Malersee 2501m - Doppia fregatura

A causa di un problemino alla macchina, arrivo a Säge alle 10.00 e il parcheggio è già pieno. E' tardi, quindi mi affretto un po', comincio la salita per il rifugio Roma con un buon ritmo. Oggi voglio vedere più da vicino l'Hochgall / Collalto, ormai l'ho puntato e un giorno mi piacerebbe toccare la sua croce.

Ho un po' di ansia da prestazione, temo il Collalto e un po' mi sento giudicato, quindi do il massimo e in 1h30m sono al rifugio. Voglio arrivare sul Tristennöckl, così da poter guardare bene con il binocolo il Graues Nöckl, il traverso iniziale e studiare la salita il più possibile.

In base alla mia cartina Kompass sulla app MyTrails, mi pare che il sentiero per il Tristennöckl parta dal 1A che è quello diretto al Malersee. Sulla carta Tabacco non è indicato sentiero per il Tristennöckl, quindi mi fido della Kompass. Comincio a camminare e presto mi accorgo di essere in direzione sbagliata. Inoltre il sentiero passa tramite un ponte il ruscello che è inserito dentro un canyon, difficile che sia la direzione giusta.

Ormai ho presto il sentiero, quindi continuo. A poco a poco vedo il Tristennöckl dietro, lui mi guarda beffardo. Mi pare che sia ripido dal lato nord, sovrastante il rifugio, ma da sud non sembra difficile, bisogna solo salire dalla parte giusta, che evidentemente non è la mia. Sicuramente non è la prima volta che beffa così qualcuno.

In poco tempo sono comunque ad una altitudine superiore, arrivo al bivio per la cima del Nevoso e procedo. Presto sono al lago, c'è una decina di persone che prende il sole e si gode il posto favoloso. Io immergo i piedi e mi bagno con le sue acque, il fondo melmoso non mi convince per il bagno.

Sulla via del ritorno, inquadro per bene il Tristennöckl e penso ad una variante: anzichè scendere per il rifugio, salgo per una traccia di sentiero, magari riesco a fare un giro circolare passando a nord. Vedo l'inizio del canyon e penso di riuscire a guadare il ruscello. Arrivato all'inizio del canyon sono di fronte al Hochgall, le varie cime generano un paio di fragorose cascate d'acqua, che confluiscono nel grande ruscello in un groviglio di piccoli torrenti.

Comincio a guadare il primo, poi un secondo, la portata è elevata e non sempre si riesce a trovare un punto giusto dove saltare. Alla fine sono costretto a tornare indietro. Evidentemente non sono ancora pronto neanche per avvicinarmi al Collalto. Così me ne torno in rifugio, pranzo e mi bevo un fantastico caffè.