Alpe la Grassa: anello da Salorino.

Previsioni meteo incerte, poca voglia di fare qualcosa di impegnativo... alla televisione parlano di "Caseifici aperti" in Ticino... ma si, possiamo andare nelle vicinanze: tempo fa ero stato all'Alpe la Grassa con Monica salendo da Salorino e compiendo un bell'anello passando per luoghi idilliaci, posso tornarci con Anna.
Partiamo con tutta calma, raggiungiamo Mendrisio e da qui Salorino. Parcheggiamo ed iniziamo a salire per le viuzze del paese, presto l'asfalto finisce e ci troviamo su una bella mulattiera selciata che passa fra orti e vigne, si addentra quindi nel bosco, passa fra bei maggenghi ed infine, superato il torrente che solca la Valle di Selvano inizia a salire con regolare pendenza facendo numerosi tornanti, il caldo si fa sentire ma la vegetazione è esplosa e così camminiamo sotto una copertura continua di foglie.
Arriviamo a Cragno, il prato al di sotto del paese è una distesa di Narcisi, fra le case c'è agitazione: vi sono numerose persone che circondano un banditore che mette all'incanto una nutrita serie di salumi. I prezzi sono decisamente poco popolari ma probabilmente il ricavato servirà a fare qualcosa di buono.
Breve sosta e proseguiamo, passiamo attraverso le ultime case, aggiriamo su un bel sentiero il Dosso dell'Ora e, appena usciti dal bosco, eccoci in vista dell'Alpe la Grassa. Come ricordavo si trova in un luogo bellissimo: i prati attorno sono pieni di fiori, vi è una gran tranquillità nonostante vi siano già molte persone. La polenta sta cuocendo, assaggiamo i vari tipi di formaggio in vendita, poi, nonostante non sia ancora mezzogiorno, ci sediamo ad un tavolo per gustarci il nostro piatto di polenta e formaggella accompagnato da una gazosa locale. Acquistiamo degli Zincarlin da gustarci a casa e ripartiamo.
Incontriamo moltissime persone, molte con passeggino e bimbi piccoli: usufruendo della strada che parte da Bellavista infatti si può giungere a poche centinaia di metri da La Grassa con l'auto.
Noi seguiamo l'asfalto fino al Grotto Balduana per lasciarlo poco dopo e salire per sentiero al Dosso delle Mede, so che ci offrirà un magnifico panorama.
Scendiamo alla Cascina d'Armirone, altro breve tratto su strada e raggiunta l'Osteria la Peonia a Bellavista iniziamo a scendere la mulattiera che parte appena dietro. Anche questo è un magnifico pecorso che compiendo una quindicina di tornanti raggiunge la strada forestale che collega Cragno alla strada asfaltata che sale a Bellavista.
Noi continuiamo per il sentiero che scende nella Valle dell'Alpe, passiamo nei pressi dell'isolata baita di Occiò, dove si trova un magnifico esemplare di ciliegio in piena fioritura, proseguiamo poi fino all'Alpe Piazzonàl dove sostiamo un po' per godere del fresco e della pace allietata dal canto dei grilli. da qui percorriamo il breve tratto in piano che giunge a Somazzo, attraversiamo il paese e scendiamo alla chiesa di San Zenone di Salorino e da qui raggiungiamo la nostra auto.

Gita da mezza giornata che attraversa luoghi bellissimi per sentieri e mulattiere in buono o ottimo stato. La frequentazione è solitamente scarsa tranne che nei punti "topici": gli alpeggi, la Cascina d'Armirone, Bellavista.