Cima di Cugn 2237 m - Marmontana 2316 m e P.zo delle Cicogne 2201 m
Lasciata l’auto, proseguiamo oltre la sbarra per l’Alpe Giumello. Poco dopo, su una curva parte il sentiero che entra in faggeta.
La salita sempre comoda raggiunge l’Alpe facendo un ultimo tratto su asfalto.
Diversamente da quanto pensato all’inizio decidiamo di proseguire per il P.so San Jorio e quindi con un lungo e bell’aggiramento della valle giungiamo a Giggione dove incontriamo David e Brioche che avevamo visto a Carena.
Continuiamo insieme fino al P.so San Jorio dove loro scendono al rifugio mentre noi proseguiamo in cresta per la Cima di Cugn. Mentre sul versante svizzero il tempo si mantiene ancora bello, su quello italiano imperversano le nebbie che nascondono tutto il panorama.
Rimaniamo in cresta e raggiungiamo prima il rifugio Cima di Cugn e poi una seconda costruzione in corrispondenza con il sentiero per il Rifugio Gesero dove abbiamo deciso di andare.
Saliamo alla Cima di Cugn e proseguiamo per la Marmontana che raggiungiamo seguendo più tracce, di fatto la cosa migliore sarebbe rimanere in cresta, cosa che faremo in discesa.
Giunti in cima vorremmo scendere alla Bocchetta di Stazzona e ritornare con l’Alta Via del Lario al P.so San Jorio ma il fatto che è tutto nella nebbia ci fa scappare la voglia. Ritorniamo quindi sotto la Cima di Cugn, prendiamo il traverso che ci riporta al Rifugio Cima di Cugn e risaliamo al cartello segnavia. Scendiamo quindi sul versante opposto.
Raggiungiamo un baitello dove un cartello segnavia ormai sbiadito indica presumibilmente la Capanna Gesero a sx. Rintracciamo il sentiero e raggiungiamo un colletto dove andiamo ad innestarci sul più evidente sentiero proveniente dal P.so San Jorio. Con un bel mezza costa passiamo sotto il Pizzo delle Cicogne che risaliamo a muzzo, non avendo visto il sentiero, per altro evidente, che rimaneva più alla nostra sx. Giunti alle antenne, varchiamo il cancello, aggiriamo la costruzione e sul lato opposto troviamo il cancello chiuso. Lo scavalchiamo e raggiungiamo l’omino di vetta e i resti di una postazione militare.
Ritornati sui nostri passi, andiamo a vedere la bocca da fuoco poco sotto la cresta da dove parte l’evidente sentiero che scende alla Biscia.
Sopra la Biscia, località dove verrà costruita la nuova Capanna Gesero, troviamo altre postazione e trincee che fanno parte dei Sentieri militari del Ticino.
Mediante la strada militare raggiungiamo la Capanna Gesero dove facciamo sosta pranzo, cercando, per altro, di far sbollire i piedi…un caldo pazzesco. Ora anche le cime ticinesi sono avvolte nelle nebbie!
Lasciata la Capanna scendiamo lungo la strada asfaltata fino al bivio per Carena. Leggera risalita fino ad un colletto e quindi comoda ma caldissima discesa a Carena.
Giunti in paese affrontiamo i 2 km di strada, che speravamo almeno fossero all’ombra, per andare a riprendere la macchina alla sbarra per l’Alpe Giumello…ecco cosa succede quando si cambiano i programmi in corso!
Comunque bel giro, bella zona ma oggi troppo calda!!!
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