Pizzo Cornacchia, la Valle Trompia... e la fenomenologia di un popolo.


Publiziert von Menek , 27. März 2018 um 12:36. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:25 März 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Strecke:A Medusa, di km 11,700
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia-Villa Carcina- Cogozzo. Parcheggio in Via Adige.
Kartennummer:kompass valle trompia/oruxmaps/a muzzo

Ancora una volta scegliamo di restare a bassa quota e vicino a casa, e il Pizzo Cornacchia sembra fare al caso nostro, è da un anno che l’avevo messo nel mirino e adesso è arrivato il momento giusto per salirci.

Partiamo da Cogozzo (con 6 etti di colomba nello stomaco, mannaja a Iginio Massari) e da subito notiamo la bollatura Cai (303) posta su un palo di ferro, ne seguiamo i bolli  che risalgono una strada cementata che poi diventa sterrata, arriviamo a Rattole, e con un sentiero bello ripido (1F) e franoso arriviamo ad incrociare il sentiero 303 A; qua mi incarto un attimo, voglio seguire una traccia trovata su internet e  risaliamo per quasi 100 di D+, mi accorgo di aver ciccato e con la coda tra le gambe  ritorniamo alla deviazione dopo aver bestemmiato come solo può fare Natalino Balasso.

Arrivati alla palina ora prendiamo il sentiero che porta alla Sella,  dove si  arriva con diversi saliscendi. Alla sella troviamo un  rudere (Casina di pietra), due passi dopo la Casina sulla destra una deviazione  si stacca dal 303 e seguendo la bollatura rosso-verde e qualche bollo rosso e blu ne seguiamo la traccia finché troviamo una palina. Proprio in questo punto giriamo a sinistra e su traccia molto ripida arriviamo sul Pizzo Cornacchia dopo aver superato un roccolo.

Il Pizzo non è proprio quel posto che ti aspettavi, le antenne di Rai Way occupano la cima e rendono sgradevole il luogo, l’unica cosa da fare è bersi un sorso di tè e cambiare aria. Proprio mentre stiamo ripartendo arrivano due persone, ci si saluta, e dopo un primo momento di “ricordo non ricordo” a Rosa viene in mente che conosce “lei”, che altro non è che un ex collega di lavoro. Riprendiamo il cammino assieme visto che loro devono arrivare al Pernice, così scambiamo due chiacchiere, soprattutto con “lui” (non lo segnalo neanche come nome, non se lo merita); parliamo degli animali che popolano le montagne e le pianure, e qua scopriamo le nostre visioni opposte del mondo.

Vediamo tracce di Cinghiali… “se i ve fò bisogna tunaga, che disèt”, noi: non mangiamo carne. “Ma che bei rocoi”… la discussione si fa più accesa, parliamo di antropizzazione delle montagne e di tutti gli animali che la popolano, e più si parla e più le distanze si allungano. La mentalità triumplina è famosa dalle nostre parti ma quando ti imbatti in questi elementi lo stupore è sempre forte: gli Orsi? Bisogna eliminarli, troppo pericolosi per l’uomo e per gli animali da pascolo, le Volpi? Eliminarle, mangiano le galline(!!!)… e via di questo passo. Chissà che cosa ne pensa dei caprioli, camosci, cervi, stambecchi… E pensare che questo essere si dice amante delle montagne e della Natura! Si perché sto ignobile è uno di quelli che le cose wild le fa veramente, gli piace il ravano; poi arrampica, fa ferrate tostissime, viaggia nei migliori luoghi delle Alpi,  ma probabilmente tutto ciò non è sufficiente per  fargli cambiare la sua mentalità balorda. Se questi animali in passato sono stati sterminati sino all’estinzione ci sarà un motivo, dice lui, è perché DAVANO FASTIDIO AGLI UOMINI!!!

La compagnia per fortuna dura poco, dopo aver affrontato la comoda cresta giungiamo al Pernice dove le nostre strade si dividono, loro scendono dritti a Cogozzo, mentre  noi proseguiamo oltre. Ciao, ciao, a mai più rivederci. Al Pernice ci fermiamo per il lunch, sul Pernice manco a farlo apposta c’è un enorme roccolo (ben tenuto) con annessa villa stile megalomania. Una mega abitazione veramente fuori contesto.

Ripreso il cammino arriviamo al vicino M. Pernice, una cima anonima e priva di qualsiasi croce e affini, dopo aver costruito un ometto ora perdiamo quota in prossimità dell’ennesimo roccolo. Seguiamo sempre la dorsale sino alla Casa Magnoli, la oltrepassiamo, e subito dopo siamo al trivio Magnoli dove una palina da varie indicazioni, tra queste la deviazione a sinistra porta nella direzione voluta. Il sentiero è evidente, ancorché sconquassato da un “fenomeno” con la moto da enduro, ma a parte questa annotazione si procede senza nessun impegno, arrivati al Bus del Torcol continuiamo il cammino sino ad un vicino bivio; diritti si ritorna alla Sella, che non è proprio la nostra direzione, mentre una evidente deviazione sulla destra  si addentra in un selvaggio bosco che pian piano abbraccia anche la traccia.

