Sulla lunga dorsale del Monte Stivo


Publiziert von Andrea! , 19. Mai 2017 um 19:36.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 6 Mai 2017
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 2050 m
Strecke:24,6 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Albergo Lago di Cei, Rovereto (Trentino). Dall'uscita di Rovereto Nord, seguire le indicazioni per il Lago di Cei. Parcheggiare nell'ampio spiazzio prima di giungere al lago, nei pressi dell'Albergo.

Ma che bella giornata!

Una di quelle che, a rigor di logica, dovrebbe essere "persa" e che sembrava esser destinata ad un rientro con "la coda tra le gambe" ... si è invece trasformata in una bella cavalcata su questa semplice ma lunga dorsale ...

Tutto nasce dalla forte voglia di fare una gita con un amico ma ci si mette di mezzo il brutto tempo che sembra voler farci rimandare l'escursione ... ma ostinato ascolto l'Oracolo del Meteo che sembra dare qualche vaga speranza a nord del Lago di Garda ... qualche giro in zona lo avrei anche già pronto ... il viaggio tutto sommato è più breve che andare in Val d'Aosta ... allora ... SI PUO' FARE!!! Bisogna solo accettare una partenza molto mattiniera visto che al pomeriggio le pioggie dovrebbero essere assicurate ma non è certo una sveglia presto a metterci in difficoltà.

Lungo il viaggio, soprattutto in zona Brescia, piove a dirotto ma noi abbiamo fatto voto di fiducia all'Oracolo del Meteo e quindi continuiamo ... anzi arriviamo a Rovereto con ampie aperture di azzurro. Partiamo fiduciosi ma giusto il tempo di fare quattro passi che tutto si copre e dopo pochi minuti inizia una leggera pioggia ... azz ... va beh ... ormai siamo in ballo, arriviamo almeno alla prima cimetta e poi casomai torniamo indietro (anche perchè uno degli Oracoli aveva predetto una lieve pioggia al mattino che poi si sarebbe esaurita in breve).

La pioggia è lieve e non sentiamo neanche la necessità di indossare la giacca ... e così, passati 10 minuti, la pioggia smette ... e constatiamo quanto uno spiraglio azzurro nel cielo possa infondere ottimismo e gioia nell'animo.

Il Sentiero 640 sale bene fino a raggiungere la dorsale. Facciamo una divagazione per toccare la cima de "La Becca" con una bella visuale sulla continuazione verso il Monte Bondone, coperto da un leggero strato di neve ma noi dobbiamo andare dall'altra parte. Tornati al passo, diamo inizio ufficialmente alla nostra cavalcata.

Il sentiero prosegue con vari sali scendi seguendo abbastanza fedelmente la linea di cresta e aggirando qualche sperone roccioso. L'ambiente è più belllo di quello che mi aspettassi, forse complice anche la sensazione di stare "rubando" una gran bella giornata al meteo. Con una breve deviazione dal tracciato principale andiamo a toccare la cima de La Rocchetta. Il percorso ora continua lasciandosi alle spalle la parte più "rocciosa" per affrontare la salita più dolce verso la Cima Palon (o forse Cima Alta, c'è discordanza tra segnaletica e cartina). Ci gustiamo una buona pausa prima di intraprendere la discesa che ci porterà al Passo Madonninia.

Da questo inizia la salita per il Monte Stivo, parzialmente coperta da neve, ma lo strato è abbastanza innocuo e non crea problemi. Arriviamo in vetta dove troviamo altre persone (le uniche di tutta la giornata) ma la sosta sarà breve, preferiamo scendere subito per attendere le piogge previste in posti più tranquilli e non in "quota". Passiamo dal rifugio chiuso e con un sentiero parallelo a quello più ufficiale raggiungiamo la località Le Prese, il punto più lontano dalla nostra macchina.

Infatti inizia ora il vero e proprio rientro al Lago di Cei: sfruttando vecchi sentieri segnati sulle mappe del gps riusciamo ad evitare un tratto di asfalto anche se ciò richiede una breve risalita e un brevissimo tratto di ravanage. Successivamente tramite strade sterrate passiamo dal Passo Bordala, poi tagliamo per un tratturo in mezzo ad un campo fino ad arrivare a Bordala e da qui passiamo davanti al Rifugio Belvedere "Amici del Bordala" in cui, anche se aperto, non entriamo ... per la serie ... "chi si ferma è perduto!".

Seguiamo le indicazioni per il paese di Castellano e qui iniziano le prime piogge ma ben più tardi di quanto previsto. Metti la giacca, copri lo zaino ... passano 15 minuti e smette. Transitiamo da Castellano dove ci concediamo una bella pausa, consapevoli che ormai manca davvero poco alla macchina e anche se prendiamo acqua negli ultimi venti minuti ormai ... "siamo salvi" ...

Tourengänger: Andrea!
Communities: Hikr in italiano


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