Passo San Lucio e Monte Cucco da Val Rezzo


Publiziert von andrea62 , 14. Februar 2017 um 14:06.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Februar 2017
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo San Lucio-Monte Boglia   Gruppo San Jorio-Monte Bar 
Aufstieg: 600 m
Strecke:Buggiolo/Val Rezzo (fraz.Dasio) - San Lucio - M.Cucco - B.tta S.Bernardo
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dal centro di Porlezza seguire le indicazioni per Corrido e Val Rezzo. Arrivati a Buggiolo prendere la strada sulla destra per la Val Cavargna fino alla frazione Dasio dove c'è un piccolo parcheggio per 8-10 auto vicino a una fontana, dove parte l'itinerario.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugi San Lucio italiano e svizzero.
Kartennummer:Regione Lombardia (ERSAF) Valsolda

Mi iscrivo a questa gita della Società Escursionisti Milanesi dove ho alcuni amici. Quando ho visto le previsioni di venerdì ho avuto seri dubbi che con la neve fresca sarei arrivato sulla Cima di Fiorina, meta finale della gita, ma l’itinerario è stato impostato con possibilità di scegliere se proseguire o no oltre il rifugio San Lucio, secondo le esigenze personali.
  
Sabato mattina, arrivati a Porlezza vediamo che la neve caduta venerdì regala il primo vero paesaggio invernale della stagione, con prati e boschi imbiancati alla quota di circa 500 metri. Il cielo è completamente coperto ma non dovrebbero esserci precipitazioni. Questa neve fresca non preoccupa per le valanghe perché la quota non è tra quelle a rischio e il percorso è sicuro ma certamente rallenterà la marcia. La partenza dell’escursione è fissata a Dasio, piccola frazione di Buggiolo/Val Rezzo sulla strada che più avanti scollina in Val Cavargna. Alla partenza, a 1100 metri, sono le 9.30 e non fa freddo. La comitiva è composta di 12 persone e all'inizio saliamo lungo la stradina, oggi completamente innevata ma battuta, fino al Colle dove si trovano la chiesa e i rifugi di San Lucio. Troviamo aperto il rifugio italiano e vi facciamo una breve sosta.
 
Da qui in avanti proseguiamo in 8 persone, su neve non battuta alta mezzo metro. Le racchette, fino al Colle rimaste appese agli zaini, ora si rivelano indispensabili. In mezzo alla nebbia più totale scavalchiamo il Monte Cucco e un altro panettone lungo il crinale di confine che va verso la Cima Fiorina e per orientarci facciamo attenzione anche ai paletti quasi sepolti. Soltanto per pochi minuti le nuvole consentono di vedere le cime più vicine, cioè il gruppo del Pizzo di Gino – Pizzo Camoghé. Tre persone, tra cui una signora, si alternano nel fare la traccia, io sono nel gruppetto. Fare la pista non sarà la mia specialità ma a un certo punto faccio sapere che il prossimo turno tocca a me. I tre davanti sono però in gran forma e mi concedono solo pochi metri. Giunti sul Colmo di San Bernardo, appena sopra l’omonima bocchetta, in tre riteniamo conclusa la nostra salita mentre gli altri cinque raggiungeranno la Cima Fiorina/Fojorina. Troveranno terreno ripido nell’ultimo tratto, con molta neve fresca e superando alcuni traversi non banali. Tornando al rifugio il panorama si apre parzialmente sulle Prealpi Luganesi e Comasche.
 
Infine, davanti a un piatto di polenta aspettiamo il ritorno dei più tenaci, prima di prendere tutti la via del ritorno.

Caso vuole che con questo resoconto il contatore delle mie gite su Hikr è scattato a tre cifre.

Tourengänger: andrea62
Communities: Hikr in italiano


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