Questo Pizzo del Sole non s'ha da fare


Publiziert von Simone86 , 25. Juli 2017 um 13:45.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:15 Juli 2017
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare   Gruppo Pizzo del Sole   Gruppo Scopi 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1650 m
Abstieg: 1650 m
Strecke:20 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:ACQUACALDA, posteggi (se disponibili) presso il Camping oppure AI PINI, parchimetro a monete 10 CHF/die

Oggi, in compagnia di Bruno e di Andrea (da molto non va più in montagna) scegliamo una meta che lo stesso Bruno propone da tempo: il Pizzo del Sole. Lo ho ben osservato l’altra settimana in alta Val Piora, la sua forma mette timore ma le descrizioni sono abbastanza rassicuranti. Scopriremo poi che non sarà cosi una passeggiata..
 



Dopo un tentativo di parcheggiare “ai pini” q1799, essendo senza monete (c’è il parchimetro, 10 chf) ed essendo chiuso il centro informazioni (apre alle 10……vabè) torniamo al Centro Pro Natura di Acquacalda q1756 dove posteggiamo comodamente e beviamo un caffe.

Partiamo per un piacevole sentiero naturalistico che attraversa la Selva Secca, per sbucare in zona Lareccio q1909. Da qui la salita prosegue sempre leggera e piacevole senza innescare stanchezza. I cartelli per il Passo del Sole sono onnipresenti e il panorama inizia ad aprirsi sulle magnifiche cimette circostanti. Al Passo del Sole q2376 aggiriamo su ganne (perdendo almeno 50m di dislivello) le ripide bastionate nord del Pizzo del Sole, portandoci sulla ripida pietraia di Pos Pecian e mirando a naso verso la forcella più bassa della cresta tra Pecianett e Pizzo del Sole: la Bassa di Pos Lèi q2592. Raggiungerla non è difficile ma non è nemmeno agevole. Gli ultimi 15m sono su ripide placconate da fare in aderenza e che devono essere assolutamente asciutte. Andrea, giunto in cresta, ne osserva il filo. Vista l’assenza di materiale di assicurazione e qualche difficoltà nell’eventuale ridiscesa rinunciamo quasi subito. Ma non del tutto!

Mentre Bruno decide di scendere con calma ed aspettarci sulla via del ritorno, io e Andrea scendiamo a passo svelto e risaliamo al Passo del Sole, giriamo in senso orario attorno al Pizzo del Sole, perdiamo altri 100m di dislivello per aggirare le ultime rocce e infine decidiamo di risalire un ripido canale che, a vista, dovrebbe portare verso Le Pipe (nominato Canalone dei Canali su Hikr). E' presente un canalino in secca, di facile salita, ma ad un certo punto bisogna piegare a dx su prato. La pendenza su erba raggiunge il limite (scendere da qui potrebbe essere molto pericoloso) mentre, una volta raggiunta la pietraia, tutto si fa più sicuro. Andrea è nettamente k.o. non essendo più allenato. Io mi sento molto bene e la possibilità di arrivare in cima accresce l’energia. Raggiunta la cresta tra Le Pipe e Il Pizzo del Sole chiacchiero con due stranieri che mi dicono quanto la cresta S-E sia abbastanza semplice, a parte qualche metro esposto prima della cima. La cresta  W hanno detto essere un bel po’ più aerea.

Andrea mi raggiunge ma è stremato, non riesco a convincerlo a venire in cima. Allora parto da solo, con un po’ di timore. La cresta è larga, non presenta passaggi aerei ma solo qualche passino di arrampicata. Raggiungo purtroppo la q2735 e il famoso passaggio su cengette quasi verticale ed esposto. Non è nulla di che, ma conoscendo i miei limiti (soprattutto quest'anno), dopo due tentativi, rinuncio a malincuore. Forse con una corda.. la prossima volta. Il problema grosso sarebbe poi scendere. Provo comunque ad aggirare la cima verso la cresta N (dove anche qui so esserci una via di salita) ma la storia non cambia. Il passaggio pare un po’ meno esposto, ma comunque richiede alcuni metri di passo fermo e assenza di vertigini. Niente, per oggi va bene così, lo abbiamo esplorato tutto questo Pizzo del Sole!

Torno da Andrea e ci dirigiamo verso Le Pipe. Scendiamo per un canalone ma scopriamo in seguito non essere la scelta migliore, non si vede il finale, penso ci sia un salto di roccia… torniamo su alle Pipe, seguiamo alcuni ometti e senza difficoltà, in ambiente selvaggio e lunare, troviamo la via di discesa per la Bassa di Sou q2443. Senza toccarla scendiamo in direzione di Pradelp e dei Canali di Lareccio, dove Bruno ci aspetta. Scendiamo piacevolmente a Stabbio Nuovo q1856 e prendiamo il sentiero che costeggia il Brenno fino al campeggio di Acquacalda.

 


Difficoltà:

-La salita alla Bassa di Pos Lei è classificabile in T4 nella prima parte di pietraia, via via più ripida fino alle placche finali dove ci sono passaggi di I, quasi II grado appoggiato su aderenza, non esposto. Forse il grado EE del Brenna sottostima quest'ultimo passaggio (pensiero mio).

