fermarsi ad Alljezur e il giorno successivo percorrere il circuito della Ponta de Atalaia pino ad Arrifana dove però non ci sono negozi dei alimentare. 
 
Aljezur
Aljezur è formata da una parte vecchia, con le stradine strette e tortuose, dove si trovano il castello,  la chiesa, alcuni piccoli musei, i ristoranti e l’ostello.
Al di là del fiume, in pianura, si trova invece la parte nuova.
 
9° tappa – Vale Da Telha – Arrifana - Carrapateira
Da Vale da Telha, per raggiungere la costa è necessario attraversare, vagando a lungo tra le villette, tutta la zona residenziale, percorrendo molto asfalto.
Arrivati sulla costa il percorso svolta a sinistra in direzione sud.
E’ possibile però effettuare una breve deviazione a destra per scendere a Praia de Monte Clerigo, dove si trovano alcuni ristoranti.
Ritornati sul percorso, si percorre la strada sterrata fino alla Ponta de Atalaia, uno sperone roccioso che fuoriesce sull’oceano.
Da qui si ritorna quasi al punto di partenza, poi deviando verso destra e attraversando un tratto di campagna, si giunge ad Arrifana.
E’ una zona molto frequentata dai surfisti, sono presenti diversi ristoranti e ostelli, ma non ci sono negozi e il centro di Arrifana è scomodo da raggiungere a piedi, quindi bisogna organizzarsi per il pranzo del giorno seguente.
Da qui il percorso
è quasi interamente su strada sterrata.
Uscendo da Arrifana, con una ripida discesa, si giunge alla Praia do Canal: la strada ora si allontana dall’oceano e, con un lunghissimo rettilineo completamente sotto il sole, porta ad attraversare un tratto di campagna scarsamente abitato, caratterizzato da bassi arbusti e qualche cascinale abbandonato.
Superata la strada EN268, il paesaggio cambia completamente con i terreni coltivati in modo ordinato, in un alternarsi di alberi di olivo, campi fioriti, cascinali e animali al pascolo.
Con un tratto in ombra lungo il Rio Bordeira, si giunge all’omonimo paesino bianco, che offre l’unico bar della tappa, ma ormai si è a pochi km dalla fine del percorso.
Si risale una collina e poi, con un giro più lungo di quanto sembrerebbe si scende a Carrapateira con l’ultimo chilometro lungo la strada statale costiera.
 
Carrapateira
Piccolo paese bianco; le spiagge, lontane dalle case, sono tra le più importanti per il surf in Portogallo. Vi sono diversi ristoranti, bar e un minimarket. Dato l’alto numero di presenze, molti privati affittano stanze o appartamenti.
 
10° tappa – Carrapateira-Vila do Bispo
Abbiamo iniziato la giornata effettuando il circuito ad anello del Pontal do Carrapateira, lungo 10 km, che porta a visitare le famose spiagge di questo paradiso dei surfisti.
In alternativa, si può soggiornare una notte in più a Carrapateira ed effettuarlo con calma il giorno successivo.
Dopo la Praia do Amada, affollata di surfisti, anziché tornare al paese abbiamo deviato sul percorso ad anell delle colline di Carrapateira.
Lo abbiamo percorso fino ad incrociare la strada Carrapateira Vila do Bispo, che abbiamo seguito per alcune centinaia di metri verso sud per poi ricongiungerci al Camihno Historico percorrendo verso est, con vari saliscendi, un sentiero (non segnalato) lungo una linea tagliafuoco.
Siamo tornati sul percorso ufficiale poco borgo di Predalva, dove è presente l’unico bar della tappa, si arriva ad un parco eolico, che si attraversa prima di giungere a Vila do Bispo.
 
Vila do Bispo
Paese bianco molto raccolto, con alcuni mulini dismessi.
Sono presenti numerosi ristoranti, negozi e un piccolo supermercato (uno più grande è a 600 metri dal paese).
In caso di difficoltà nel trovare alloggio a Vila do Bispo, a solo 1 km è presente il villaggio di Raposeira.
 
