Pizzo Scarión, 2'335 m


Publiziert von malbise , 3. Mai 2018 um 21:51.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 3 November 2017
Hochtouren Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Torrone Alto   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 787 m
Abstieg: 787 m
Strecke:Alpe di Sceng (1548 m) - Alpe Partigherèsc (1731 m) - Crostàl (circa 2000 m) - Passo Bidensc (2225 m) - Pizzo Scarión / Crostàl Lung (2335 m) - specie di canale (itinerario 921 della guida del Brenna?) - Crostàl - Alpe Partigherèsc - Alpe di Sceng
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Seguire l'autostrada A2 in direzione del Gottardo, uscire a Biasca e dirigersi verso Malvaglia in Val di Blenio. Entrare in paese all'altezza della chiesa e seguire le indicazioni per la Val Pontirone, proseguendo fino all'Alpe di Sceng.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Cava
Kartennummer:CN 1273

Gita in Val Pontirone, le cui cime è già un po’ di tempo che esercitano su di me un’attrazione irresistibile. Questa volta decido di puntare a una delle vette minori, ma non per questo l’escursione sembra avere qualcosa da invidiare alle maestosità che fanno da contorno alla vallata. Meta odierna è infatti il Pizzo Scarión, che nonostante la modesta quota e il più che ragionevole dislivello promette di offrire una prospettiva inedita e privilegiata sui dintorni. Armato unicamente della guida del Brenna (su hikr non ho trovato traccia di recensioni), lascio l’auto all’Alpe di Sceng e seguo la strada sterrata che ben presto porta a superare un fiumiciattolo. L’impressione è quella di andare incontro ad una (seppur piccola) avventura, perché osservando le alture di fronte a me il percorso appare tutt’altro che evidente, e del resto la descrizione del Brenna, come spesso accade, non lascia spazio a troppi dettagli (comprensibilmente). Il passaggio successivo si trova alla sinistra dei pascoli che ci si trova dinnanzi una volta attraversato il riale, di sentiero però non vi è l’ombra ed è solo una volta giunto quasi in cima ai prati che mi accorgo della traccia a ridosso della costa della montagna. Ora la via da seguire è palese e dopo poco arrivo all’alpe Partigherèsc, oltre il quale si continua su semplice sentiero immerso nel bosco. Mi attende successivamente un altro breve momento di indecisione, ovvero quando si tratta di lasciare l’itinerario della Senda del Bò (che ho percorso fino a questo momento) per dirigermi verso il passo Bidensc. Una volta uscito dal bosco e ritrovatomi su una pietraia via via più ‘sfasciumosa’ (detta Crostàl), il Brenna mi dice che devo individuare la cascina di Büiòn (in lontananza sulla destra), e più o meno a quella stessa quota volgermi verso le pareti sulla mia sinistra (nord) per reperire la traccia che permette di spostarsi sul versante nord-ovest del Pizzo Scarión. In realtà il passaggio non è di così difficile lettura, andando un po’ per esclusione si individua la zona dove le pareti rocciose permettono il più facile accesso e anche da lontano una parvenza di traccia la si riesce a scorgere. Decido di guadagnare ancora un attimo di quota proseguendo lungo la pietraia per avere una visione più chiara dall’alto, e quando capisco che il passaggio non può essere che quello mi avvicino per averne conferma. Da qui fino al Passo Bidensc vi è bene o male sempre una traccia, che districandosi pianeggiante prima fra massi e roccette e poi, spostandosi sul versante nord-ovest, tra cespugli e arbusti, conduce infine alla relativamente breve salita lungo un canale verso la bocchetta. Da qui si segue il filo della cresta per meno di mezz’ora, unico punto classificato come PD (prima la difficoltà era sempre F) ma mai troppo esposto o tecnicamente difficile. La vista che si apre agli occhi è già impressionante una volta scollinati sulla bocchetta, dalla vetta poi il paesaggio è impareggiabile! La temperatura mite, nonostante sia novembre, mi permette di godermi una lunga pausa su questo osservatorio d’eccezione e di fantasticare su possibili gite future nei paraggi. Ridiscendendo lungo la cresta vengo tentato da una specie di canale non troppo ripido che scende verosimilmente ad incrociare la traccia percorsa poco prima in salita in direzione del passo Bidensc. Alla tentazione cedo quasi subito, non essendo un amante della discesa ed essendo sempre alla ricerca di scorciatoie che risparmino le ginocchia.. la scelta si rivela azzeccata e in poco tempo scendo considerevolmente di quota, ritrovare la traccia però non è stato evidente nascosta com’è dagli arbusti. A furia di sali-e-scendi e di ravanate in mezzo a rami (e quando ormai stavo per rinunciare a ritrovare la strada percorsa in precedenza e puntare dritto a un pianoro in lontananza dal quale sapevo di essere passato) ritrovo inaspettatamente il sentierino, e con passo ormai sicuro ripercorro l’itinerario di salito a ritroso fino all’auto. 

Tourengänger: malbise


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»