Intorno al Pizzo di Cuvignone.


Publiziert von Poncione , 8. März 2017 um 22:55. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 5 März 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 1050 m
Abstieg: 1050 m
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio De Grandi-Adamoli

Saltata per il maltempo e pericolo valanghe una progettata salita invernale, restano sempre le zone di casa cui rivolgersi per trascorrere una bella giornata in montagna. Nonostante il grigiore non invogli le zone da visitare e perlustrare non mancano certamente, magari unendo il tutto con una salutare tappa in rifugio... e mi salta in mente il selvaggio versante a lago del gruppo di Cuvignone.
  Caldè, località turistica sulla sponda magra del Verbano, dorme ancora sonni tranquilli sotto lo sguardo vigile della sua Rocca, curioso spuntone roccioso che pare emergere direttamente dalle acque del lago. Parcheggiata l'auto nella parte alta del paese, ci dirigiamo su asfalto, quindi sentiero, alle località Pira e Pianeggi, poste al centro di un'immensa piana che divide lago e montagna, la quale s'alza prepotente e verticale, e che risponde al nome di Pizzo di Cuvignone. Cima in realtà assai poco frequentata e snobbata per due ragioni evidenti. La prima e che, trovandosi poco a monte del Rifugio Adamoli e dell'Alpe Cuvignone, appare poco più che una tozza e anonima collinetta raggiungibile "in due passi" giungendo in auto direttamente sul posto; inoltre alle sue spalle il Monte la Teggia e la cresta verso il Monte Nudo appaiono decisamente più invoglianti. La seconda è che, a parte questo accesso semplice, tale cima dal basso è pressochè inavvicinabile, a meno di trovare - con un po' di fortuna e un pizzico di follia - la via giusta (http://www.hikr.org/tour/post89538.html)... Esiste, tuttavia, un sentiero - segnato sulle carte - che da questa piana dovrebbe raggiungerne un po' più agevolmente la sommità senza rischiare di rompersi il collo o farsi asfaltare da cinghiali e mufloni. ;) Ben conscio dell'errore che due anni prima mi permise peraltro di "violare" il Pizzo dal suo intestino, oggi è giunta l'ora di rimediare: e benchè manchi dai Pianeggi la segnaletica che indirizzi sulla via giusta, non resta che ripensare ad allora e andare per esclusione. Procediamo a SW guardando la cresta dei Pizzoni di Laveno infilandoci nell'unica via possibile in mezzo a delle baite, incontrando finalmente un sentiero bello evidente e tracciato di fresco, con segnaletica in vernice altrettanto rinnovata: non può che essere "lui", e difatti è "lui". Benchè abbia dimenticato la cartina so bene che dovrebbe attraversare in costa per poi virare bruscamente a N costeggiando il profondo solco della Val Spiancarina che divide il Pizzo Cuvignone dai Pizzoni di Laveno. Ebbene, questo sentiero lungamente inseguito e solo oggi calcato, è un autentico capolavoro d'ingegneria montana che oggi rivive grazie al lavoro di un bel gruppo di volontari che l'ha rimesso a nuovo: non vorrei esagerare, ma è forse il più selvaggio e suggestivo sentiero "a lago" che possa trovarsi su queste montagne, visto che sfrutta dall'inizio alla fine gli unici possibili passaggi sulle impressionanti e verticali bastionate di una cima forse secondaria ma di personalità. E' una salita emozionante, spesso sul filo del baratro, che ad ogni svolta invita a una pausa tanto vasta è l'impressione di selvaggio che se ne ricava: ma il sentiero è largo, sicuro, privo di pericoli e permette di godere appieno di queste sensazioni forti, tanto che quando nella parte alta gradualmente la costa s'allarga quasi dispiace. Nella parte finale il sentiero s'accentra, abbandonando il filo per la vetta del Pizzo di Cuvignone, raggiungendo un paio di cascine diroccate e, subito dopo, l'ampia e glaciale conca che ospita il Rifugio Adamoli e l'Alpe di Cuvignone. Avendo prenotato due posti a tavola per l'una ci avanza ancora il tempo giusto giusto per culminare la nostra salita col Monte Nudo... e alle tredici appena passate, puntualissimi, siamo già di ritorno dalla cima più alta del gruppo. ;)
  Sbrigata la gustosa "pratica" in un rifugio quasi pieno (invero a parte io e Ale, solo un'altra coppia era per sentieri; gli altri tutti in auto), facciamo conoscenza proprio coi volontari che stanno riqualificando i sentieri tra Caldè, il Passo Sant'Antonio e l'Alpe Cuvignone, complimentandoci ripetutamente per il gran lavoro svolto, dopo di che ripartiamo. Ha ripreso a piovere, scende persino qualche fiocco, e consigliati dagli stessi volontari svolgiamo così un anello intorno al Pizzo inforcando un bellissimo e suggestivo sentiero nel bosco che poggia sul suo versante N rivolto al Passo Sant'Antonio, virando gradualmente a W e attraversando suggestivi solchi vallivi, forre e torri rocciose, che non smentiscono affatto la sua severa morfologia. Stando attenti a non scivolare giungiamo sull'ampia forestale con "percorso vita" che ci riporterà in breve ai Pianeggi, e per mulattiera e sentiero ancora a Caldè.
 Giro stupendo, bellissimo e di gran soddisfazione che ci sentiamo di stra-consigliare: non si finisce davvero mai d'imparare. E il Pizzo di Cuvignone, francamente, andrebbe seriamente riconsiderato.
Grazie ad Ale per la compagnia... Avanti così.

