Monte Bronzone (1334 m) da Predore


Publiziert von peter86 , 8. Januar 2018 um 10:13.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 5 Januar 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:14,53 km come da traccia gps e waypoints
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A4 uscita Ponte Oglio - Sarnico - Predore

Ottimo inizio di anno, con questa bella escursione in una zona per me nuova.
Partito da casa con l'idea di salire da Lerano, strada facendo decido di rendere la salita più interessante, partendo direttamente dal lago.

Lascio così l'auto a Predore, in un ampio parcheggio sulla destra, poco prima della chiesa, e mi incammino in salita su Via Micideno Foresti.
Salendo la ripida stradina asfaltata giungo ad un bivio con fontanella, dove c'è anche un piccolo parcheggio per chi volesse salire fin qui in auto.
Prendo a destra, seguendo vari sentieri tra cui il 737. 
Si sale ancora su ripidissima stradina asfaltata, fino a giungere ad un altro bivio in cui, dalla strada principale, si stacca a sinistra una stradina secondaria, con il segnavia 737.
Seguo questa stradina per qualche decina di metri, quindi a destra, ben indicato da una palina, si stacca definitivamente il sentiero 737.
La traccia, a volte esile ma sempre ben visibile, si inerpica nel bosco, e si porta sulla dorsale, dove finalmente la pendenza si addolcisce leggermente.
Raggiungo quindi il Casello Col Giera, una bella radura erbosa sulla dorsale, decisamente deturpata da una grossa casa.
Qui compio un errore di valutazione e seguo il sentierino che passa a sinistra della casa, infilandomi nel bosco.
La traccia per un pò sembra visibile, quindi sparisce nel sottobosco di foglie ed arbusti.
Decido così di recuperare il filo della dorsale alla mia destra, ma per farlo mi tocca una bella ravanata tra arbusti intricati e spinosi, sassi traballanti e qualche roccetta (T4).
Dopo diverse parolacce e imprecazioni, finalmente sbuco sulla comoda dorsale erbosa, e capisco l'errore fatto in precedenza.
Passando destra della casa, sarei arrivato qui in pochi minuti di comodissima dorsale erbosa!
In un attimo raggiungo la Croce di Predore (1h40), in bella posizione panoramica sul basso Sebino, anche se la giornata grigia purtroppo non rende giustizia al bel panorama.

Dalla Croce scendo poi qualche metro a recuperare la sterrata sottostante, che seguo per un bel tratto, fino a trovare le indicazioni per il Bronzone, da qui in poi sempre ben chiare.
Il sentiero si tiene pressochè pianeggiante, transita per il Colle d'Oregia e sbuca quindi su un'altra sterrata. per raggiungere infine il Colle la Rolla, ai piedi del Bronzone.
Lo sterrato prosegue tenendosi a sinistra della dorsale e descrive un ampio tornante per raggiungere quindi una casa, dove diventa di nuovo un vero e proprio sentiero,
Con due lunghe diagonali, inframezzate da un tornante, si taglia il versante sud del Bronzone, con salita piuttosto dolce e qualche tratto in piano.
Si raggiunge quindi il bivio sotto la cima, dove ci si collega con il sentiero più diretto (non indicato) e si affronta l'ultimo ripido strappo, che in pochi minuti porta sull'ampia cima erbosa del Monte Bronzone (2h50)..
Solo negli ultimissimi metri trovo qualche piccola chiazza di neve, che comunque non da nessun fastidio.

Splendido panorama dalla vetta: se il Lago d'Iseo purtroppo è un pò offuscato da foschia e nuvole, verso le Orobie invece il cielo è azzurro e l'aria limpida, un vero spettacolo!
Per scendere torno al bivio sotto la cima, quindi, affidandomi al gps, decido di seguire il sentiero più diretto.
La traccia è ben visibile, m manca ogni tipo di segnaletica.
In pratica si scende nel bosco sulla linea di massima pendenza, evitando l'ampio tornante descritto dal sentiero principale, fino a raggiungere la casa dove ci si immette di nuovo sulla sterrata percorsa in salita.
Sullo stesso percorso dell'andata ripasso quindi dal Colle la Rolla e dal Colle di Oregia (3h35), quindi anzichè tornare verso la Croce di Predore, proseguo verso il Colle Cambline, tenendomi a destra della dorsale, dapprima su sterrata quindi su sentiero (indicazioni presenti).
Raggiunti i prati del Colle Cambline, percorro di nuovo qualche metro sulla stradina, fino a trovare a sinistra le indicazioni del sentiero 709 per Predore.
Si compie ora una lunga diagonale in discesa sul versante meridionale del Corno Buco, dapprima su bel sentiero, quindi su sterrata, ed infine su massacrante stradina asfaltata.
Gi ultimi 300 metri di dislivello, ripidissimi, su asfalto, sono una vera tortura per le ginocchia!
Arrivato finalmente al bivio con fontanella sopra il paese, in pochi minuti di discesa su scalinate torno al parcheggio (4h50).

Peccato per la giornata non eccezionale, che non ha reso del tutto giustizia ai panorami sul lago, comunque soddifattissimo del giro e dell'ottimo allenamento fatto!

Tourengänger: peter86
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 12. Januar 2018 um 22:49
Bello, ci sono stato a Dicembre e il giro mi era piaciuto ... forse escluse le stradine di "accesso" ... ripidissime ... ma almeno permettevano di salire e scendere velocemente :)

Io avevo fatto la Via Diretta in salita ravanando un po' all'inizio per imboccarla, ma era quasi un ravano voluto.
Ciao.
ANDREA

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Januar 2018 um 20:08
Sì davvero, le stradine asfaltate così ripide sono terribili, specialmente in discesa :-)
A parte quei tratti comunque bella gita!
Io ho un pò ravanato dopo il Casello Col Giera perché mi sono fatto ingannare dal sentierino che passa a sinistra della casa, altrimenti sarebbe stato tutto molto più semplice!
Ciao
Pietro


Kommentar hinzufügen»