Monte Rai (m 1261) da Valmadrera.
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Un’altra panoramica cima – cimetta - del Triangolo Lariano alla portata di tutti.
LOCALITA' DI PARTENZA. Valmadrera, Frazione Belvedere (m 304)
DIFFICOLTÀ. La prima parte, fino a San Tomaso, si svolge una carrareccia. Poi su comodo sentiero. Complessivamente classificabile in E o T2, secondo la scala di difficoltà svizzera.
SALITA: m 971.
DISCESA: m 971.
QUOTA MASSIMA: m 1261, la cima del Monte Rai.
QUOTA MINIMA: m 304, alla partenza.
SVILUPPO: km 10,6.
TEMPO TOTALE, comprese le soste: 5h.
TEMPO DI SALITA: 2h 35’.
TEMPO DI DISCESA: 1h 45’.
NOTE SUL PERCORSO. Si inizia percorrendo una comoda carrareccia che si inoltra fra prati e, in una quarantina di minuti, ci porta a San Tomaso (m 580): un panoramico pianoro dove sorge l’omonima chiesetta.
Superato Son Tomaso si entra nella Val Molinata. La carrareccia, via via che si prosegue, si trasforma in sentiero. Raggiunta la sorgente chiamata Acqua del Tufo (m 583) – circa 35 minuti da San Tomaso - il sentiero inizia a salire fino a sbucare in una radura alla testata della valle – località Bevesco (m 1100). Risalita la prateria, si raggiunge la Bocchetta di San Miro (m 1184), nei pressi della quale sorge un crocefisse in legno. Si svolta a sinistra e, risalendo il prato, in breve e agevolmente si raggiunge la vetta del Monte Rai.
Per la discesa si è percorsa a ritroso la traccia della salita.
METEO. Sereno, cielo terso; temperatura rigida, un po' di vento.
NEVE. Inaspettatamente presente fin dai m 400, ma con spessore massimo non superiore a cm 15; la cima quasi completamente libere da neve, spazzata via dal vento.
COMPAGNI:Fabio.
LOCALITA' DI PARTENZA. Valmadrera, Frazione Belvedere (m 304)
DIFFICOLTÀ. La prima parte, fino a San Tomaso, si svolge una carrareccia. Poi su comodo sentiero. Complessivamente classificabile in E o T2, secondo la scala di difficoltà svizzera.
SALITA: m 971.
DISCESA: m 971.
QUOTA MASSIMA: m 1261, la cima del Monte Rai.
QUOTA MINIMA: m 304, alla partenza.
SVILUPPO: km 10,6.
TEMPO TOTALE, comprese le soste: 5h.
TEMPO DI SALITA: 2h 35’.
TEMPO DI DISCESA: 1h 45’.
NOTE SUL PERCORSO. Si inizia percorrendo una comoda carrareccia che si inoltra fra prati e, in una quarantina di minuti, ci porta a San Tomaso (m 580): un panoramico pianoro dove sorge l’omonima chiesetta.
Superato Son Tomaso si entra nella Val Molinata. La carrareccia, via via che si prosegue, si trasforma in sentiero. Raggiunta la sorgente chiamata Acqua del Tufo (m 583) – circa 35 minuti da San Tomaso - il sentiero inizia a salire fino a sbucare in una radura alla testata della valle – località Bevesco (m 1100). Risalita la prateria, si raggiunge la Bocchetta di San Miro (m 1184), nei pressi della quale sorge un crocefisse in legno. Si svolta a sinistra e, risalendo il prato, in breve e agevolmente si raggiunge la vetta del Monte Rai.
Per la discesa si è percorsa a ritroso la traccia della salita.
METEO. Sereno, cielo terso; temperatura rigida, un po' di vento.
NEVE. Inaspettatamente presente fin dai m 400, ma con spessore massimo non superiore a cm 15; la cima quasi completamente libere da neve, spazzata via dal vento.
COMPAGNI:Fabio.
Tourengänger:
Alberto C.
Communities: Hikr in italiano
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