Sasso di Bosconero


Publiziert von Andrea! , 3. September 2017 um 22:02.

Region: Welt » Italien » Venetien
Tour Datum:15 August 2017
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1670 m
Strecke:11,5 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Lago di Pontesei, vicino a Forno di Zoldo (Veneto).

Oggi proviamo a dare un'occhiata a questo piccolo sottogruppo dolomitico in Val di Zoldo, il cui solo nome evoca misteri.

Dal Lago di Pontesei si imbocca il comodo e ben indicato sentiero che conduce attraverso un bel bosco al grazioso Rifugio Bosconero, dove varrebbe la pena passarci una notte. Il posto in cui sorge è incantevole e la struttura è una vecchia baita risistemata con occhio attento per mantenere un'atmosfera "d'altri tempi". Tra l'altro non lo sapevamo, ma proprio oggi è stato organizzato un incontro con un autore che leggerà le sue poesie.

Manuela dopo le fatiche del Pelmo preferisce godersi una giornata di tranquillità: libro da leggere in mezzo ad una radura erbosa circondata da un bosco e da maestose pareti ... come darle torto ... ma la mia scimmia chiama ...

Proseguo dopo il rifugio lungo il sentiero per la Forcella di Toanella. Ancora un breve tratto nel bosco per poi uscirne e ritrovarmi sotto grandiose pareti: alla mia destra la parete nord della Rocchetta Alta, di fronte la ovest del Sasso di Bosconero con un imponente spigolo roccioso.

Il sentiero prosegue ed imbocca il ripido canalone che giunge, dopo una discreta sudata, alla Forcella della Toanella.  Qui mi concedo una pausa scambiando due chiacchere con le due persone incontrate lungo il percorso (poi ne incontrerò altre due in cima ... zona poco frequentata) ma nessuno dei due sembra intenzionato a salire in vetta.

Ovviamente questo versante non si presenta vertiginoso come quello osservato prima ma piuttosto come una serie di gradini rocciosi intervellati da qualche ghiaione. Seguendo i bolli rossi mi avvio in direzione della vetta guadagnando quota velocemente. Affronto un breve passaggio di arrampicata (aggirabile comodamente sulla destra) e dopo un tratto su detriti la traccia cambia versante e affronta una breve ma esposta cengia che permette di andare sotto alle ultime bastionate rocciose che sostengono la vetta. Superato qualche grosso masso anche con l'aiuto delle mani arrivo in cima.

Il panorama è un po' offuscato dalle nuvole ma soprattutto non si riesce a vedere il Pelmo che da qui, anche se un pochino distante, avrebbe probabilmente mostrato tutta l'ampiezza del suo anfiteatro. Mi faccio indicare dai due veneti presenti qui con me qualche vetta del circondario ... si vede pure il Plan de Corones con uno dei Musei di Messner ... va beh ... curiosità!

Il ritorno fino al rifugio avviene per lo stesso itinerario mentre per rientrare alla macchina optiamo per un sentiero alternativo rispetto all'andata che permette, dopo una breve deviazione, di passare da una dolce cascata che inviterebbe anche ad un bagnetto ...

Tourengänger: Andrea!
Communities: Hikr in italiano


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