Rif. Croce di Marone, seguendo la forra del Torrente Re.


Publiziert von Menek , 20. Februar 2018 um 18:01. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:18 Februar 2018
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 1050 m
Abstieg: 1050 m
Strecke:Alla problemi zero, di km 11,700
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia-Gardone-Gorga. Discreto parcheggio in zona. Gratuito.
Kartennummer:Kompass tre valli bresciane.

Impegni preserali ci obbligano a restare vicino a casa, e come ci capita ultimamente, cerchiamo di percorrere sentieri nuovi, o per lo meno esplorati in parte; scelgo in maniera dittatoriale di puntare verso la Valle di Inzino seguendo il sentiero 315 che entra nella forra del Torrente Re, la meta è il conosciuto rifugio Croce di Marone.

Partiamo da Gorga, frazione di Gardone, e la segnaletica è proprio dove lasciamo la macchina. Il sentiero da subito costeggia il Torrente Re, d’estate molto frequentato per le sue belle pozze, e pian piano entriamo in una gola veramente bella. E’ un continuo attraversare il torrente, su pietre rese viscide dalla neve e poi dall'acqua caduta il giorno prima, usare la  prudenza è d’obbligo.

Giungiamo nella parte più alta della gola, il torrente è nascosto giù in fondo e zigzaga tra le rocce scavate, l’esposizione che qua potrebbe essere "fastidiosa" risulta meno impattante per il bel lavoro di protezione posto in essere. Più avanti ritroviamo il torrente con la sua forra, bisogna seguirlo fedelmente superando due o tre salti rocciosi di cui uno un po esposto e scivoloso, in questo tratto c’è qualche cordino che aiuta la progressione.

Ecco la neve. Marcia, di una marcio che fa scivolare lo scarpone. Il sentiero che sinora era poco ripido adesso si innalza senza pietà, ma siamo oramai quasi alla fine della salita, sbucati alla Baita Pier Dany con comoda carrareccia arriviamo al vicino rifugio. 2h20 come indicato sulla palina alla partenza.

Al rifugio le persone si contano sulle dita di una mano e noi ci accomodiamo vicino ad un camino che “spinge” in maniera goduriosa. Mentre mangiamo decidiamo il da farsi per quanto riguarda il ritorno, fare ancora lo stesso sentiero sarebbe una bella menata, affrontare le roccette umide in discesa non è che ci ispiri molto, tra l’altro non abbiamo portato nemmeno il pannolone di ghisa para-natiche, e allora? E allora nei pressi del rifugio una palina ci indica una discesa per Gorga con 4h di tempistica,  è un giro ad anello… mangiamo sti spaghetti và. E intanto la Tv è accesa, una S. Messa non si nega a nessuno.

In nòmine Patris et Fìlii et Spìritus Sancti. Amen. Grazia Domini nostri Iesu Christi ,et caritas Dei, et communicatio Sancti Spiritus sit cum omnibus vobis. Et cum spiritu tuo. Fratres, agnoscamus peccata nostra, ut apti simus and sacra mysteria celebranda…    Di sticatzy, caro Papa!

Te digo en tu lengua, querido Francesco, este tiritera nos trota las pelotas, comemos el  ùltimo y huimos con las piernas hacia arriba. La Misa no es para nosotros.

Ore 12:25, ricevuta la benedizione papale e pagato il conto  è ora di ripartire, e per non farci mancare nulla decidiamo di fare il giro ad anello, sperando di restringere un po i tempi indicati. Prendiamo il sentiero 290-3V, e con passo spedito, nonostante la neve, puntiamo in direzione Punta Almana, alla Forcella di Sale dovremmo scendere alla Malga Casere.

Siamo al Passo Spino e una palina alternativa ci indica che si può arrivare alla Malga Casere senza arrivare alla Forcella, non avendo mai fatto questa sterrata ci buttiamo alla scoperta e in maniera tranquilla seguiamo la bollatura. La discesa ha una pendenza minima e in poco tempo siamo alla malga  dove siamo passati un mesetto fa, ora seguiamo il sentiero che si addentra nella Valle delle Casere e senza pericolo alcuno siamo di nuovo a Gorga. 2h. Fiuuu…..

