Rifugio Crosta


Publiziert von imerio , 21. Januar 2018 um 14:46.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:18 Januar 2018
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 800 m
Strecke:Maulone - Rifigio Crosta
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrere la statale del Sempione ed uscire al secondo svincolo di Varzo, proseguire lungo la strada che sale a San Domenico fino alla località Maulone, 750 m prima della deviazione per Trasquera. Fare attenzione ad una cappelletta bianca sulla dx dove inizia la strada poderale, possibilità di parcheggio appena più avanti.

Maulone– Rifigio Crosta (18.01.2018). 
 Descrizione: percorrere la statale del Sempione ed uscire al secondo svincolo di Varzo, proseguire lungo la strada che sale a San Domenico fino alla località Maulone, 750 m prima della deviazione per Trasquera.
Fare attenzione ad una cappelletta bianca sulla dxdove inizia la strada poderale, possibilità di parcheggio appena più avanti.
Percorrere interamente la pista seguendo le indicazioni senza possibilità di errore, toccando in sequenza le località Maulone superiore, Salera, Calantigine e Astolo; salendo ancora si incrocia la strada che sale da Coggia, quindi proseguire fino a raggiungere Solcio, dove, ben visibile in alto a sx si vede la meta, il rifugio Crosta, gestito dai cordialissimi Marina ed Enrico, tel. 340.8259234. Questa escursione percorre interamente la strada forestale cha sale dalla frazione Maulone di Varzo fino a Solcio. Gita da sfruttare quando si presentano condizioni di pericolo valanghe, in quanto si sviluppa principalmente nel bosco su modeste pendenze. Solitamente battuta dal gatto delle nevi, è percorribile con racchette o sci.
Sviluppo planimetrico totale a/r 15,6 Km per un dislivello di 800 m.
Commenti: seguendo fedelmente la descrizione sopra riportata, abbiamo iniziato la nostra escursione verso le 8.30 con qualche fiocco di neve che sembrava sporadico e portato dal vento: eravamo fiduciosi nelle previsioni meteo che davano sole e quindi ci aspettavamo un miglioramento.
Via via invece che si saliva, la nevicata aumentava di intensità, rendendo comunque la progressione meno monotona e in un ambiente sempre più “magico”, in alcuni tratti degno del “grande nord”.
Arrivati all’Alpe di Calantigine ci siamo concessi una breve sosta per sgranocchiare e bere qualcosa.
Ripresa la salita sempre sotto la neve, abbiamo continuato a seguire la stradina ed il gruppo si è un po’ allungato, in funzione del proprio allenamento e delle pause contemplative, per ricompattarsi poi al sospirato Rifugio Crosta.
Lì giunti, dopo aver messo la roba umida ad asciugare, abbiamo finalmente iniziato il nostro meritato pranzo: polenta con tomini alla piastra, stinco e spezzatino, dolci della casa, caffè e amaro, tutto ottimo !!!.
E’ stato con vero dispiacere che dopo circa due ore abbiamo lasciato il rifugio, favoriti però da un miglioramento del tempo, anche se, appena usciti, siamo stati accolti da un forte vento, che nel primo tratto di bosco soffiava via la neve fresca dagli alberi per polverizzarla e scaricarcela addosso; la cosa è stata però di breve durata.
Lungo la via del ritorno, seguendo le tracce di tre escursionisti che erano usciti insieme a noi dal rifugio, abbiamo effettuato dei tagli nel bosco accorciando sensibilmente la lunghezza del tracciato.
Escursione dal buon impegno fisico (neve fresca), tanto che qualcuno (non facciamo nomi, ma inizia con “N” e finisce con “evio”) voleva scendere solo con il gatto delle nevi ma, dopo il pranzo e con rinnovate energie, si è ripartiti tutti compatti.
Che dire, è stata veramente una bella uscita, fatta in compagnia e in una zona sicuramente meritevole di un ritorno estivo (uno o due gg.) per salire sul Cistella e sul Pizzo Diei, facendo poi ritorno dalla sella e dall’Alpe di Camporino: e avanti, un’altra meta da mettere in programma e da raggiungere ! 

Tourengänger: imerio


Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»