Lungo il sentiero troviamo diverse deviazione che vanno ignorate, e lo facciamo grazie al Gps e al nostro senso di orientamento, una volta superate le Pozzette tutto si fa più chiaro, la bollatura bianco-gialla ci riporta fin giù l’abitato di Cogozzo. E anche stavolta l’anello è chiuso.

Nota 1): Alla fine questo giro non è neanche malvagio, al netto però dei numerosi roccoli e di alcuni sentieri un po lasciati a se stessi; salita al Cornacchia bella ripida e gli unici punti cui prestare attenzione sono le due deviazioni del Magnoli e quella dopo il Bus del Torcol. Comunque ottimo allenamento. N.B. Scusate lo sfogo durante la relazione, ma non si può sentire che bisogna mandare in estinzioni qualsivoglia animale. Io vado in montagna anche per vedere la fauna selvaggia…

Nota 2): Cazzeggi vari…

Fetish: Dopo tante ricerche scoperto un bidet in una casa francese.

Lercio accordi: Governo: trovata intesa M5S-Lega: reddito di cittadinanza solo a chi evaderà la flat-tax.

Che novità: Torna Indiana Jones: Harrison Ford sarà il protagonista!!!

 

A’ la prochaine!     Menek, Rosa, May

 


Tourengänger: Menek, rossa


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Kommentare (12)


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numbers hat gesagt: Bella Dome !
Gesendet am 27. März 2018 um 13:41
Non sempre gli incontri in montagna sono memorabili...
:):):)

Ciao

Menek hat gesagt: RE:Bella Dome !
Gesendet am 27. März 2018 um 14:17
“Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso:
porto me stesso, nel bene e nel male.”
A volte il "me stesso" diventa insopportabile... :)))
Fortuna che ci sono altri esempi!
Ciao Marione
Menek

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 27. März 2018 um 15:53
.....ricollegandomi allo spiacevole incontro, di solito, secondo me, sono gli uomini che danno fastidio agli animali, non il contrario....
Ciao Dome!! bel girone, complimenti!
Graz

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. März 2018 um 21:48
Cosa vuoi Graziano, di gente strana se ne trova in giro, però mi domando che cavolo va a fare uno così in montagna...
grazie di tutto
Menek

cristina hat gesagt:
Gesendet am 27. März 2018 um 17:04
Beh dai anche lui fa parte della fauna selvaggia....quella da estinguere! :-)))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. März 2018 um 21:48
Sono d'accordo con te Cri... :)))
Menek

Angelo & Ele hat gesagt: PRIGIONIA
Gesendet am 27. März 2018 um 23:56
In questa società siamo tutti prigionieri delle proprie convinzioni e dei propri vissuti...
Ma...
C'è chi è prigioniero in un ampia stanza con enormi finestre verso il mondo esterno e verso le ragioni esterne a noi...

...e poi purtroppo:
C'è chi è prigioniero in una angusta cella senza nessuna finestra...
Proprio come quella persona sgradevole, prigioniera di se stessa, da voi incontrata...


Menek hat gesagt: RE:PRIGIONIA
Gesendet am 28. März 2018 um 11:46
La tua, Angelo, è un analisi che questa persona non merita nemmeno, qua è semplicemente un problema di mentalità arcaica e distorta. Ma è così, soprattutto in questa valle dove la caccia si mischia al bracconaggio più bieco, una valle dove ci sono più armerie che persone. Un livello di rispetto della Natura da microcefali... non tutti/e, sia chiaro, non è giusto generalizzare.
Un salutone
Menek

Angelo & Ele hat gesagt: RE:PRIGIONIA
Gesendet am 28. März 2018 um 12:11
Molto opinabile sul quando accadrà realmente ma tra 200 anni o al massimo tra 300 anni e, una volta estinta l' intera Umanità, vedrai come torneranno a gioire gli Animali rimasti e come risorgerà la Natura con la sua tanto splendida quanto unica biodiversità...

Peccato che non riuscirò ad assistere a questo inevitabile evento... :-)

Cari saluti a Voi...

Angelo

Menek hat gesagt: RE:PRIGIONIA
Gesendet am 29. März 2018 um 09:33
conosco le tue previsioni... :)))

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 28. März 2018 um 13:28
Non so Dome se sono stati più pesanti i 6 etti di colomba o l'incontro con l'animalista convinto ! ... io avevo entrambi gli zii cacciatori ma non li ho mai sentiti ragionare così !

ciao Giorgio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. März 2018 um 09:34
Beh, certo, i cacciatori non sono tutti uguali... qua la caccia è rimasta in stile far west, 'ndo cojo,cojo!
Ciao Gio
Menek


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