11° tappa – Vila do Bispo-Cabo de São Vicente
Il primo tratto è un susseguirsi di campi coltivati, cascine sparse nella bassa vegetazione, animali al pascolo.
Arrivati a circa metà percorso bisogna decidere se svoltare a sinistra e giungere al faro sul Caminho Historico che attraversa la Vale Santo, un antico luogo di pellegrinaggio, oppure, svoltando a destra,  finire il trekking esattamente come lo avevamo iniziato, sulla costa.
Abbiano optato per questo secondo caso bisogna seguendo le indicazioni per il Circuito praia do Telheiro, che rapidamente ci porta alle altissime scogliere che caratterizzano quest’ultimo tratto del cammino.
Abbiamo percorso la variante di poco più di un chilometro per raggiungere Ponta Ruiva.
Questa zona è molto importante dal punto di vista geologico, con fenomeni di forte erosione e formazioni rocciose rosse.
Quando si giunge a Ponta dos Arquizes molto frequentata dei surfisti, sul lato opposto della baia ci appare l’isola Pedra das Gaivotas e, poco più distante, il faro. L’ultimo tratto di percorso è segnalato con bolli arancioni e ometti di pietra.
 
Cabo de São Vicente
E finalmente ecco il faro di cabo de São Vicente. Qui ufficialmente termina la Rota Vicentina.
La città più vicina al faro è Sagres che dista 6 km.
Questi possono essere effettuati camminando accanto alla strada asfaltata oppure prendendo un autobus di linea, che però in bassa stagione non effettua corse nei fine settimana, o un taxi.
A Sagres la fermata del Bus per Lagos è sulla strada che porta a Vila do Bispo (qualche centinaia di metri dopo la rotonda)
Abbiamo pernottato a Lagos dedicando il pomeriggio a percorrere il sentiero che contorna Ponta da Piedade.  Il giorno dopo con l’autobus siamo tornati a Lisbona (quasi 5 ore)  
 
Trasporti:
-  da Lisbona per raggiungere Santiago do Cacém si può prendere un autobus diretto della compagnia Rede Expressos, partono dalla stazione Sete Rios di Lisbona (fermata metro Jardim Zoologico) e i biglietti possono essere acquistati sul sito internet o direttamente alla stazione;
- da Sagres o da Vila do Bispo per tornare a Lisbona, è necessario prendere un bus locale della compagnia Eva per Lagos (biglietti venduti a bordo).
Si scende al capolinea (stazione degli autobus di fronte alla marina) e da qui, con un autobus a lunga percorrenza della compagnia Rede Expressos o Eva si raggiunge Lisbona.
I biglietti possono essere acquistati sul sito internet o direttamente alla stazione degli autobus; tutti gli autobus a lunga percorrenza offrono il collegamento ad internet.
https://www.rede-expressos.pt/
 
 
Mappe e Guide:
Con 20euro è possibile ricevere dall’associazione Rota Vicentina la mappa in scala 1:55000 e la guida in inglese o portoghese. http://en.rotavicentina.com/kiosk.html
 
Molte informazioni possono essere reperite nell’ottimo sito della Rota Vicentina dove è presente anche una mappa interattiva e le tracce in formato gpx.    https://rotavicentina.com/en/
 
Quando andare:
L’unico periodo sconsigliato è l’estate per il gran caldo: il Trilho dos Pescadores è completamente esposto al sole senza possibilità di trovare ombra o refrigerio.
Inizio fine aprile inizio maggio è perfetto per le fioriture.
 