NB. La valutazione T3, media valida per l'intero giro, è dovuta più che altro alle condizioni di bagnato trovate lungo il percorso, altrimenti - nonostante l'ambiente a tratti severo - potrebbe bastare T2.

froloccone
Davvero bella quest' idea dell'ultimo minuto............
Itinerario molto bello, reso possibile dal duro lavoro di persone che amano il loro territorio e sanno valorizzarlo nel modo giusto. Ancora complimenti a loro!!!!

Positivo l'approccio con Oruxmaps, utilissimo nel caso dimentichiate a casa la cartina............:)))

Tourengänger: Poncione, froloccone
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (19)


Kommentar hinzufügen

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 8. März 2017 um 23:32
Bella scelta premiata da un sentiero rimesso a nuovo e che vi ha regalato inaspettate e belle emozioni...

Cari saluti...

Angelo e Ele

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. März 2017 um 23:44
Grazie Angelo, una salita bella e suggestiva, che ti consiglio: la presenza del rifugio, inoltre, è un bell'incentivo...
Ciao

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. März 2017 um 23:59
AZZ... è vero... il mitico ed etico CINGHIALE VEGANO...!!!!!!!!!!!!! :-))

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 9. März 2017 um 09:29
Bel giro esplorativo, vale molto più di un ripiego :)
Zone da visitare (mai stato).

Alla prossima.
Ciao Alessandro

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. März 2017 um 13:53
Ciao Ale,
prima o poi 'sto sentiero dovevo trovarlo, no? E comunque è tutto il gruppo montuoso ad offrire suggestioni molteplici e gran panorami (quando c'è vista).

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 9. März 2017 um 09:49
Bel giro....
Evoluzione della specie:
prima si dimenticano i bastoncini a casa...
poi si "dimenticano" nello zaino...
quindi si scorda a casa la cartina...
.....alla prossima....
Ciao a tt e 2!

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. März 2017 um 13:55
Ciao Dani,
più distrazione che dimenticanza stavolta... ne ho preso una sbagliata. :) Ma meglio così, almeno la testa e la memoria lavorano di più: ed è bastato andare per esclusione senza andare in cerca di mufloni e cinghiali. ;)

GIBI hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. März 2017 um 17:54
Deve essere la zona del Varesotto che fa perdere la memoria ... io domenica ho lasciato a casa bastoncini, cartina e cosa ancora più grave pure la bibita, in tutta la giornata sono riuscito a bere un po' d'acqua solo al sanatorio !!!

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. März 2017 um 22:02
Vedi però che efficienza dalle parti del Poncione? Se uno sta male o muore di sete, c'è pure l'ospedale. cosa vuoi di più dalla vita? :)))

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 10. März 2017 um 08:27
Deve essere una specie di "triangolo delle Bermude" con il Poncione al centro.....

blepori hat gesagt:
Gesendet am 9. März 2017 um 14:11
bravi, sempre originali e ingegnosi a trasformare una collinetta in riva al lago in una vera impresa alpinisitca! Benedetto

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. März 2017 um 22:03
Esagerato... la vera impresa è stata scendere dal rifugio dopo una sonante mangiata. :)))
Ciao Benedetto, grazie

gbal hat gesagt:
Gesendet am 9. März 2017 um 19:33
Meno male che era un ripiego!
Complimenti, anche per Oruxmaps; ma la prox volta mettete anche la traccia allora no?

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. März 2017 um 22:05
Le giornate di "ripiego", anche se questa non la definirei tale, portano sempre a cose positive: fu un piacere due anni fa' sbagliare totalmente versante, e lo è stato oggi centrarlo...
Ciao Giulio, grazie

Menek hat gesagt:
Gesendet am 9. März 2017 um 21:00
OruxMaps uno di noi!!! :) Ciao Emi, apresto.
Menek

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. März 2017 um 22:10
Anche se talvolta la dimentico continuo a preferire la cartina... ma non per fumarmela.

Ciao Dome, a prestissimo ;)

veget hat gesagt:
Gesendet am 11. März 2017 um 20:24
bellissimo itinerario,
Complimenti per averlo scoperto! La vostra tenacia è conosciutissima!Come sempre,Bravi!
Copio il suggerimento di Giulio, postate la traccia Oruxmaps, può tornare utile a qualcuno....
Ciao Emy e Ale
Eugenio
....

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. März 2017 um 23:51
Caro Eugenio, grazie.
Nel caso avessi voglia, un giorno, di riattraversare "il nostro lago" potremmmo fare anche il "bis" all'Adamoli salendo proprio da qui. Che ne dici? :)
Ciao

veget hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. März 2017 um 18:34
Grazie Emy per la proposta.... Spero di riparlarne!
Ciao


Kommentar hinzufügen»