-La salita per il Canalone dei Canali è classificabile in T4, aggiungendo un + negli ultimi metri su ripido terreno erboso (vietato scivolare). Su pietraia un tranquillo T4 solo per orientamento fuori sentiero.
 
-Cresta S-E del Pizzo del Sole generalmente un T4 e I grado, con un unico passaggio esposto, dove mi sono fermato (forse T5). La cresta N anch'essa viaggia sul T4-T5.


Tourengänger: Simone86


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Kommentare (19)


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Angelo & Ele hat gesagt: PRECISIONE...
Gesendet am 25. Juli 2017 um 14:31
...e pathos: sempre belle le tue relazioni!

Simone hai fatto bene a non forzare gli ultimissimi metri che ti mancavano alla cima perchè la discesa è SEMPRE più difficile, sia dal punto di vista tecnico (anche se il grado non cambia..) e sia dal punto di vista psicologico: quest' ultimo, in discesa, ancor più importante e fondamentale.

Se posso permettermi io ti consiglio di portarti delle corde adatte proprio per questa tipologia di escursione e per questi ambienti non semplici, anzi...
Io uso 2 corde dal diametro di 7,5 mm. e lunghezza 20 metri.
Il diametro così esiguo mi assicura un peso leggero e tale lunghezza mi assicura una discesa tranquilla, o in corda doppia o a mò di "catena" fissa...
Queste due corde, insieme, pesano solo 1,6 kg. e, in teoria, ti potrebbero aiutare tantissimo in queste situazioni...

Salutoni e COMPLIMENTI sia per l' ottima relazione e sia per le belle foto...

Angelo

Simone86 hat gesagt: RE:PRECISIONE...
Gesendet am 25. Juli 2017 um 22:39
Esatto quando l'escursione lo richiede bisogna avere ciò che serve, una 20m la ho ma resta sempre a casa eheh, adesso la terrò sempre dietro dal T4 in poi... Grazie dei preziosi consigli, un'altra 20m trasportata da un collega sarebbe poi il top

Angelo & Ele hat gesagt: RE:PRECISIONE...
Gesendet am 25. Juli 2017 um 23:51
Di nulla...

Aggiungo solo che oltre alle corde, ovviamente occorre materiale altrettanto fondamentale:
Imbrago
Discensore (Piastrina Gi-Gi, ecc.)
2 moschettoni a ghiera
1 o 2 Fettucce da 60 cm. e 1 o 2 da 120 cm.
Cordini
+ 1 o 2 major rapid o maglie rapide per la calata (..così da non lasciare in sosta nessun moschettone)

...e si, a dividere il peso da trasportare è proprio il TOP! :-)

Simone86 hat gesagt: RE:PRECISIONE...
Gesendet am 27. Juli 2017 um 14:14
Si si di solito è materiale che ho sempre avuto dietro fino ad un paio di anni fa, poi entrati nell'ottica del trail ci siamo portati troppo sul l'alleggerimento, spesso sottovalutando le difficoltà e (soprattutto io) rinunciando alla vetta.. Ormai è chiaro quando ce vo, ce vo (la corda)!

Angelo & Ele hat gesagt: RE:PRECISIONE...
Gesendet am 27. Juli 2017 um 14:40
Ovviamente come ho detto tante volte, anche a qualcuno in HIKR che porta sempre la corda ma realmente non sa usarla nel corretto modo purtroppo per lui e per chi è con lui..., la corda è SEMPRE un validissimo aiuto, MA a queste condizioni:

1) Occorre saperla usare bene, quindi intendo saper attrezzare una valida sosta fissa o semi-mobile (MAI la mobile)... conoscere i nodi principali (Barcaiolo, mezzo barcaiolo, delle guide semplice e doppio, inglese...), sapere come si risale una corda in caso di necessità... sapere come assicurare il primo di cordata nel modo corretto (con il secchiello o il reverso, ecc..) ed infine sapere come si effettua una corretta calata in corda doppia.

2) In terreni d' avventura (cioè in pareti esenti da spit e da chiodi sicuri) MAI farsi "condizionare" dall' adrenalina e dalla "sicurezza" della corda e quindi tentare passaggi al limite del nostro limite tecnico.
Una saggia regola recita di stare sempre almeno un grado o due sotto tale personale limite...
Quindi se in una falesia o in una parete in montagna attrezzata a spit, con la corda saliamo senza nessun problema il IV° grado.. in una medesima parete ma senza protezioni fisse (leggi quindi terreno d' avventura) occorre arrampicare prudentemente e NON oltre il III° grado, anche se saliamo con protezioni volanti (Nuts, Friends, ecc.)

Perdona Simone la mia lunga precisazione, ma in montagna e verso gli altri sono sempre molto protettivo... :-))

Ciao e Buone Montagne a Te...

Angelo

igor hat gesagt: RE:PRECISIONE...
Gesendet am 27. Juli 2017 um 16:25
Se ti riferisci a me puoi mettere anche il mio nome poi ne parluamo apertamente !

