La scoperta del Monte Piambello – 2° Episodio - MTB


Publiziert von gbal , 8. Februar 2018 um 19:20.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:29 Januar 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Mountainbike Schwierigkeit: S - Fahrtechnisch schwere Tour
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 768 m
Strecke:23,7 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese-Induno Olona-Ganna
Kartennummer:CNS

Durante la mia precedente visita a questo Monte il problema nato proprio all’inizio della discesa con ritorno zoppicante per via dei crampi insorti mi aveva fatto desiderare un rientro in bicicletta. Avevo infatti notato che la via che fui costretto a seguire per il mio ritorno non era affatto impossibile per una MTB, anzi, magari l’avessi avuta in quella circostanza. Qui si potrebbe aprire un lungo dibattito sull’uso della MTB in montagna (che infatti si chiama Mountain Bike, no?). Sarebbe solo l’ultimo di una lunga serie. Lo stesso CAI, dopo parecchie controversie tra i Soci l’ha infine accettata e istituito appositi gruppi dediti a questa disciplina. Ma non sto qui a dibattere sulla etica del buon alpinista nei riguardi del “cavallo d’acciaio”. Vorrei fare solo un parallelo con lo sci-alpinismo. Anche qui quasi sempre la salita può essere difficoltosa, lenta e faticosa fatta magari con i rampanti o addirittura giù dagli sci per indossare i ramponi. Analogamente, la MTB sui sentieri di montagna spesso impegna il biker a scendere di sella per spingere il suo mezzo. Entrambi, però, una volta in vetta, godono di una discesa notevolmente più rapida e divertente di quella che l’escursionista possa apprezzare, spesso stanco per la salita e desideroso di abbreviare il ritorno a valle. Certamente ci sono sentieri e sentieri, difficoltà affrontabili e quelle insuperabili per cui di volta in volta io scelgo se organizzare una escursione o tentare la sorte sulla MTB.

Detto questo, dico anche che questo secondo episodio della Scoperta del Monte Piambello, fatto in MTB, è nato con un enorme errore di valutazione che mi ha fatto auto-congratulare per la mia incredibile capacità di gettarmi nel ravano, qualunque mezzo io usi per i miei giri. Se questa dote venisse premiata sarei il primo della classe. Sulla carta individuavo una via che partendo dalla frazione Signo di Marchirolo si inerpicava variamente lungo il versante ovest del Monte per raggiungere la Forcorella di Marzio, già raggiunta la 1° volta per altra via. Parto però da Ganna dove la bella ciclabile del Lago di Ghirla mi aiuta a raggiungere Marchirolo. Dopo un avvio su strade asfaltate e poi forestali scopro che il proseguimento è in realtà un sentiero da classificarsi T2, quindi facile per l’hiker, impossibile per il biker, almeno in salita. Quindi quest’ultimo ri-diventa escursionista e spinge il suo fardello pensando più volte di fare un bel dietro-front. Ma la curiosità e l’ostinazione prevalgono ed alla fine la ripida china diventa una bella forestale più che piacevole in prossimità della Cascina Bozzolo ed in breve arrivo alla Forcarella. Prima di proseguire vorrei spendere due parole sulla cartografia: la zona è rappresentata in modo pessimo, impreciso e contrastante. Ancora una volta devo dire che la migliore delle carte in mio possesso è la CNS online, malgrado dipinga un territorio sito in Italia. La seconda in classifica, ma solo cartacea, si è rivelata essere la n.2 della collezione Strade di Pietra edita da Cartografia di Novara dove apprendo che il “sentieraccio” percorso è parte di un così nominato Sentiero Cadorna. Inutile dire che questa scoperta abbia cancellato le fatiche della salita e aumentato di gran lunga la mia autostima :):):)

