Pazolastock (2740 m) – Skitour


Publiziert von siso , 15. Februar 2017 um 19:10.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Surselva
Tour Datum:14 Februar 2017
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-UR 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 708 m
Strecke:Oberalppass (2044 m) – Puozas dil Lai (2378 m) – Pazolastock (2740 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2, uscita Göschenen – Andermatt – Oberalppass.
Unterkunftmöglichkeiten:Camona da Maighels, Hôtel Piz Calmot.
Kartennummer:C.N.S. No. 256 S – Disentis / Mustér - 1:50000.

Escursione scialpinistica nella Surselva, con partenza dal Passo dell’Oberalp.

Il Pazolastock o Piz Nurschalas è una cima che dista poco più di 3 km dal Cuolm d’Ursera (Oberalppass), facilmente raggiungibile anche dai meno esperti. L’unica inquietudine che mi frulla nella testa alla partenza è il pericolo marcato di valanghe (3), che da alcuni giorni viene segnalato per l’alta Surselva.

 

Inizio dell’escursione: ore 9.00

Fine dell’escursione: ore 12:00

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1030 hPa

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2500 m

Temperatura alla partenza: 4,5°C

Temperatura al rientro: 9,5°C

Velocità media del vento: 6 km/h

Sorgere del sole: 7.30

Tramonto del sole: 17.48

 

Dopo aver percorso la Leventina immersa nella nebbia, raggiungo Andermatt verso le otto, con condizioni meteo migliori. Ho la fortuna di trovare ancora un posteggio in prossimità della stazione ferroviaria (5.- CHF per tutto il giorno). Acquisto il biglietto di sola andata per l’Oberalppass (8,40 CHF) e salgo sul panoramico trenino rosso assieme a numerosi sciatori. In 18 minuti arriviamo al colle, che funge pure da confine tra Uri e Grigioni.

Alle nove parto con gli sci ai piedi, seguendo un’evidente traccia in direzione sud. La neve è bella e le pelli tengono bene; man mano mi alzo di quota mi convinco che il pericolo di valanghe non sia così marcato. Le nuvole si diradano ed il sole si fa sempre più intenso. Dalle impronte lasciate dai bastoncini, intuisco che sono preceduto da due sci escursionisti. Sono quindi il terzo di giornata ad affrontare questa salita; dietro di me, nel frattempo si sono avviati altri gruppi, più o meno numerosi.

In tre quarti d’ora arrivo in prossimità della Puozas dil Lai (2378 m), un terrazzo che invita ad una sosta. Il successivo strappo mi porta sul crestone est del Pazolastock, a circa 2538 m di quota. Memore delle foto che ho osservato in fase di preparazione alla gita, mi accingo a scendere in una profonda conca: per questo motivo aggancio anche il tallone degli scarponi. L’operazione sarà non solo inutile, ma addirittura controproducente. Invece della ripida discesa nella depressione, mi trovo infatti una comoda traccia orizzontale, che a mezzacosta percorre il fianco meridionale della cima che desidero raggiungere. Dopo pochi metri mi devo quindi fermare di nuovo per liberare il tallone dagli sci: operazione non comodissima su un pendio così ripido.

Ho il piacere di percorrere gli ultimi 500 m di salita in pieno sole, con cielo limpido. Aggiro sul lato sinistro il rifugio militare e dopo meno di due ore di cammino posso affermare: Pazolastock (2740 m) geschafft!

 

Condivido la cima con due giovani scialpinisti di Laax, con i quali scambio qualche interessante impressione sulla loro località.

Dopo la carrellata di foto mi preparo per una piacevole discesa su neve di buona qualità, con pochi passaggi obbligati. 
Lo scialpinismo è scendere su neve vergine, incidendo su di essa un solco di personale invenzione. È una metafora della vita: si lascia una traccia sul nostro foglio bianco senza possibilità di averne uno di ricambio. L’obiettivo perciò è fare una bella traccia. Qualcuno cerca la sicurezza, disegna una traccia anonima, senza rischiare troppo, che lo conduce tranquillamente alla meta, passa l’acqua bassa e cerca di muoverla poco; altri ambiscono a qualche cosa di più, rischiano per ottenere il meglio. A volte va bene, il più delle volte no.
 

 

Tranquilla salita ad una “facile” meta, in condizioni ideali sia per la meteo sia per la qualità della neve.

Piccozza portata inutilmente a spasso.

 

Tempo di salita: 1 h 52 min

Tempo totale: 3 h

Tempi parziali

Oberalppass (2044 m) – Puozas dil Lai (2378 m): 45 min

Puozas dil Lai (2378 m) – Pazolastock (2740 m): 1 h 7 min

Pazolastock (2740 m) – Oberalppass (2044 m): 34 min

Dislivello in salita: 708 m

Sviluppo complessivo: 6,4 km

Difficoltà: PD

SLF: 3 (marcato)

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Coordinate Pazolastock: 693'360 / 167'010

Tourengänger: siso


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