Traversata Nord Moregallo 1276 m - Cornizzolo 1240 m
Erano un po’ di anni che pensavamo a questa traversata, o meglio a questo sentiero che, non consentendo un giro ad anello, avevamo sempre tralasciato (sembra invece che dalla Bocchetta delle Moregge, un sentiero bollato in azzurro, torni sul lago, a poca distanza da quello di salita. Alla partenza non abbiamo visto altri segnavia, ma alla Bocchetta abbiamo trovato questo sentiero, non c’è indicato nulla però, è solo una nostra supposizione basata sulla cartina Kompass on-line).
Comunque, il sentiero indicato come 50° OSA sale sempre molto ripidamente con qualche traverso per tirare il fiato. Si quieta solo una volta entrato nel bosco. In salita abbiamo trovato due deviazioni verso dx, segnaletica verticale, per non si sa bene dove, presumiamo per un’eventuale discesa alternativa. A giudicare dall’aspetto non sembrano, però, molto battuti.
Raggiungiamo il Moregallo, dove non trovando un posto riparato dall’aria, facciamo solo una breve sosta, dopo di che continuiamo in direzione della Bocchetta delle Moregge. La discesa attrezzata è parecchio bagnata e quindi da fare con molta prudenza, il resto della cresta invece è perfettamente asciutto.
Giunti alla Bocchetta, seguiamo una traccia con vecchi bolli e ometti che ci porta direttamente tra il Corno Orientale e Centrale. Sull’Orientale ci siamo appena stati per cui puntiamo direttamente al Centrale. Qualche catena aiuta nei punti più verticali. Raggiunta la cima, sostiamo per festeggiare il nostro amico che ha raggiunto anche lui il mezzo secolo qualche giorno fa!
Discesa al colletto, e prosecuzione per il Corno Occidentale. Veloce salita e discesa, tramite i due canaletti, il primo e più breve molto umido, il secondo asciutto e sempre divertente!
Tornati al colletto scendiamo alla Colma per risalire al Sasso Malascarpa, Prasanto e Monte Rai. Anche qui tanto fango nel bosco ma cresta asciutta.
Scendiamo quindi al rifugio Consiglieri, pausa pranzo prima di affrontare l’ultima salita per il Cornizzolo.
Nella speranza di trovare il sentiero più asciutto, scendiamo con il numero 11 che, effettivamente sarà asciutto fino al bosco poi fango a go-go!
Arriviamo a Civate infangati fino alle ginocchia ma felici per questa bellissima traversata sulle montagne di casa!
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