Punta di Curzalma, Valle Formazza
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Era dalla scorsa estate che volevo salire questa cima, l' unica ad avere un nome
tra la Punta della Scatta e la Cima Cust. Sul web, nessun riferimento, mi studio bene
la cartina , sperando di non trovare difficoltà oltre alle nostre capacità.
Ore 6,30 partenza da Canza, alle 9 colazione al Margaroli: lasciamo detto dove andiamo,
in caso non dovessimo fare ritorno. Ripartiamo alle 9,30 alla volta della nostra meta.
Dall' Alpe Curzalma nessun riferimento, procediamo ad occhio in direzione nord poi ovest
cercando di evitare le pietraie; qualche placca e poi siamo costretti ad attraversare una
eterna pietraia di taglio grosso, molto disagevole, fino ad arrivare alla base del Ghiacciaio
inferiore del Forno: visto che li abbiamo con noi, calziamo i ramponi e risaliamo fino a dove
la pendenza comincia a farsi sentire. Alla nostra sinistra sembra abbastanza agevole il
percorso sulla pietraia verso la vetta: guadagnamo la cresta est ed in breve, superata
qualche placca e massi, siamo in vetta dove, per molteplici motivi, non vi è neppure un
ometto. Un dubbio mi assale, non avrò mica cannato cima? Controllo il gps, quota 2786:
con gioia posso affermare che la Punta di Curzalma, l' abbiamo in tasca.
Dalla vetta, il panorama sul Devero e sulla conca del Vannino è superbo: qualche foto ed
è ora di scendere, con molta cautela fino nei pressi dell' Alpe Curzalma, alle 14 siamo
davanti ad un bel piatto di pasta Walser con un mezzo litro di buon vino rosso. Alle 15
salutiamo i rifugisti Barbara e Tiziano e ci incamminiamo alla volta di Canza, dove arriviamo
alle 17: giornatona!! Peccato che mi aspettino ancora un paio d' ore di trattamento in vigna.
tra la Punta della Scatta e la Cima Cust. Sul web, nessun riferimento, mi studio bene
la cartina , sperando di non trovare difficoltà oltre alle nostre capacità.
Ore 6,30 partenza da Canza, alle 9 colazione al Margaroli: lasciamo detto dove andiamo,
in caso non dovessimo fare ritorno. Ripartiamo alle 9,30 alla volta della nostra meta.
Dall' Alpe Curzalma nessun riferimento, procediamo ad occhio in direzione nord poi ovest
cercando di evitare le pietraie; qualche placca e poi siamo costretti ad attraversare una
eterna pietraia di taglio grosso, molto disagevole, fino ad arrivare alla base del Ghiacciaio
inferiore del Forno: visto che li abbiamo con noi, calziamo i ramponi e risaliamo fino a dove
la pendenza comincia a farsi sentire. Alla nostra sinistra sembra abbastanza agevole il
percorso sulla pietraia verso la vetta: guadagnamo la cresta est ed in breve, superata
qualche placca e massi, siamo in vetta dove, per molteplici motivi, non vi è neppure un
ometto. Un dubbio mi assale, non avrò mica cannato cima? Controllo il gps, quota 2786:
con gioia posso affermare che la Punta di Curzalma, l' abbiamo in tasca.
Dalla vetta, il panorama sul Devero e sulla conca del Vannino è superbo: qualche foto ed
è ora di scendere, con molta cautela fino nei pressi dell' Alpe Curzalma, alle 14 siamo
davanti ad un bel piatto di pasta Walser con un mezzo litro di buon vino rosso. Alle 15
salutiamo i rifugisti Barbara e Tiziano e ci incamminiamo alla volta di Canza, dove arriviamo
alle 17: giornatona!! Peccato che mi aspettino ancora un paio d' ore di trattamento in vigna.
Tourengänger:
tignoelino,
Lucia
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (14)