Tornando al percorso, dalla Forcarella, con una iniziale esitazione (leggi sbaglio), imbocco la bella forestale per la Bocchetta dei Frati la quale, dopo un grandioso esordio in leggera discesa si trasforma in un accidentato percorso che spesso costringe alla spinta e che, con il senno di poi, andrebbe percorso al contrario (difatti una delle vie più gettonate in MTB è appunto il Piambello-Forcarella). Arrivato infine alla Bocchetta, depongo per fatica l’idea di salire al Monte Piambello e mi lancio in una bellissima discesa targata M00 (indice di difficoltà MTB che equivale al T1 dell’hiker). Rapidamente mi ritrovo all’Ospedale di Cuasso al Monte (solo perché si transita al suo interno e non per incidente di percorso!) che attraverso uscendo sulla provinciale SP29 la quale con bella salita attraversa l’amena Alpe del Tedesco per poi scollinare al passo omonimo. Una lunga e veloce discesa su asfalto che in bici è un divertimento, mentre a piedi, pur con le scorciatoie, diventa infinita, mi riporta al paesino di Ganna dove, nel posteggio del Cimitero ritrovo la mia auto.

Nel complesso una bella esperienza ma da rifare per altra via.

Alla prossima!

 

 

 

Pillole…della gita:

Dislivello totale             768 m
Lunghezza totale          23,7 km
Tempo netto                 3h15’
Tempo lordo                 4h11’


 




(Nota: Consigliata visione con Impostazioni/Qualità = 1080p o 720p)


 


Tourengänger: gbal


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Kommentare (16)


Kommentar hinzufügen

Menek hat gesagt:
Gesendet am 8. Februar 2018 um 20:40
è nato con un enorme errore di valutazione che mi ha fatto auto-congratulare per la mia incredibile capacità di gettarmi nel ravano... bella Giulio. :)))

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Februar 2018 um 21:30
Quello che è giusto è giusto! Ciao Dome, grazie!

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 8. Februar 2018 um 21:38
Bella Giulio, nonostante l'inaspettato (ma non tanto per quanto mi riguarda...) ravano marchirolese. Se posso consigliarti, la salita da Cugliate - via Agriturismo Il Carpio - è sicuramente più pedalabile, immettendosi poi sui sentieri che avevi fatto a piedi di recente da Ghirla...
Ciao

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Februar 2018 um 22:01
Grazie Emiliano. Prezioso consiglio che esaminerò senz'altro x la prox. Un saluto!

cristina hat gesagt:
Gesendet am 9. Februar 2018 um 10:48
Mi ero persa la prima ma ho recuperato... Bello vedere che non sei cambiato!!!

Ben tornato!

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Februar 2018 um 15:06
Grazie Cri.
Come si sa....il lupo perde il pelo ma non il vizio.
A me il ravano!
Ciao

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 9. Februar 2018 um 11:21
Gran ritorno sulla scena:) Sempre al Top Giulio...
Appena si allungano le giornate torno ad infangarmi in qualche bosco, però più a Sud della Provincia...
Buon proseguimento...
Alessandro

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Februar 2018 um 15:05
Non sempre al Top ahimè ma non mi lamento Alessandro.
Quanto al Sud, hai ragione. Io devo sempre visitare i percorsi che avevi pubblicato in zona tra Gallarate e Sesto C.
Verrà il momento....
Grazie
Ciao

tignoelino hat gesagt: Bici
Gesendet am 9. Februar 2018 um 21:38
Finchè vado in piano, tutto bene: alla prima salita, la traino. Ciao, Giulio

gbal hat gesagt: RE:Bici
Gesendet am 9. Februar 2018 um 22:03
Ma è proprio ciò che faccio anch'io Amis!
Ciao!

igor hat gesagt:
Gesendet am 9. Februar 2018 um 23:04
Grande gbal ! Mola mia !

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Februar 2018 um 19:06
Cerco Igor, cerco.
Grazie

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 10. Februar 2018 um 23:01
Palma d'oro del ravano fra te ed il Menego.....

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Februar 2018 um 19:07
Adesso non farci litigare la Palma del Ravano, eh?
Grazie Alex

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 11. Februar 2018 um 21:56
Sinceramente tante volte trovando sui sentieri ciclisti che spingono o portano in spalla le loro MTB ... non li capisco, però i tuoi giri, i tuoi racconti appassionano e mi fanno capire un po' cosa spinge a fare tutto ciò !

bravo Giulio

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Februar 2018 um 22:04
Grazie Giorgio. Questo dà conforto a tutte le volte che mi chiedo: perché?
E poi mi dici che ne vedi molti....pensavo di essere solo io a spingere.
Buone gite a te


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