Nota 1): Questo è un giro veramente carino, probabilmente in primavera sarebbe ancora più bello. E’ tutto ben segnalato e pericoli reali non ce ne sono. Le zone  esposte hanno le protezioni, solo un paio di passaggi inducono a maggior prudenza. Rifugio bello ma un po caro.

Nota 2): Cazzeggi vari…

Lercio archeologia: Ritrovata una tavoletta d’argilla di epoca babilonese con scritto “Berlusconi presidente!”

Lercio elezioni: Espulso candidato 5 Stelle perché è stato per due volte rappresentante di classe.

Lercio story: Parla Ritz, il gatto ateo. Non c’è nulla dopo la settima vita…

Lercio a mano armata: Texas, la polizia uccide sospetto: ”girava disarmato”.

 

A la prochaine!           Menek, Rosa

 


Tourengänger: Menek, rossa


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Kommentare (16)


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nivolettaz hat gesagt:
Gesendet am 20. Februar 2018 um 18:50
ciao, bellissima la valle di inzino...

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Februar 2018 um 19:00
Mi sembra di capire che ne hai calpestato i sentieri... :)

nivolettaz hat gesagt:
Gesendet am 20. Februar 2018 um 19:05
giusto qualche volta, essendo i miei nonni della zona!
ti consiglio questi giri in primavera, puoi anche salire al guglielmo dalla val cavallina (da mondaro) tramite la malga vivazzo. sentieri poco frequentati!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Februar 2018 um 11:39
Mi manca la Val Cavallina e la Val Guglielmo, poi ho tritato la zona del Golèm. Ciaooo

Arbutus hat gesagt: Marianna Chancha...
Gesendet am 20. Februar 2018 um 21:58
... come direbbero in Toscana se parlassero la lingua del querido Cecco. Meno male che "le zone esposte hanno le protezioni", altrimenti questo Marone del rifugio chissà quello che combinerebbe.

Menek hat gesagt: RE:Marianna Chancha...
Gesendet am 21. Februar 2018 um 11:40
Mi mancavi Dani... :))) Sei il Vernacoliere di noiantri!
Menek

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 21. Februar 2018 um 08:20
Bel giro, me lo segno.
Grazie.
Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Februar 2018 um 11:41
Perfetto. Buon divertimento, leggerò la relazione.
Menek

cristina hat gesagt:
Gesendet am 21. Februar 2018 um 09:29
Fatto tanti anni fa con i simpaticissimi ragazzi del Cai di Villa Carcina....bello

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Februar 2018 um 11:42
Non avevo dubbi che eravate passati anche da queste parti...
Menek

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Februar 2018 um 11:48
Marco aveva fatto il corso come accompagnatore CAI nel lontano 2002 con uno di Villa Carcina, tra l'altro grande alpinista, e quel sentiero ce lo aveva proposto proprio come gita Cai unendo la nostra alla loro sezione...una giornata spassosissima...naturalmente nella nebbia! :-)))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Februar 2018 um 11:53
:))) chissà che effetto spettrale nella forra...

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 22. Februar 2018 um 14:16
Sua Eminenza, mi congratulo con Lei per il bel giro portato a termine e per la Sua preziosa Omelia con la quale ci ha illuminati.....
Ciao Mitico!!!!!! :))))
Graz

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Februar 2018 um 18:24
Sono diventato Vescovo a mia insaputa! :))) Grazie per i comply, per quanto riguarda l'omelia... telefona a Francesco. O "cinguetta" qualcosa, che Lui è sempre su twitter.
Ciao Graz
Menek

gbal hat gesagt:
Gesendet am 22. Februar 2018 um 17:40
Ma la Messa era gratis, la pastasciutta no!
Beh, ognuno fa le sue scelte; certo che l'amico Francis l'è un pu stracaball!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. Februar 2018 um 18:31
:))) Lo sapevo che mi avresti messo in un angolo, Giulio. Epperòperòperò che palle la messa al rifugio, ancorché a gratis. Molto meglio una bella spaghettata, pagata anche a caro prezzo. :)
Alle volte anche il silenzio non è male.
Ciao Julius


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