Baraggia Aperta


Publiziert von imerio , 18. März 2018 um 18:45.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:14 März 2018
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 865 m
Strecke:Nerviano - Baraggia Aperta
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Vedi descrizione.

Nerviano– Baraggia Aperta 
Con una giornata come quella di oggi, era un delitto non andare per monti (e beato chi ci è andato…) ma, avendo un impegno pomeridiano, mi sono ugualmente concesso una mezza giornata di ferie dai lavori di pavimentazione esterna che ho iniziato da qualche giorno, per effettuare una bella uscita ciclistica.
Gli obiettivi prefissati erano due, il primo era costituito dal raggiungimento del punto di origine della Roggia Molinara*, mentre il secondo riguardava “l’esplorazione” della zona denominata “Baraggia Aperta”, presso il Comune di Pombia nel novarese.
Partito lungo il Canale Villoresi come tante altre volte, l’ho seguito fino a Tornavento, per poi scendere ed attraversare il fiume Ticino sul ponte di Oleggio.
Approdato in sponda piemontese, ho quindi risalito il Parco del Ticino verso nord, seguendo percorsi già fatti (di norma in senso inverso) e nuovi tragitti, fino ad arrivare senza problemi al primo obiettivo.
Fatto un breve snack, ho ripreso la via del ritorno, dedicandomi però ad una maggiore conoscenza del territorio della Baraggia, affidandomi un po’ al navigatore e un po’ alla conoscenza maturata con uscite precedenti; questo è stato il momento più bello della gita, perché molto spesso decidevo al momento il percorso da seguire, trovando alcune volte i riferimenti di precedenti passaggi effettuati provenendo da altre direzioni.
Terminata “l’esplorazione”, ho ripreso la via del ritorno, seguendo le indicazioni delle piste ciclabili “E1” e le altre segnalazioni presenti per tornare verso Oleggio dove, anziché riattraversare il ponte, ho proseguito nelle campagne e nei boschi piemontesi fino ad arrivare al ponte di Turbigo.
Qui ho avuto la tentazione di proseguire sullo slancio per arrivare al successivo ponte della SS11, ma il buon senso ha avuto il sopravvento (sarebbe stato un po’ troppo pesante per il fisico e per l’orario di  rientro) e sono quindi tornato in terra lombarda per dirigermi verso casa seguendo percorsi più brevi, privilegiando sempre strade di campagna e piste ciclabili.
E’ stata proprio una bella uscita, in zone che regalano sempre nuove soddisfazioni, condotta in libertà e alla ricerca di nuovi percorsi, in una giornata dal meteo primaverile ed in pieno spirito Randonnée: né forte né piano, ma sempre lontano.
Dati dell’uscita: durata pedalata effettiva 5h 41’ 50”; distanza percorsa km 102,64 (in verità volevo fare un po’ meno strada, ma la giornata bellissima ed i “percorsi esplorativi” mi hanno preso la mano, o meglio il piede…); calorie spese 3.127; velocità media 18,00 km/h; velocità max. 47,50 km/h; dislivello 865 m.
*La Roggia Molinara nasce nel territorio del comune di Pombia in località Tombone;  costruita nel lontano 1930 per scopi agricoli e per fornire energia idraulica ai mulini, scorre per 20 Km circa nel Parco del Ticino tra una folta vegetazione, alternando il suo corso di alveo naturale a tratti incanalati tra sponde artificiali. Lungo il suo percorso è alimentata da fontanili e sorgenti naturali che le conferiscono l'aspetto caratteristico di Roggia. La fauna presente in quest’area conta vari tipi di pesce autoctono: dalla Trota Fario, alle Alborelle, ed anche pesci importati tipo Gardon, e Trote Iridea. 

Tourengänger: imerio


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