Monti di Tremezzo m.1701/monte Calbiga m.1698 (CO)


Publiziert von Alberto , 24. Februar 2009 um 16:25. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 Februar 2009
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:45
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano/Como ultima uscita per Como-Argegno-Castiglione Intelvi-strada per Ponna-deviazione per rifugio boffalora (strda militare 15/18-parcheggio al ristorante a quota 1110
Zufahrt zum Ankunftspunkt:quota 1110-alpe di Ponna-Boffalora-alpe di Lenno m.1495-rifugio Venini m.1575-monte di Tremezzo m.1701-rifugio Venini-monte Calbiga m.1698-alpe di Lenno m.1495-Boffalora-alpe di Ponna -quota 1110 Km.11.9 sola andata
Kartennummer:carta naz.Svizzera n°287 Menaggio o carta kompass 1:50.000 lago di Como

Poco prima del paese di Ponna,si devia a destra (cartello indicatore per rifugi Boffalora a 7 km.) e si segue la strada militare del 15/18 che viene pulita perché il ristorante dove si parcheggia (poco più in basso della strada che noi percorreremo) è aperto: quì siamo a quota 1110.Bene,ci attende una lunga scarpinata di ben 5 km di strada in falsopiano che attraversando boschi di latifoglie,ponticelli sommersi dalla neve e superando delle deviazioni (due sulla sinistra da ignorare) si giunge in ore 1.20 minuti al bivio dell'alpe Boffalora.Alla nostra destra,con una discesa di 2 km.vi giunge la strada che arriva dall'alpe Colonno m.1320 (strada pulita tutto l'anno da Pigra all'alpe Colonno dal proprietario dall'alpe Sala,poco sotto del parcheggio di Colonno). E' più corta di 3 km.ma in ogni caso al ritorno bisogna risalire la strada fino a Colonno dove tra l'altro il parcheggio non ha molti spazi disponibili quando c'è neve.Ebbene,dal bivio ci dirigiamo a sinistra dove poco più avanti tiriamo su diritti per prati,per evitare il largo giro che fa la strada e in 50 minuti arriviamo all'alpe di Lenno m.1495: qui si hanno due possibilità,o percorrendo la strada (notevolmente più corta rispetto la cresta per il Calbiga) con i ramponi,molto meglio delle racchette che,se si considera il tratto con punti scoscesi per neve soffiata e dura per rigelo e in caso di caduta ci si fermerebbe a Ossuccio,o la sopra citata dorsale di cresta per il Calbiga molto impegnativa per la ripida pendenza,che consiglio di fare al ritorno.Giunti al rifugio Venini in 35 minuti,si prosegue decisamente per tutta la dorsale fino in vetta al Tremezzo m.1701 che raggiungiamo dopo 50 minuti: lo spettacolo che ci circonda a 360°è grandioso.Tengo a precisare che nonostante il dislivello non sia eccessivo,i km.si sentono e che al ritorno se si vuole arrivare all'auto,bisogna lavorare di gambe,perché non si arriva per inerzia come se si andasse in discesa,ma c'è da fare 1 ora e 20 minuti di leggero saliscendi per 5 km.e non è poco.Infatti è una zona non molto frequentata,lo testimoniano le sole 2 impronte che abbiamo riscontrato e i pochi escursionisti che abbiamo visto si fermavano all'alpe di Lenno o come i nostri amici provenienti dall'alpe di Colonno,che si sono fermati al rifugio Venini (chiuso).Foto di Giuseppe R.

Tourengänger: Alberto, beppe


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