Alla Foppa del Mercato il Diavolo veste Prada...
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La neve caduta nei giorni scorsi ci impone mete più “ragionevoli”, come sapete non amiamo molto la neve, allora cerchiamo di rimanere in zona, cercando di calcare ancora quote discrete, la voglia di scoprire il Bivacco Prada e il Bivacco Remedio ci ha portato su un paio di sentieri che non conoscevamo.
Partiamo dalle case di Miolino, un posto ameno che si raggiunge passando da Graticelle, e dopo aver lasciato la macchina in uno slargo lungo la stradina asfaltata seguiamo quest’ultima sino a quando diventa sterrata e poi infine sentiero. E’ tutto ben segnato, passiamo prima da Bozzoline di Sotto e poi, dopo una ripida salita nel bosco, spuntiamo al Dos del Brol dove il sentiero si biforca; noi seguiamo il sentiero che porta alla Baita Prada.
La traccia per un primo tratto sale ancora ripido, poi pian piano la pendenza diminuisce e si traversa, un traverso un po esposto e oggi coperto da ghiaccio, dopo qualche breve saliscendi si giunge al bel bivacco Baita Prada.
La traccia per un primo tratto sale ancora ripido, poi pian piano la pendenza diminuisce e si traversa, un traverso un po esposto (qua se siete fortunati come noi incontrati i Camosci) e oggi coperto da ghiaccio, dopo qualche breve saliscendi si giunge al bel bivacco Baita Prada. Dopo una breve sosta ci buttiamo sul Sentiero dei Camosci, un bel traverso che taglia un pendio erboso, incrociato il sentiero 340 ora non ci resta che salire alla Foppa dove la visuale ci riserva bellissimi scorci verso tutto l’arco alpino. Qua abbandoniamo gli zaini e saliamo sulle due cime che si dirimpettano poi finalmente facciamo la pausa pranzo. 4h.
Per il ritorno decidiamo di scendere sul sentiero 340 che porta verso la malga Cigoleto, sapendo che poi intercetteremo una traccia che si stacca dalla malga, noi senza arrivare a Cigoleto siamo scesi da un ripido pendio erboso e ci siamo buttati su questo sentiero che vedevamo dall’alto e che non avevamo mai fatto. Il sentiero è tutto abbastanza bollato e visibile, attraversa un fitto bosco e tempo 1h40 dalla Foppa giungiamo al sorprendente Bivacco Capanna Remedio dove facciamo conoscenza di Walter e del suo timoroso bau bau Macchia.
Dopo aver scambiato quattro chiacchiere e visionato il bellissimo bivacco sistemato a nuovo riprendiamo il cammino che in breve tempo ci porta al Dos del Brol, da qua, in maniera spedita, scendiamo dal ripido sentiero fatto all’andata e prima che il sole ci abbandoni totalmente arriviamo alla macchina dove un venticello decisamente gelido ci da il ben tornati.
Nota 1): Giornata veramente bella, sia per il tempo e sia per i luoghi attraversati, quando si passa dalla Valle questi posti rimangono nascosti, ma una volta entrati nelle vallette laterali tutto cambia. Giro adatto per EE.
Nota 2): Cose a caso e chi se ne frega!
Spinoza: morto Totò Riina. Ci ha lasciato senza dire una parola…
Spinoza: Rosy Bindi: la fine di Totò Riina non è la fine della Mafia. Ok, ma bisogna ripartire dai vivai.
Spinoza: Se ne va il personaggio che più di ogni altro ha causato dolore e sofferenza ad un Paese prostrato. Ma adesso basta parlare di Tavecchio…
A la prochaine! Menek,Rosa
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