capanna Foisc m.2200 valle Leventina (CH)

Partiamo (e questa volta mi porto appresso la mia pala nel caso si doveva scavare per entrare nella struttura) io e mio cugino Lorenzo,la seconda uscita che facciamo insieme: il tratto iniziale della sterrata è poco innevata,la stagione avanzata ne ha tirata via di neve,però poco prima delle baite di Rutan,l'altezza neve si notava.Visto che la neve teneva,giungiamo nei pressi della struttura che serve per mungere al coperto (il tetto ha ceduto,troppo peso e pochi rinforzi) e quì ci ciaspoliamo visto che il sole rendeva lo strato superficiale debole tanto da sfondare a mezza coscia.Lorenzo rimane stupito dalla neve abbondante e dai luoghi incantevoli e dalla tranquillità e pace che si respira.A lui le mie racchette e io con le vecchie ma sempre funzionanti,racchette a fagiolo (quelle che usarono i nostri alpini nel 15/18),fortuna che con esse non vi sono stati sfondamenti nella neve.Giunti alla capanna,sorpresa: sopra il tetto vi era 1 metro di neve e lo scavo era un buco appena il giusto per strisciare all'interno di essa dove vi avevano pernottato una coppia della zona.Loro erano saliti venerdì e anno aperto loro la capanna che è stata sommersa dalla neve che è iniziata a cadere sabato 28 marzo e durante la settimana.La giornata era eccezzionale,sole,caldo e per niente vento,mentre verso la bassa leventina e sempre piu verso sud,vedevamo le nuvole.Noi a goderci il sole e poi giu,a dissetarci al barettino di Brugnasco con la birra: ci voleva proprio.