Alloggio:
Prima di partire, consultate sia gli alloggi convenzionati con la Rota Vicentina (sul sito è possibile effettuare direttamente le prenotazioni https://rotavicentina.com/en/accommodation/), sia siti tipo Booking, che offrono una scelta superiore di alloggi e permettono di ordinarli in base alla distanza dal centro del paese.
In bassa stagione è possibile partire anche senza prenotare, ricordando però che alcuni alberghi e b&b possono essere chiusi.
Noi abbiamo prenotato tutto da casa con booking.com (prezzi inferiori) che all’ultimo momento davano ovunque il tutto esaurito.
Il sito della Rota Vicentina fornisce gli indirizzi di agenzie che possono offrire il pacchetto di soggiorno completo;
 
I nostri pernottamenti
Località Alloggio Telefono Link Booking.com
Santiago do Cacem Residencial Gabriel +351 269 822 245 https://www.booking.com/hotel/pt/residencial-gabriel.it.html
Vale Seco Moinhos do Paneiro +351 937 184 176 https://www.booking.com/hotel/pt/moinhos-do-paneiro.it.html
Cercal do Alentejo Casazul B&B +351 269 949 22 https://www.booking.com/hotel/pt/casazul-m-amp-b.it.html
Porto Covo Apartamentos Campos +351 965 311 539 https://www.booking.com/hotel/pt/apartamentos-campos-porto-covo.it.html
Vilanova de Milfontes Hotel Eira da Pedra   https://www.booking.com/hotel/pt/eira-da-pedra.it.html
Almograve Natura Maris Dunas Residence +351 283 647 115 https://www.booking.com/hotel/pt/alojamento-local-duna-praia.it.html
Zambujeira Casa da Praia +351 967 027 353 https://www.booking.com/hotel/pt/casa-da-praia-zambujeira-do-mar.it.html
Odeceixe Hospedaria Firmino Bernardino +351 968 185 600 https://www.booking.com/hotel/pt/hospedaria-firmino-bernardino.it.html
Arrifana Casa das Palmeiras +351 967 894 844 https://www.booking.com/hotel/pt/casa-das-palmeiras-aljezur.it.html
Carrapateira Carrapateira Lodge +351 963 630 252 https://www.booking.com/hotel/pt/carrapateira-lodge.it.html
Vila do Bispo Casa Mestre Guest House +351 282 770 15 https://www.booking.com/hotel/pt/casa-mestre-guesthouse.it.html
Lagos Hotel Montemar +351 282 762 085 https://www.booking.com/hotel/pt/montemar.it.html
 
 
Difficoltà:
Alcune tappe sono abbastanza lunghe e richiedono un minimo di preparazione fisica.
Entrambi i sentieri non presentano difficoltà, prestare però attenzione se si effettua il Trilho dos Pescadores in caso di pioggia.
 
Riferimenti:
Sito ufficiale https://rotavicentina.com/en/
Molte descrizioni sono parzialmente tratte da questo sito
http://www.nobordersmagazine.org/2016/05/rota-vicentina-portogallo/
Altri riferimenti
http://www.sportoutdoor24.it/la-rota-vicentina-in-portogallo-i-consigli-per-fare-il-sentiero-dei-pescatori-il-cammino-a-piedi-piu-bello-deuropa/
 
https://www.visitportugal.com/en/destinos/alentejo/73797
 
http://www.johnhayeswalks.com/2015/03/rota-vicentina.html
 
https://www.portuguesetrails.com/en/routes/rota-vicentina-cycling
 
https://midlifemeanders.wordpress.com/category/rota-vicentina-2017/
 
 

Tourengänger: NrcSlv
Communities: Hikr in italiano


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Geodaten
 40091.gpx Rota Vicentina - Santiago do Cacém - Zambujeira
 40092.gpx Rota Vicentina - Zambujeira - Cabo San Vincente
 40093.gpx Rota Vicentina - waypoint

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Kommentare (1)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 1. Februar 2019 um 13:40
solo a guardare le foto viene la voglia di prendere zaino e scarponi o scarpette e partire subito ... chissà se fra qualche anno avrò la possibilità di farli veramente dei giri così !

... intanto me lo segno ... grazie ... ciao Giorgio


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