Pizzo Centrale e Piz Cavradi...capodanno a modo nostro.


Publiziert von Laura. , 5. Januar 2018 um 14:08.

Region: Welt » Schweiz » Uri
Tour Datum:31 Dezember 2017
Hochtouren Schwierigkeit: ZS
Ski Schwierigkeit: ZS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   CH-UR   Gruppo Pizzo Centrale   Gruppo Piz Blas 
Zeitbedarf: 2 Tage 8:30
Aufstieg: 1900 m
Abstieg: 1400 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Andermatt
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Tschamut
Unterkunftmöglichkeiten:Vermigelhutte, Camona da Maighels

Il Pizzo Centrale, è una delle montagne che domina il passo del San.Gottardo e che con la sue possente mole segna il punto di confine tra il canton Ticino e il canton Uri.
La salita a questa bella cima però non è l'unica cosa che abbiamo in mente per chiudere in bellezza l'anno...dopo la cima, infatti, con una bella traversata raggiungeremo la alla Maighelshutte dove festeggeremo l'arrivo del nuovo anno. 

Arrivati al Gemmstock restiamo leggermente perplessi dal vedere che non ci sono tracce, ci toccherà tracciare.
Sbattacchiando allegramente gli sci sulla neve immacolata, arriviamo a metà del canale che porta all'attacco della cresta...ovviamente anche questa immacolata e innevata.
Arrivati in vetta ci godiamo il momento e consideriamo che siamo in perfetto orario.

Rimessi gli sci la neve talmente bella che fatta la prima curva, anzichè seguire la traccia che avevamo segnato, ne facciamo tante altre...Il piacere ci costerà una ripellata, ma si può fare...
Le mie pelli, però, son permalose e a metà della risalita decidono di non collaborare più e..nello zaino non ci sono quelle di scorta!
Duecento metri di dislivello non sono niente, ma fatti scalettando (senza gli sci si sprofonda fino alle ascelle...) diventano un'impresa.
Ravana, ravana arriviamo all'agognato colletto, da dove iniziamo la fantastica e scenografica discesa verso la Vermigellhutte.
Il problema delle pelli ci ha fatto perdere tantissimo tempo e quando arriviamo alla capanna il sole sta tramontando, da qui avremmo ancora quasi tre ore alla destinazione finale...quindi senza esitazione bussiamo alla porta sperando che ci accolgano.
I capannari sono decisamente gentili, ma non parlano altra lingua che il tedesco, che noi non parliamo.
Alla fine riusciamo a capire che aspettavano venti persone, ma che siccome c'è stata una slavina sulla via che percorrevano non verranno e che quindi hanno posto; noi dal canto nostro riusciamo a spiegare che dobbiamo avvisare la Maighelshutte che non andremo e così dopo una mezz'oretta abbiamo la camera, o meglio, tutto il rifugio per noi.
Essendo gli unici clienti ci coccolano come in un hotel a cinque stelle e dopo il brindisi di capodanno ce ne andiamo tutti a nanna felici.

Dopo un'abbondante colazione e con la ritrovata collaborazione delle pelli partiamo alla volta della Maighelshutte, la giornata è splendida e i panorami di una bellezza mozzafiato.
Arrivati in capanna e capito chi eravamo Pia, la capannara si affaccia e con voce allegra ci invita a salire...
Dopo i convenevoli, ed un veloce racconto sull'accaduto, diamo un'occhiata alla salita che vorremmo fare...decisamente off limit, inoltre ci dicono che la slavina che ha bloccato il gruppo che attendava alla Vermigellhutte si è staccata da quelle parti.
A questo punto lasciamo perdere l'idea di scendere ad Andermatt passando dal Rosbodenstock .
Saliamo quindi al Piz Cravadi da dove su bella neve prima e crosta immonda dopo, scendiamo a Tashamut, da dove, al volo, prendiamo il trenino rosso che ci riporta ad Andermatt.

Tourengänger: Laura.


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