Hinterrhein – Passo del San Bernardino (2065 m) – San Bernardino


Publiziert von siso , 8. April 2017 um 23:05.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum: 7 April 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Zapporthorn   CH-GR 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 462 m
Abstieg: 457 m
Strecke:Piazzale Portale Nord della Galleria del San Bernardino (1912 m) – Fleugamatt (1629 m) – Wägerhuus Dürräbüel (1860 m) – Villa Thöni (1990 m) – Ospizio Passo del San Bernardi-no (2065 m) – La Smita (2054 m) – Ca de Mucia (1899 m) – Gareida Sot (1685 m) – San Bernardino (1608 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Semiautostrada A13, uscita Hinterrhein – Piazzale Portale Nord della Galleria del San Bernardino.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Genziana (1670 m); Alberghi a San Bernardino.
Kartennummer:C.N.S. No. 1254 – Hinterrhein - 1:25000; C.N.S. No. 267 S – San Bernardino - 1:50000.

Traversata del Passo del San Bernardino da Hinterrhein alla Mesolcina, con le racchette da neve rimaste sullo zaino.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:05

Fine dell’escursione: ore 12:55

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1023 hPa

Temperatura alla partenza: - 2,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2300 m

Temperatura al rientro: 14°C

Sorgere del sole: 6:51

Tramonto del sole: 20:00

 

Avrei voluto compiere questa traversata con gli sci, ma la scarsità di neve mi ha indotto a partire con le racchette da neve. Il colpo d’occhio ad Hinterrhein questa mattina non è da inizio aprile, ma piuttosto da maggio inoltrato. Il versante sinistro della valle è completamente brullo; per quest’anno il Chilchalphorn è ormai fuori portata dagli scialpinisti.

Lasciata l’auto sul piazzale del portale nord del tunnel mi avvio lungo la strada del passo, per il momento ancora chiusa al traffico. Un cartello indicatore per i ciclisti informa che per raggiungere l’ospizio si devono percorrere 8 km per un dislivello di circa 450 m. Alla barriera, posta a 1640 m di quota, inizia la copertura nevosa, che per il momento si limita ad un sottilissimo strato, peraltro assai insidioso per la presenza di numerose placche di ghiaccio.

Per il momento le previsioni meteo non ci hanno azzeccato del tutto: invece del sole splendente ci sono dei corpi nuvolosi, sopra il Piz Uccello, che rendono la giornata freddina. Per un attimo riesco a scorgere degli sciatori che risalgono il pendio ad ovest del Maseggbach: vuoi vedere che ho sbagliato la scelta! No, va bene così, sul versante sud la neve sarà decisamente scarsa. La prima cosa che attira la mia attenzione è la qualità delle rifiniture di questa opera stradale. Non mi ricordo altri valichi con dei muri a secco così belli, realizzati con pietre di piccola dimensione, perfettamente sagomate, con paracarri di granito forati per l’inserimento delle transenne di legno e con bordi altrettanto curati, degni di un giardino di villa. Le curve più importanti hanno una placchetta che ne indica il nome: per esempio "Altwaali Cheer", “Dr Oberscht Cheer”, Bäärgschtutzcheer”, ecc.

La fotostar di giornata è sicuramente il Piz Moesola o Marscholhorn (2904 m), che da tre anni raggiungo regolarmente con le pelli di foca dopo l’apertura del valico. Lo fotografo decine di volte, da tutte le quote e rimango affascinato dal ripido pendio, simile ad una rampa, che lo cinge sul versante nord-est.

Incontro uno spazzaneve munito di camino ruotante e di un’enorme fresa che sta ultimando i lavori di pulizia della strada. Il fondo stradale rimane tuttavia ricoperto da uno strato di neve misto a ghiaccio che mi obbliga a improvvise e involontarie contorsioni ed evoluzioni per evitare la caduta: in un caso non posso eluderla.

Dopo la cosiddetta Villa Thöni (1990 m), una modesta baita in muratura, il cui nome appare persino sulla carta topografica, il tempo migliora decisamente; le nuvole lasciano posto al cielo sereno, la temperatura si alza molto in fretta.

Il paesaggio si addolcisce; le sinuose collinette presso i Laghit d’Ardei (2127 m) lo sottolineano.

Dopo 2 h 35 min di cammino arrivo all’ospizio: Passo del San Bernardino (2065 m) geschafft! È la prima volta che lo valico a piedi partendo da nord, la seconda in assoluto. Non sono l’unico a sostare; oltre agli operai in pausa, ci sono due signore arrivate dalla Mesolcina. Ci ripariamo dalle folate di vento dietro i muri del vetusto edificio, costruito verso il 1820 allorché Richard La Nicca diresse i lavori di rinnovo dell’antica strada romana del passo.
 

                                 Ospizio Passo del San Bernardino (2065 m)
 

Alle 11:15 riprendo il cammino per la discesa verso San Bernardino. Dalla località La Smita (2054 m) posso tagliare i tornanti camminando sulla neve portante fino a la Ca de Mucia (1899 m), dove entro nella piena primavera inoltrata.

Il bel sentiero, che si sviluppa fra i pini mugo, mi accompagna fino al centro del villaggio, dove posso sorseggiare la meritata birra, in attesa dell’autopostale che in 9 minuti mi riporta al portale nord della galleria.

  

Piacevole camminata attraverso il valico del San Bernardino dalla valle del Reno posteriore alla Mesolcina. La carenza di neve mi ha impedito di compiere l’intera traversata con gli sci: sarà per un’altra volta…

 

Tempo totale: 4 h 50 min

Tempo di salita: 2 h 35 min

Tempo di discesa: 1 h 45 min

Dislivello in salita: 462 m

Dislivello in discesa: 457 m

Sviluppo complessivo: 13,8 km

Difficoltà: T2

SLF: 1 (debole)

Coordinate Passo del San Bernardino: 732'993 / 151'005

Libro di vetta: no

Copertura della rete cellulare: buona

Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 10. April 2017 um 22:38
Bravo siso, certamente: sarà per un'altra volta!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. April 2017 um 11:53
Bentornato Giulio!
Cominciavo a preoccuparmi...
Ciao, buone gite!
siso


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