Piano di Pescia (1700 m) - Skitour


Publiziert von siso , 18. Dezember 2017 um 10:35.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:17 Dezember 2017
Ski Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione di Vespero 
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 442 m
Strecke:Fontana (1281 m) – Bombel (1340 m) – Bosco delle Tre Croci (1370 m) – Bosco di Ossasco (1536 m) – Piano di Pescia (1700 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Airolo – Valle Bedretto – Fontana
Unterkunftmöglichkeiten:Chalet Stella Alpina, Ronco Bedretto.
Kartennummer:C.N.S. No. 1251 – Val Bedretto - 1:25000; C.N.S. No. 265 T – Nufenenpass - 1:50000.

Escursione con le pelli di foca su un alpeggio ad una quota modesta, ma con ben 74 cm di neve fresca!

 

Inizio dell’escursione: ore 8:00

Fine dell’escursione: ore 11:20

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1024 hPa

Temperatura alla partenza: - 4,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 900 m

Temperatura al rientro: - 4°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 8.04

Tramonto del sole: 16.39

 

Oggi la strada della Valle Bedretto è imbiancata. I bordi della carreggiata presentano due muri di neve, che fungono da protezione: sembra di essere in una grande pista di bob. Arrivo a Fontana (1281 m) poco prima delle otto, in contemporanea con lo spegnimento delle modeste luminarie natalizie. Cadono gli ultimi fiocchi di neve portati da nord; è l’alba di una domenica di sole, che illumina tuttavia solo il versante sinistro della valle.

Lasciato il parcheggio all’entrata del villaggio, mi avvio con gli sci in spalla lungo la strada principale in direzione del Passo della Novena.

Fontana, Funtèna nel dialetto locale, è frazione di Airolo. Il paesino è caratterizzato da un impianto urbanistico a griglia ortogonale, dovuto alla ricostruzione avvenuta dopo l’incendio del 1868, forse su progetto degli ingegneri attivi nella costruzione della ferrovia del Gottardo.

I tetti, a due falde, sono ricoperti da un importante strato di neve caduta all’inizio della settimana. Non per niente, oggi il pericolo di valanghe è marcato.

 

Dopo circa 350 m dalla partenza, all’altezza di uno slargo con delle autorimesse, abbandono la strada e svolto a sinistra in direzione della pecceta. Mi rendo subito conto che la salita sarà una faticaccia: non ci sono tracce e si sprofonda parecchio. Seguo le impronte di un capriolo; normalmente sono abitudinari e come fanno le volpi scelgono il percorso più comodo, lungo i sentieri estivi. Dei segnavia mi confermano che sono sulla rotta studiata a tavolino. Passo dapprima dalla località Bombel (1340 m) e più avanti dal Bosco delle Tre Croci (1370 m). Raggiungo la strada degli alpeggi, che inizia poco sotto, in località Tre Croci (1303 m). Che bello, qui c’è una fresca traccia che mi facilita enormemente la salita. L’illusione termina dopo soli 25 minuti di cammino, al Bosco di Ossasco (1536 m). La traccia svolta infatti a destra verso il ponte sul Ri di Cristallina. Io continuo a sinistra, nel lariceto rado, coperto da abbondante neve vergine. È una fatica tutto sommato piacevole, grazie anche al fatto che il vento non si è alzato. La tempistica estiva, in queste condizioni deve comunque essere raddoppiata. Invece di mezz’ora impiego 55 minuti per pervenire all’alpeggio Piano di Pescia (1700 m): geschafft!
 

                                                Piano di Pescia (1700 m)

È una tappa del percorso tematico “Alpeggi senza confini”, un progetto Interreg Italia-Svizzera, che ha voluto creare un sistema culturale transfrontaliero per la diffusione della conoscenza degli alpeggi e che ha nel Museo collocato all’Alpe Devero e nel Caseificio del Gottardo i due punti di riferimento principali. Il sentiero si sviluppa dall’Alpe Veglia ad Airolo.

Il Piano di Pescia è un corte dell’Alpe Cristallina, appartenente al Patriziato di Giornico. Il periodo di carico inizia normalmente il 22 giugno e dura la prima volta 13 giorni, la seconda, alla fine della stagione, 15.

Misuro lo spessore della neve: 74 cm! Non mi conviene continuare né verso Pesciüm (1 h 30 min in estate, circa 3 h sulla neve senza traccia) né verso l’Alpe Cristallina, a poco più di 1 km di distanza.

Compio un giretto sulla piana dell’alpeggio, quindi decido di togliere le pelli e di affrontare la discesa verso Fontana, seguendo l’itinerario di salita.

 

Gita d’allenamento lungo un itinerario poco frequentato, a mio giudizio piacevole, ancorché immerso nell’ombra invernale.

Finalmente è caduta molta neve anche in Val Bedretto. Non appena il pericolo di valanghe si sarà abbassato, gli sci alpinisti potranno gustare di nuovo i classici itinerari che la valle leventinese offre.

 

Tempo di salita: 2 h

Tempo totale: 3 h 20 min

Tempi parziali

Fontana (1281 m) – Piano Bosco di Ossasco (1536 m): 1 h 05 min

Piano Bosco di Ossasco (1536 m) – Piano di Pescia (1700 m): 55 min

Dislivello in salita: 442 m

Sviluppo complessivo: 7,1 km

Difficoltà: F

SLF: 3 (marcato)

Coordinate Piano di Pescia: 685'000 / 151'227

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Libro di vetta: no.

Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 18. Dezember 2017 um 20:53
Come sempre ...nulla al caso......Bella li Daniele66

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Dezember 2017 um 21:15
Sì, certo! Sempre meglio dello shopping domenicale prenatalizio...
Ciao Daniele,
siso.


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