Monte Trevigno (1116m) - Monte Piogera (1245m) - Monte Vesso (1251m) (CUSIO)


Publiziert von fabioadx , 17. Januar 2017 um 20:07. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:16 Januar 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Strecke:Arola-Monte Trevigno-Monte Piogera-Monte Vesso- Arola
Unterkunftmöglichkeiten:Nessuna.

Oggi decidiamo di fare un giretto verso il lago d'orta, anche se fa molto freddo e si è alzato un ventaccio gelido, dove abito io si sono registrati -9 gradi....ma nonostante questo non ci facciamo prendere dalla pigrizia e partiamo di casa alle 8, alle10 siamo ad Arola, un paese vicino al lago d'orta, proseguiamo lungo la strada "in direzione valsesia" sperando di trovare un sentiero che andasse verso la nostra meta....niente....allora ci fermiamo in uno spiazzo e da veri "ravanatori" incalliti saliamo a casaccio aggirando un giardino di un'abitazione e salendo a stima verso quella che doveva essere l'inizio della cresta, consultata la cartina a scanso di equivoci, arriviamo all'inizio della cresta e percorriamo la gippabile che la risale, dopo avere incontrato una villa signorile stupenda completamente abbandonata ma ancora in ottimo stato saliamo ancora fino ad abbandonare la gippabile e risalire la costa della prima montagna, tra l'erba alta e piante tagliate in mezzo ai piedi, il tutto accompagnato da un vento gelido e dopo 10-15 minuti arriviamo in cima al monte trevigno (1116m), tirato fuori l'abbigliamento pesante causa aumento del vento gelido proseguiamo lungo la cresta seguendo una traccia arriviamo alla nostra seconda meta " abbastanza insignificante" il monte piogera (1245m), scendiamo dunque il versante sempre lungo la cresta e diamo l'ultimo "crep" risalendo il monte vesso, cima più alta di oggi con i suoi 1251m che ci fa credere di essere sull'himalaya, dalla croce di vetta scorgiamo un baracchino che presumo serva per qualche festa  per ricordare i due alpini di cui si fa memoria sulla cima e pensiamo di ripararci lì dal vento che ci sta tagliando la faccia ma in quella misera baracca il vento passa dentro fin troppo facilmente, siamo quindi costretti a scendere nell'altro versante per mangiare "al calduccio" si fa per dire; scendiamo in libera in mezzo alle felci rinsecchite riprendendo la gippabile sottostante, decidiamo di chiudere la gita facendo un giro a U, dopo aver seguito gippabili varie e altrettante ravanature tranquille in mezzo al bosco, arriviamo finalmente in strada....dopo20 minuti siamo alla macchina

Tourengänger: fabioadx, aquila59


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»