Colsanto 2112 m
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Partiamo per il Trentino, con la speranza che questa volta la neve prevista arrivi veramente altrimenti trovare cosa fare non sarà facile.
La giornata è…brutta! La scelta del giro la facciamo in funzione della presenza di un rifugio, dove poter fare sosta.
Al posteggio sopra Giazzera non siamo soli come pensavamo, vista la giornata. Non sapendo cosa troveremo attacchiamo le vecchie ciaspole allo zaino e partiamo.
La prima ripida salita è da fare con molta attenzione, parecchio ghiaccio si nasconde sotto le foglie.
Raggiunti i prati la situazione ghiaccio non migliora ma non essendoci le foglie a coprirlo diventa tutto più semplice. Nonostante questa situazione si riesce a camminare senza ramponcini o ciaspole.
Le nuvole e i prati secchi non regalano un bel paesaggio, ma ci accontentiamo.
Salendo cominciamo a trovare un po’ di neve e per evitare di sprofondare dove c’è e di camminare con più sicurezza dove copre il ghiaccio, calziamo le ciaspole.
Raggiunta la dorsale per il Dos dell’Anziana entriamo nella nebbia. Seguiamo la dorsale facendo attenzione al punto in cui bisogna svoltare a dx per scendere al colletto che precede la salita al Colsanto.
Le ciaspole o i ramponi qui diventano d’obbligo, la salita al Colsanto essendo sempre sotto vento, è una lastra di ghiaccio o neve ventata. Saliamo seguendo la dorsale e quando appare la croce ci accorgiamo di essere molto più a sx, in questo caso la croce è stata un utile punto di riferimento.
Scendiamo immediatamente, incrociamo gli altri due ciaspolatori e poco sotto un altro gruppetto persone che sta mettendo i ramponi.
Ritorniamo sui nostri passi fino all’Alpe Alba dove il cartello segnavia, indica il rifugio Lancia a 20 minuti.
Scendiamo nella conca sottostante, breve risalita e traverso, ormai a vista del rifugio, da fare con attenzione causa ghiaccio.
Sosta al rifugio che, avendolo aperto questa mattina, gronda umidità da far paura ma, sempre meglio dentro che fuori, anche se il tempo sta stranamente migliorando!
Per la discesa, lungo la sterrata di accesso, il gestore ci consiglia caldamente l’uso dei ramponcini. Di fatto troviamo parecchi tratti di ghiaccio vivo.
A questo punto speriamo veramente che domani nevichi!
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