Pizzo Diei: Versante N
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Dopo aver approfittato della magica mano di “Mister Marco” a preparare solette sciolinate, parto per un rigoroso test-collaudo alla volta della severa parete N del Diei…
Una favolosa linea sciistica che parte dal conoide basale (quota 1600) per sbucare direttamente sul rotondo calottone del Pizzo Diei, una delle più interessanti e osservate cime ossolane…
…”sta lì in mezzo con il/la compagno/a Cistella sotto gli occhi di tutti”…
La compagnia (David e Andrea) è buona, allenata e ben rodata, non ci resta quindi che partire alla ricerca del canale segreto… c’è ma non si vede… quello che ci consentirà di superare le verticali balze rocciose che sorreggono la piatta vetta “lunare”.
Goglio ore 8: Nessuno oltre a noi al parcheggio ex funivia… e chi mai vuoi che ci vada in Bondolero…, per cui sfruttiamo la strada poderale, con un paio di togli-metti (a/r), per raggiungere il superiore Alpe Chiovende da dove si stacca il sentiero (via di “squettar” –scoiattoli-) che traversa in Val Bondolero collegandosi, oltre al fiume, alla via sterrata proveniente dagli alpeggi di Esigo.
Seguiamo questa praticamente sino al suo termine indirizzandoci poi verso l’ampio conoide basale della parete N del Diei…
Oltre quota 2000 le pendenze aumentano… si sta tra i 35-40°… e fin che riusciamo (con annesse lame) continuiamo a dietrofronteggiare… centinaia e centinaia di volte…, passando poi all’assetto alpinistico… ramponi ai piedi e sci sullo zaino… intorno alla quota 2500, praticamente alla base della spalla quotata 2602, dove la parete s’impenna ulteriormente (40-45).
Raggiunta la spalla ecco finalmente apparirci il “canalino segreto”, il passaggio chiave… obbligatorio… per accedere alla rampa finale del Diei.
Per nostra fortuna, le condizioni del manto nevoso sono, per così dire, “eccezzionalo veramente”, …una spanna di polvere su fondo duro che rende in salita e “fa sognare” in discesa…
Pizzo Diei ore 13,30: Finalmente ce l’abbiamo fatta… a scorgere il sole… fuori dall’interminabile tetra parete… possiamo pure levarci giacca e guanti… ma che bel calduccio c’è quassù!
Una “meritata” mezz’oretta a riscaldarci… e ritemprarci le gambe “di marmo”…, con foto a 360… ci sta pure l’autoscatto… prima di infilare la dinamica (noi un po’ meno) discesa lungo questa nascosta parete…
Goglio ore 16: Gran giornata, senz’altro da inserire tra le Top Ten Skialp… compagnia, meteo, neve, ambiente, panorama… tutto perfetto… se per dar ancor più gusto c’aggiungiamo anche l’ottimo finale con Pizzata al Cistella da Mirella…
…e anche questa è andata!
PS: Colgo l’occasione per mandare un saluto al Gruppo Skialp Vairetti, Gianca, Maffeis… sono stato anch’io un loro “un tantino” indisciplinato scolaretto… scovatori e realizzatori di questa magica linea.
Ciao,
Adry
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