Monte Antoroto (2144 m) e Monte Grosso (2006 m) - anello da Valdinferno

Altra due giorni alla scoperta di posti nuovi, stavolta andiamo in Val Tanaro.
Dovevamo iniziare col Monte Galero, ma arrivati a Garessio vediamo nuvoloni verso sud, mentre a nord è tutto super sereno, quindi anticipiamo la gita prevista per il secondo giorno.
Scelta perfetta, cammineremo con un fantastico cielo azzurro e limpido tutto il giorno!

Dalla chiesetta di Valdinferno seguiamo la stradina cementata, che transita per alcuni gruppi di baite, tagliandone un bel tratto grazie ad un sentiero scorciatoia ben segnatalo a destra.
Superata l'ultima borgata (Case Mulattieri), ignoriamo a destra il sentiero per il Rifugio Savona, da cui scenderemo al ritorno, e proseguiamo dritti per la Colla Bassa.
Attraversiamo stupendi boschi in veste autunnale, quindi usciamo allo scoperto nel suggestivo vallone tra l'Antoroto ed il Monte Grosso.
Con pendenze molto morbide raggiungiamo quindi la Colla Bassa (1h40), valico che divide l'Antoroto dal Grosso.
Svoltiamo a sinistra e risaliamo il ripido sentiero che, tenendosi sul versante nord della montagna, la aggira per sbucare sui pratoni appena sotto la cima del Monte Antoroto, che raggiungiamo con pochi minuti di semplice cresta (2h10).
Panorama spettacolare sulle Alpi Liguri, sul Monviso ed in lontananza anche sul Rosa, peccato invece per la fitta coltre di nubi che copre la costa ed il mar ligure!

Tornati alla Colla Bassa, riprendiamo a salire, dapprima su tracce poco marcate, quindi su sentiero ben visibile, per raggiungere rapidamente, ma con una gran sudata, la seconda cima di giornata: il Monte Grosso (3h00).
Dopo una bella sosta in vetta, proseguiamo lungo la dorsale, sfiorando una vicina cimetta cosparsa di ometti e scendendo quindi negli ampi pianori prativi, dove arrivano anche gli impianti di risalita di Garessio 2000.
Raggiungiamo una stradina sterrata, che si tiene poco a nord rispetto al crinale, e la seguiamo fino al Monte Berlino, modesta cimetta deturpata da un'orribile costruzione non terminata e abbandonata.
Per fortuna ci lasciamo alle spalle questo scempio e prendiamo il largo sentiero che scende al Rifugio Savona (3h55), ben visibile già dall'alto.
Anche il rifugio (purtroppo chiuso) non è che sia proprio stupendo, comunque ci fermiamo all'esterno per un'ultima sosta.
Infine su bel sentiero tra radure e boschetti scendiamo nuovamente sulla stradina percorsa al mattino, ed in breve siamo di nuovo all'auto (4h35).

Davvero una gran bella escursione, ammirando panorami nuovi ed attraversando ambienti diversi dal solito!