MTB-Tour Alto Malcantone-Castagno Bike-1° tentativo
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Avevo già fatto un tour nella parte occidentale del Malcantone ma sul “sito galeotto” ce ne sono altre in zona. Quella odierna si svolge nella parte alta del Malcantone con start da Caslano; io però, affezionato al mio parcheggio gratuito a Ponte Tresa parto da questa località munito, per la prima volta, del mio nuovo acquisto, una Action Camera che ritengo possa aggiungere qualcosa di più in tema di compartecipazione a chi legge relazioni a piedi o in bici. Purtroppo le valutazioni del sito sono quanto mai ottimistiche (e non mancherò di segnalarlo) e dichiarano un percorso di 35 km con 1220 m di dislivello come fattibile in 3h30’ viaggiando circa a 10 km/h. Poiché immagino che ci si riferisca ad un biker medio e non ad un fuoriclasse e considerando i lunghi tratti da fare a spinta credo che una media attorno ai 7 km/h sia più ragionevole. Inoltre il diavolo, o meglio la distrazione, ci ha messo il codino trasformando una già tribolata escursione in una rinuncia a mezza via come si leggerà.
Dopo un tratto stradale per raggiungere l’attacco provo le mie chances su una bella acciottolata che porta nel paese di Neggio per riprendere l’asfalto fin dopo Vernate. Poco dopo si lascia la strada e ci si immerge in un bellissimo percorso nel bosco che corre un 100 m più in basso della cantonale che collega Vernate con Iseo. Il percorso è davvero bello, il fondo ottimo, luci ed ombre si succedono in una fantasmagorica alternanza finché, ahimè finché, si giunge ad un bivio. Diritti si proseguirebbe per Curio e Novaggio mentre a dx la bella sterrata diventa sentiero accidentato (accidenti!) dove per lunghi tratti spingerò la mia inutile MTB fino ad arrivare a Iseo (parliamo di un Iseo senza lago!). Arrivato in questa località proseguo poco oltre un poligono di tiro sito in località Al Canavèe dove, in cerca di generi di conforto, mi accorgo di una insolita leggerezza sulle spalle. Cosa è successo? Non ho più lo zaino…dove sarà? Oltretutto esso conteneva anche la mia officinetta da campo per risolvere eventuali problemi/forature oltre ai generi mangerecci. Mi convinco che questo fatto pone una grossa ipoteca al proseguimento del mio tour e mestamente inverto la rotta e inizio la discesa aguzzando la vista per catturare l’agognato “rosso” del mio zaino. Dopo una discesa altrettanto problematica della salita ma per fortuna meno faticosa arrivo al crocevia citato in precedenza e riabbraccio il mio rubicondo zainetto che riposa sul pietrone dove l’avevo appoggiato per scattare un paio di foto prima di attaccare il riottoso sentiero. Ormai c’è poco da fare; in fondo ho fatto solo una piccola parte del percorso previsto ma ho speso buona parte del mio già magro serbatoio. Decido quindi di tornare per la stessa via dell’andata rimandando a tempi migliori la conclusione dell’opera.
D’altra parte si dice: chi non ha testa ha gambe o meglio, pedali nel mio caso.
Alla prossima!
Pillole….della pedalata:
Dislivello 645 m
Lunghezza totale 22,3 km
Tempo lordo 3h17’
Tempo netto 2h41’
Vel. Media 6,8 km/h
(Nota: Consigliata visione con Impostazioni/Qualità = 1080p o 720p)
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