Angelo & Ele hat gesagt: RE:PRECISIONE...
Gesendet am 27. Juli 2017 um 16:32
Come ben sai Igor e come ben ti ricordi...
in varie occasioni, ovviamente, né abbiamo già ampiamente parlato, o meglio commentato on line...ma il nostro è ormai un dialogo tra muti e sordi...

Ciao e Buone Montagne anche a Te...

Angelo

igor hat gesagt: RE:PRECISIONE...
Gesendet am 27. Juli 2017 um 16:38
Non sono d'accordo e non vado a dire che non sono capace di usare corda e materiali ! Perché io sono capacissimo e ho fatto anche un corso cas non ti ripondo neanche perché mi hai proprio offeso e per me è chiusa qui !!!

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 25. Juli 2017 um 17:01
Grande, Simo!!! non è mai facile rinunciare a pochi metri dalla vetta. Ora, sai com'è, Ti porti il necessario. Ciao.
roby

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juli 2017 um 22:41
Decisamente, non ho il piede sicuro che avete voi! Ci vuole un bel guinzaglio di qualche decina di metri altrimenti qui si accumulano solo rinunce! Grazie e buone uscite!

igor hat gesagt:
Gesendet am 25. Juli 2017 um 18:30
La cresta del pizzo del sole l'ho provata a gennaio con la neve e c'è poco da stare allegri esposizione fortissima in entrambi i lati,li avrei voluto avere una 60 metri per passare un passaggio espostissimo poi è andata come è andata...

Comunque hai fatto benissimo a non rischiare perché bastano pochi metri di caduta per farsi molto male !

Come dico sempre la montagna non è un parco giochi anzi è pericolosa e non c'è da scherzare !

Dalle mie esperienze ti posso consigliare con una corda da 60 fai praticamente di tutto e di più oppure prendine una come la mia della petzl 30 metri fa da mezza gemella e intera ed è pure dry la usi praticamente dappertutto e non pesa niente

Ciao Lion e complimenti a tutti .....

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juli 2017 um 22:55
Si probabilmente il punto di cui parli è lo stesso dove mi sono fermaroz non difficile tecnicamente ma estremamentr aereo. 60m è vero si va ovunque, ottimizzerei con un 30+30 al massimo eheh
Buone uscite Igor!!

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 25. Juli 2017 um 20:14
Peccato Simo, pochi metri... è dura rinunciare. Ma quel che conta è la pelle, il Pizzo del Sole è ancora lì pronto a inondarti di luce.
Ciao

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juli 2017 um 22:58
Indubbiamente, poi vedi chi fa questi passaggi a occhi chiusi e ti convinci che ci sono dei superman\superwomen !!
Buone uscite!

micaela hat gesagt:
Gesendet am 26. Juli 2017 um 01:34
Splendida relazione, Simone e bellissime le foto!
Come scritto da Emi, il Pizzo continuerà a splendere sino, e oltre, a una tua/vostra prossima visita.
Ciao, Micaela.

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Juli 2017 um 14:15
Grazie Micaela, nei prossimi anni sicuramente rifaremo visita a sua luminescenza!

blepori hat gesagt:
Gesendet am 26. Juli 2017 um 08:28
Bravo Simone a esplorare e, soprattutto, a rinunciare quando non ti senti, è segno di saggezza alpinistica!

La salita dalle Pipe è in effetti la via normale, la facevamo già quando ero ragazzo e passavo le estati in Leventina, non me la ricordo troppo difficile. La cresta che viene dal Pecianett non l'ho mai fatta ma dovrebbe essere più impegnativa. Da riprovare un'altra volta, la cima è molto bella e panoramica perché è la più alta di tutta la catena. Se vuoi una volta di porto volentieri.

E infine un piccolo consiglio: prepara prima la gita, se cerchi su hikr dovresti trovare delle relazioni, altrimenti non posso che consigliarti le guide delle alpi ticinesi di Giuseppe Brenna (così faccio pubblicità a un amico).

Un caro saluto

Benedetto

Simone86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Juli 2017 um 14:20
Ciao Benedetto, confermo la difficoltà maggiore della cresta al Pecianett (due trekker locali me l'hanno confermato). Per le gite sono sempre molto informato, uso anche io i testi del brenna e mi preparo tutto al dettaglio, tranne casi come questi dove, su idee degli altri, non guardo più di tanto le relazioni e faccio da "seguace" di fiducia. Capita purtroppo di sottovalutare la cosa. Ma non è un problema! Fino al giorno prima mi ero studiato Scopi e Miez poi all'altimo abbiamo cambiato.

Buone salite!!

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2017 um 08:44
Ciao Simone, hai proprio ragione. Le volte che mi sono trovato a "ravanare" per motivi vari tutto è diventato più difficile e passagi anche relativamente semplici mi sono sembrati molto complicati.

Al posto tuo ci risalirei in una bella giornata di sole (appunto) dalla via più comoda e mi guarderei con calma il passaggio incriminato, la cima vale una visita.

Buona estate!


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